Quando al debutto come priore si fa un cappotto straordinario, l’anno successivo sarebbe normale sentire un po’ il timore di non potersi ripetere. Non è così per Andrea Nicoletti, il giovane numero uno della dirigenza di Porta Fiorentina, che, reduce da un’annata strepitosa, non ci sta ad accontentarsi e non ha paura di perdere. Forse anche perché fra i mille impegni del pre-Palio non ha tempo di pensarci.
“Noi andremo in piazza per vincere, è scontato dirlo. E puntiamo a ripetere il cappotto dell’anno scorso, con Palio, i Giochi dei musici e sbandieratori e aggiungendo quest’anno anche il torneo di calcetto dove siamo in finale” dice il priore eletto nell’inverno 2011. Insomma gli arancioverdi sognano il tris, che sarebbe storico non tanto perché non ha precedenti (Porta Fiorentina è stato il primo rione a realizzarlo, dal ’91 al ’93) quanto perché nel 2013 trovare le risorse per pagare fantini e scuderie per tre anni consecutivi, con la crisi che incalza e il mondo paliesco sempre più professionalizzato, è difficile come scalare l’Everest a mani nude.
Anche quest’anno quasi tutto il peso economico del Palio ricade sulle spalle dei rioni, ma l’entusiasmo è sempre il solito. “Andiamo avanti per il bene di Castiglioni, siamo attaccati alla manifestazione e non vorremmo perderla. Ci teniamo comunque a ringraziare Comune e soprattutto Proloco per l’enorme lavoro burocratico e organizzativo”. È possibile far crescere il Palio in queste condizioni? “Siamo sulla strada giusta” risponde Nicoletti, una vita nel terziere di Porta Fiorentina, “non ci manca tanto ad eguagliare Palii come Fucecchio o Legnano, anzi. Noi abbiamo una cosa che loro sognano, noi corriamo su una piazza bellissima e non in una buca…“. E poi aggiunge: “Siamo sicuramente fra i primi 5 Palii di Italia”. Così viene logico pensare che il merito sia soprattutto dei rioni, ma ancor di più dei rionali stessi, e il discorso non può che ricadere sull’esplosione di attaccamento verso l’evento, evidente in modo particolare nei giovani.
“I giovani sono la linfa vitale di un rione, e qui a Porta Fiorentina negli ultimi anni la passione per il terziere è andata aumentando a dismisura. Chissà, forse avere un priore giovane e condiscendente come me li aiuta, si sentono più liberi di vivere la vita rionale e mettono grande entusiasmo nelle iniziative che organizzano”. Ma passiamo al Palio in quanto tale, anche se è noto che Nicoletti non si sbilancia e che il capitano Loris Fanelli ama confondere le acque. Quindi facciamo una domanda secca: da 1 a 100, quante probabilità ci sono di rivedere Silvano Mulas in piazza, colui che nel 2012 ha impreziosito l’albo d’oro del nostro Palio? “Attualmente Mulas è il fantino di Porta Fiorentina, quindi 100″ risponde il priore, che poi puntualizza: “Ma la sua presenza dipende da svariati fattori e da qui al 16 giugno potrebbe succedere di tutto…”. In alternativa, come primo fantino si vocifera il ritorno di Gianluca Mureddu, l’eroe del 2011.
Ovviamente Porta Fiorentina è carica per inseguire questo tris, e in sede è tutto pronto per la settimana arancioverde che prevede tante iniziative da domenica 9 fino al giorno del Palio: domenica cena di pesce, lunedì 10 la finale del torneo di calcio a 5 al palazzetto, mercoledì 12 il karaoke, venerdì 14 la serata messicana. Nel mezzo, giovedì 13, sarà in programma una serata di divertimenti che sarà trasmessa in diretta su Groove Radio, un esperimento che non ha uguali nella storia. E poi, dulcis in fundo, la cena propiziatoria di sabato 15.
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