Inizia già la conta dei danni dell’ondata di maltempo (vento fortissimo, pioggia, neve sopra le quote collinari) che ha colpito tutta la Valdichiana, anche se le previsioni non sono particolarmente positive per le prossime ore con il vento che dovrebbe tornare a spirare con una certa intensità. La reale portata dell’emergenza (che ha colpito tutta la Toscana, tanto da far decidere al Governatore Rossi di proclamare lo stato di emergenza regionale) è andata ben oltre quanto era prevedibile: l’allerta diffusa ieri era infatti di entità “moderata”, ma il vento ha poi raggiunto picchi di velocità ben superiori ai 100 km/h, con una potenza di cui non si ha ricordo, almeno nella memoria recente
Le raffiche hanno falcidiato tutto il territorio della vallata causando una serie di danni e disagi di grande entità. Ovunque vi sono alberi sradicati, cartelli stradali abbattuti, tetti caduti, grondaie piombate a terra, cassonetti fuori dai loro spazi, capannoni scoperchiati, danni a edifici e mezzi di locomozione: tutto questo sia nei centri abitati che nelle zone di campagna e montane
Uno dei problemi più gravi sono state le interruzioni di corrente elettrica, che hanno colpito principalmente Cortona e Castiglion Fiorentino, ma sono state progressivamente risolte. Da esse sono discesi disagi presso la struttura sanitaria di Fratta: l’ospedale, servito dai gruppi elettrogeni, è rimasto isolato per le trasmissioni dati che utilizzano le centrali territoriali alimentate da Enel e ciò ha causato lo stop della radiologia e delle sale operatorie. Alcuni danni, di lieve entità, sono stati riscontrati anche alla struttura. Interruzioni si sono avute anche per quanto riguarda la linea idrica in alcune aree (le criticità maggiori sono avvenute a Brolio, Montecchio Vesponi e S. Pietro a Cegliolo dove Nuove Acque è intervenuta con autobotti) e nelle linee ferroviarie Firenze – Roma
Alcune strade sono state chiuse poichè alberi caduti le avevano ostruite (ad esempio la SP 28 di Fratta S.Caterina e la SP 26 dell’Esse a Monte San savino)
A Cortona, dopo la chiusura delle scuole (che è stata ordinata anche per la giornata di domani, venerdì), è stata chiusa anche l’area del Parterre, dove sono caduti molti alberi. Danni si riscontrano in vari edifici del centro storico, oltre che al cimitero monumentale che è rimasto particolarmente colpito. Il Comune ha rivolto l’invito ai cittadini del centro storico a segnalare i danni dei propri edifici con particolare attenzione a cornicioni, grondaie, antenne, terrazzi e alberi dei giardini prospicenti le aree pubbliche
Il vento non ha risparmiato gli edifici pubblici e anche il patrimonio artistico: in particolare si segnala il crollo di parte del tetto della Chiesa di Mezzavia mentre alla Chiesa della Collegiata di Castiglion Fiorentino, attualmente in ristrutturazione, è crollata parte dell’impalcatura
Qui sotto alcune foto raccolte su Facebook da vari profili di residenti nella zona e scattate dalla nostra redazione. Le foto della chiesa di Mezzavia sono di Massimo Barneschi (Fotoclub Etruria)