Su iniziativa della Confagricoltura questa sera alle ore 21, nell’aula magna della Misericordia di Castiglion Fiorentino, si discuterà un progetto per la realizzazione di una filiera cerealicola e proteoleaginosa locale. L’esigenza nasce per valorizzre le qualità dei prodotti agricoli locali rendendoli maggiormente redditizi per i produttori e nel contempo assicurare la qualità dei prodotti ai consumatori: che senso ha acquistare pane dal fornaio sotto casa se poi non si conosce la provenienza del grano utilizzato?
Il progetto prevede la disponibilità di un’area di almeno cinque ettari sulla quale appoggiare alcuni silos orizzontali in polietilene che consentano di stoccare sotto vuoto i raccolti di grano dei coltivatori della valdichiana, senza utilizzare conservanti, nel pieno rispetto dell’agricoltura biologica. Ogni produttore può consegnare il proprio grano, evitando che esso possa mescolarsi con altri prodotti anonimi, e finire direttamente nella propria tavola, assicurandosi la qualità di ciò che mangia, come avveniva nella tavola dei nostri contadini fino agli anni 50
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Finalmente una buona notizia. Speriamo che anche le amministrazioni comunali possano crescere culturalmente e comprendere la differenza tra filiera corta e filiera corta biologica e quindi rivedere i parametri previsti per i prodotti forniti dalle mense.
Purtroppo adesso si affidano esclusivamente all'equazione filiera corta=qualità il chè non è assolutamente vero in quanto tale parametro include coloro che coltivano vicino all'inceneritore, lungo la statale 71, lungo la superstrada, e/o con l'uso massiccio di pesticidi e diserbanti.