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Un incrocio pericoloso, ma la rotatoria forse è evitabile

{rokbox title=| :: |}images/incrociosodo.jpg{/rokbox}Ha ragione il cons. Luciano Meoni a dire che l’incrocio del Sodo, ai piedi di Cortona, è pericoloso. L’ha fatto in questi giorni, invitando le istituzioni competenti a riflettere sul caso e, eventualmente, pensare anche ad una rotatoria. In effetti quel punto ha registrato negli ultimi anni una lunga serie di incidenti. Tempo fa anche un incidente mortale. In particolare diventa difficile per chi è in moto e spesso sbuca senza essere visto dagli automobilisti. La situazione della SR71, un totale disastro, si combina con la viabilità non certo ancestrale in direzione dell’ospedale di Fratta e sicuramente qualcosa va cambiato, visto anche che la zona è sempre più interessata dal “passo” per il Parco Archeologico comunale.

In realtà però, se si riuscisse a sfruttare quanto è stato fatto pochi metri più avanti (il maxi-svincolo di fronte al Melone, realizzato recentemente proprio con lo scopo di bypassare il bivio di Sodo) si potrebbe sperare forse di evitare la necessità di una rotatoria. Il problema è riuscire a convogliare la maggior parte del traffico che viene da Fratta e vuole dirigersi verso Cortona, Camucia o Arezzo sull’altra vicina nuova arteria: ciò attualmente non avviene, e sinceramente riesce anche difficile capirne il motivo. Forse l’abitudine? O forse l’illusione di impiegare meno tempo, quando invece ci si trova spesso a stare fermi per parecchio tempo aspettando che la 71 si liberi?

Vista quindi l’impossibilità di spendere soldi per le amministrazioni locali e i tempi di realizzazione di una rotatoria che inevitabilmente sarebbero lunghissimi perchè allora non provare a chiudere il tratto di strada che porta al bivio Sodo da Fratta deviando tutti al nuovo incrocio, lasciando il transito solo ai residenti? Costerebbe zero e alleggerirebbe almeno un po’ del peso che si accentra sul bivio.

Michele Lupetti

Colui che nel lontano 2006 ideò tutto questo. Fondatore e proprietario di ValdichianaOggi, dopo gli inizi col blog "Il Pollo della Valdichiana". Oltre a dispensare opinioni sulle cose locali è Beatlesiano da sempre (corrente-Paul Mc Cartney), coltiva strane passioni cinematografiche e musicali mescolando Hitchcock con La Corazzata Potemkin, Nadav Guedj con i Kraftwerk. I suoi veri eroi, però, sono Franco Gasparri, Tomas Milian, Maurizio Merli, Umberto Lenzi... volti di un'epoca in cui sarebbe stato decisamente più di moda: gli anni '70

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Michele Lupetti

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