Yesterday. Na na na. Di ritorno dalle Logge Vasari dove mi sono distesa i nervi e bollita le membra ascoltando Roberto Fabbriciani e l’orchestra sinfonica della Romagna diretta da Ezio Monti in “Beatles – tema e variazioni”. Sarà stato il caldo, la serata di ieri sera, e il suono melodioso, ma invidiavo pesantemente il neonato che dormiva beato davanti a me. Lui nella culla al fresco e io in piedi che cercavo di fare una foto decente a tutti i componenti dell’orchestra che suonavano sotto i panni di Icastica.
I posti a sedere erano stati tutti conquistati da chi a differenza di me è arrivato puntuale. Si è aggiunto all’omaggio ai Beatles anche il polistrumentista di New York che è stato anche allievo di Fabbriciani Rob Jacobs. Devo dire che dopo il rock, il rap, le dj session ecc… un po’ di musica classica anche con ispirazioni beatlesiane fa sempre bene alle orecchie. E su questo dico che dopo un inizio un po’ in sordina per la musica, le 7 note sono tornate ad essere protagoniste ad Arezzo Wave che “musicalmente” parlando più trasversale di così non può essere.
Siamo a domenica, l’ultimo giorno del festival all’Albergo e il momento per cominciare a tirare le somme come il tasso di umidità presente in queste sere passate all’aperto. Stasera è anche l’ultima opportunità che ho di esorcizzare la mia paura delle altezze e tentare la scalata della montagna rocciosa. Ce la farò a salire e magari a non rompermi la caviglia? O mi tirerò indietro all’ultimo? Ai presenti l’ardua sentenza.
Tornando a yesterday e non alla canzone, ieri da Fabrizio Barca si è discusso della ripresa economica del nostro Paese bloccato iin questo scenario post bellico e i partecipanti all’incontro erano più o meno tutti nati in quel periodo. Dopotutto gli anni ’50 sono il filo conduttore del festival.
Il pomeriggio la stazione di Arezzo è stata invasa anche dal gruppo di Spazioseme vestito anni ’50 per l’occasione, improvvisando una performance e coinvolgendo i passanti. Oggi pomeriggio torneranno alla stazione, passando prima dal centro, per accompagnare la Compagnia MM2 di Philadelphia che riprenderà il treno per Firenze.
Anche il Main stage dopo l’esibizione dei Marta sui Tubi ha concluso la serata con il mood anni ’50 di ” Buonasera Signorina” DJ Pony accompagnato dalla ballerina vintage Chiara Silvestro/ Sosta Palmizi. Deve essere stato difficile mantenere l’acconciatura laccata con i vapori acquei di luglio. Ecco per rimanere in tema potrei scalare la parete rocciosa vestita come una casalinga anni ’50.
Lo Psyco stage si conferma uno dei palchi più interessanti, da riascoltare i Matti delle giuncaie feat Enrico Erriquez.
E chi oggi non va in piscina può sempre andare ad ascoltare i concerti o a vedere Tommaso Cerno che presenta “Inferno, la commedia del potere” a villa Oliveto e poi Unheimlich!, Boxerin club, 77 Bombay street e Max Gazzè.
Se non mi vedete sotto il palco provate a dare un occhiata alla parete rocciosa
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