Sul posticipo di ieri sera

{rokbox title=| :: |}images/benitez.jpg{/rokbox}….Qualche parola è giusto spenderla anche sul posticipo in cui sono stati impegnati i campioni d’Italia e d’Europa in carica.
Gli undici di Benitez hanno faticato, e non poco, contro la corazzata felsinea, priva del suo allenatore Colomba, esonerato ancor prima che iniziasse il campionato per divergenze con il presidente della società rossoblu. In una squadra pressochè uguale a quella dell’anno scorso, glu unici a distinguersi sono stati Snejider, candidato al Pallone d’oro, e l’inossidabile Eto’o.

Loro due, difatti, hanno creato le occasioni più limpide nella ripresa: un gran calcio di punizione il primo, con una eccellente risposta di Viviano, ed una traversa colpita dal limite dell’area piccola il Leone d’Africa, con l’estremo difensore bolognese assolutamente impossibilitato ad intervenire, come su un altro calcio di punizione dell’olandesino volante, deviato dalla barriera, su cui si è trovato completamente spiazzato. Tutto questo a fronte di una prima frazione di gioco in cui, invece, la squadra nerazzurra è apparsa abulica, priva di idee; un primo tempo in cui, presumibilmente, il team di Rafa Benitez doveva ancora smaltire le scorie della batosta subita il venerdì precedente al Louis II di Montecarlo contro l’Atletico Madrid. Un giocatore apparso totalmente fuori forma è stato il Principe Diego Milito; una partita, la sua, da 5 in pagella. Mai uno spunto, sempre anticipato ed alla fine, giustamente, sostituito.
Il Bologna, invece, ha disputato la sua onesta partita, con l’allenatore della Primavera in panchina che ha saputo dare le giuste direttive alla sua squadra. Curioso il siparietto finale con Di Vaio: l’allenatore voleva sostiuire Mudingay, sfinito e probabilmente affaticato, mentre l’attaccante felsineo si è opposto alla sostituzione del suo compagno di squadra, facendolo, così, rimanere in campo fino alla fine.
E per questo primo turno è davvero tutto