Spaccatura sempre più netta nel Pdl senese, a poche settimane dal congresso provinciale.I coordinamenti locali cominciano a schierarsi proprio in vista dell’appuntamento che impegnerà più di 2000 tesserati a metà febbraio. L’ultimo a pronunciarsi in merito è Lorenzo Vestri, consigliere comunale del gruppo consiliare PDL di Torrita di Siena e Dirigente Provinciale Area Valdichiana, che con una nota ha rinnovato la fiducia all’attuale guida provinciale del partito Claudio Marignani e al suo vicario, Alessandro Manganelli.
Se le nomine sembrano non essere più scendere dall’alto e gli stessi vertici nazionali del partito da mesi vivono un rimescolamento di ruoli e posizioni, anche sul piano locale la situazione appare fluida. Mentre c’è chi ipotizza l’entrata sull’arena di una terza candidatura, per ora il consigliere regionale e vice presidente della commissione toscana sull’agricoltura Marignani se la vedrà con la compagine composta da Forza Italia, la Nuova Forza Italia, An e i Cristiano Democratici di Rotondi, guidata da Francesco Michelotti, avvocato di Poggibonsi, consigliere provinciale ed ex dirigente di Alleanza Nazionale, al cui fianco ci sarà Lucia Cervigni, dirigente d’azienda valdelsana ed ex Forza Italia. Uno schieramento giovane, che vede però al suo interno l’esperienza di nomi noti del centrodestra senese come Marco del Dottore, Enrico Tucci e Fabio Camastra. L’area degli attuali vertici provinciali è quella che fa riferimento a coordinatori regionali Massimo Parisi e Riccardo Migliori. Uno scontro a suon di “purezza” insomma: il vecchio orientamento di An contro la commistione delle due anime del centrodestra, dove la piena rappresentanza di questa unione, dicono, sia espressa dagli attuali vertici in carica. E’ in quest’ottica che potrebbe aggiungersi la paventata terza lista, che invece sull’identità forzista potrebbe puntare tutto. Commenta Vestri: “Marignani e Manganelli sono stati, con impegno, sacrificio e credibilità, gli artefici della creazione del PDL senese, in occasione della fusione del 2009 fra Forza Italia e Alleanza Nazionale, e hanno portato a termine questo delicato processo con spirito di reciproca lealtà ed amicizia, facendo l’impossibile affinché questo matrimonio politico riuscisse e ponesse le basi per una solida affermazione del centrodestra in una realtà così particolare come quella senese”. Anche il Pdl di Monteriggioni si è già schierato a favore della conferma degli attuali dirigenti, mentre altri consensi arrivano man mano che il congresso si avvicina. Tutti riconoscono il valore del confronto e della dialettica, ma l’appello è all’unità di intenti in un momento certo non semplice per i partiti e la politica.
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