Il problema sono le finanze, pare pesantemente in crisi, e la conseguente paura dei cittadini, espressa anche attraverso lettere alla stampa, è per la possibile riduzione del servizio di 118. Succede a Sinalunga, dove la Confraternita di Misericordia si trova in difficoltà economiche. Che lo scenario attuale in materia di welfare sia difficile non è una novità, ma nel caso specifico, i problemi sembrano dovuti a scelte forse sbagliate fatte dai vertici della stessa Confraternita. A dirlo è lo stesso sindaco, Maurizio Botarelli, che con una nota conferma la crisi, ma specifica che nulla nei servizi verrà da essa inficiato, anche grazie alle erogazioni in materia di “emergenza”
: “La Regione Toscana ha stanziato maggiori risorse per i servizi socio-sanitari, chiudendo un accordo con le associazioni di volontariato per garantire il servizio di 118”- si legge “Sulla Misericordia locale sono legittime le preoccupazioni dei cittadini, ma l’amministrazione comunale non ha il potere di commissariare un’associazione che non è sotto il suo controllo”. L’amministrazione tranquillizza dunque, sottolineando la totale autonomia della Confraternita e lanciando un appello perché “i nuovi amministratori analizzino in modo approfondito le cause dell’attuale situazione economica e risolvano i problemi esistenti, contando sul pieno appoggio del Comune sulle risorse messe a disposizione dalla Regione Toscana”. Intanto la prossima settimana si apre un tavolo di confronto al quale siederanno Misericordia, Comune e Ausl7, proprio per scongiurare anche solo lo spauracchio della possibile diminuzione dei servizi ai cittadini e analizzare la reale situazione economica in cui versa l’associazione. Il 118 non si tocca. Intanto qualche numero: la Venerabile Confraternita di Misericordia di Sinalunga, nata nella sua forma attuale nell’800, ma con origini medievali, nello corso anno ha conteggiato 119 iscritti, 220 fratelli ausiliari, 457 sostenitori e meno di 15 dipendenti. L’attività: 1331 emergenze pet -codici verdi, 5414 servizi ordinari, 1416 di attività sociali. Un punto di riferimento per la comunità, che collabora con le scuole, organizza corsi di formazione e dispone di uno spazio ambulatoriale per una decina di specialità mediche.