Categories Uncategorized

Sei proposte per il “Piano Energetico”

{rokbox title=|  ::  |}images/energie.jpg{/rokbox}Continuo a proporre elementi di riflessione sul nascente Piano Energetico Comunale o meglio, definizione che credo più corretta, “Piano Energetico di Zona Valdichiana”. Ho già rimarcato il fatto che il piano debba salvaguardare il paesaggio, i numerosi centri storici, la vocazione agricola del nostro territorio, la salute dei cittadini ma soprattutto è necessario che sappia calarsi sulla realtà economica locale per offrire energia elettrica a basso costo alle attività economiche presenti favorendo la realizzazione di impianti di produzione di energia elettrica compatibili con quanto sopra detto e in grado di sfruttare nel migliore dei modi le risorse e le fonti alternative presenti in loco.

A questo proposito credo che la Valdichiana sia pronta per ospitare alcune opere utili e fondamentali per lo sviluppo economico del territorio:
a- Un impianto alimentato a Biomasse che oltre a rilanciare una parte del settore agricolo mediante l’incentivo alla coltivazione di alcure colture oleose, potrebbe utilizzare gli sfalci ed i resti di potatura degli oliveti, vigneti, frutteti e boschi, gli arbusti recuperati nella pulizia dei canali, fossi e torrenti ed il cippato del sottobosco che altrimenti vengono bruciati in modo incontrollato nel territorio dai singoli agricoltori producendo quantità considerevoli di CO2 e, alcune volte, sono causa di incendi;
b- Un impianto che utilizzi biogas ricavato dalla trasformazione dei liquami zootecnici prodotti negli allevamenti suinicoli e bovini della vallata (Cortona ne possiede ben 43 di medie dimensioni). Liquami che i proprietari smaltiscono con grande difficoltà, tenendo conto anche del fatto che la quasi totalità del territorio della Valdichiana è stato definito “area sensibile ai nitrati” e pertanto è soggetto alla direttiva Comunitaria che limita il carico massimo di Azoto per ettaro a  170 Chilogrammi annui. Con un impianto di questo tipo (ovviamente collocato in area strategica utile a tutti i comuni della Valdichiana), sicuramente si preverrebbe il rischio di danni nelle falde freatiche sotterranee ed alle acque superficiali;
c- il  Parco Eolico sul Monte Ginezzo che, magari rivisto nell’ottica di contenere al massimo l’impatto ambientale, porterebbe una produzione di energia pari al fabbisogno degli abitanti del Comune di Cortona con una notevole riduzione delle emissioni di CO2
d- aree  idonee in cui nascano insediamenti abitativi “a emissioni zero”, autosufficienti sia dal punto di vista energetico (calore ed energia elettrica), sia dal punto di vista idrico (ciclo a circuito chiuso per il recupero dell’acqua utilizzata nei servizi) costruite utilizzando materiali biocompatibili;
e- impianti di illuminazione pubblica totalmente alimentati da tecnologia fotovoltaica;
f – Interventi nel campo dei trasporti. Bisogno cominciare a pensare a diverse vie di locomozione e ad un progressivo abbandono dell’auto. A tal riguardo è necessario rivedere il sistema di trasporto pubblico, per esempio rivedendo l’utilizzo della rete ferroviaria esistente in valdichiana come “metropolitana di superficie” collegando non solo i centri lungo la linea Chiusi-Arezzo, ma anche Arezzo con Siena con  nuove linee che possano raggiungere le  frazioni in modo trasversale. Infine, dopo l’esperienza positiva dei sentieri della Bonifica, la via Francigena ed il percorso del Parco Archeologico di Sodo di Cortona, credo che sia il caso di continuare ad investire   in piste ciclabili e percorsi pedonali sicuri, non solo con obbiettivi turistici, ma anche di mobilità quotidiana.

Michele Lupetti

Colui che nel lontano 2006 ideò tutto questo. Fondatore e proprietario di ValdichianaOggi, dopo gli inizi col blog "Il Pollo della Valdichiana". Oltre a dispensare opinioni sulle cose locali è Beatlesiano da sempre (corrente-Paul Mc Cartney), coltiva strane passioni cinematografiche e musicali mescolando Hitchcock con La Corazzata Potemkin, Nadav Guedj con i Kraftwerk. I suoi veri eroi, però, sono Franco Gasparri, Tomas Milian, Maurizio Merli, Umberto Lenzi... volti di un'epoca in cui sarebbe stato decisamente più di moda: gli anni '70

Share
Published by
Michele Lupetti

Recent Posts

Omaggio a Benny Goodman ed Artie Shaw

Si sa come Umbria Jazz, in ormai dieci lustri, abbia portato a Perugia e dintorni,…

1 anno ago

La Valle del Gigante Bianco 2023

Convegni, tavole rotonde, degustazioni enogastronomiche, mostre fotografiche e documentali tutto dedicato all'animale simbolo della Valdichiana:…

2 anni ago

Cortona e l’inflazione… qualche decennio fa (“Anche oggi broccoletti e patate”)

“E io vado a mangiare dallo zio Ernesto!!” Scommetto che se solo avesse un ospitale…

2 anni ago

LUXURY SPAS 2023 VIAGGIO TRA BENESSERE E LUSSO

È uscita la nuova guida di Condé Nast Johansens per una vacanza in una delle…

2 anni ago

I Cattivi del Poliziottesco

Nel genere da me e da tanti altri amato c’ è sempre stata la contrapposizione…

2 anni ago

<strong>Libri Top Ten e Lo Scaffale</strong>

TOP TEN   Mussolini il capobanda. Perchè dovremmo vergognarci del fascismo         di Aldo Cazzullo,…

2 anni ago