Sami Modiano sarà a Sinalunga il prossimo 3 febbraio per incontrare i ragazzi dell’Istituto Comprensivo John Lennon, in occasione delle celebrazioni della Giorno della Memoria. In collaborazione con l’amministrazione comunale, già insignita del titolo di “Città della Memoria”, la rete nazionale nella quale è entrata un anno fa come territorio segnato da un forte passato legato alla Seconda Guerra Mondiale e attivo in azioni di conservazione, tutela e valorizzazione delle memoria storica, la scuola ogni anno sceglie per i ragazzi l’incontro diretto con i testimoni della tragedia dell’Olocausto, per un appuntamento che coinvolge anche molti cittadini.
Classe 1930, Sami Modiano, ebreo italiano residente in Grecia, a 13 anni fu deportato nel campo di concentramento di Auschwitz – Birkenau, e dove ha perso 60 familiari. Nel 2005 è tornato per la prima volta in quei luoghi, solo perché, come ha detto ai ragazzi di una scuola romana con cui era in visita, “voi giovani mi date il coraggio”. Oggi, incontra scuole, enti e associazioni proprio per diffondere la memoria delle atrocità contro il suo popolo e sensibilizzare i più giovani alla lotta contro razzismo, intolleranza e xenofobia. Un anno fa, Sinalunga ha ospitato Shlomo Venezia, unico italiano (sono 12 nel mondo) sopravvissuto dei Sonderkommando, le “squadre speciali”, composte da prigionieri a cui era affidato il compito di lavorare nelle camere a gas e nei crematori.