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Rita Fiorini Vagnetti (I Cittadini per Chiusi) risponde alle domande di Valdichianaoggi.it

Rita Fiorini Vagnetti

1)  Quali sono i punti fondanti del suo programma e le sue priorità?

 Il compito urgente è quello di progettare una nuova e diversa fase di sviluppo, utilizzando a pieno le risorse umane, economiche e culturali che chiusi possiedeil cambiamento ha bisogno di “alimentarsi” a culture alternative, le sole idonee a garantire la svolta tanto invocata 

 

2) Ci può elencare le due-tre cose che farà subito, nei primi giorni dalsuo insediamento?

 Scendere nella strada, incontrare la gente, parlare con i piu’ deboli, i meno sfortunati e garantire loro assistenza a 360 gradi 

3) Quali sono le sue principali proposte per il rilancio economico, lo sviluppo, l’occupazione?

 Considerare Chiusi un paese globale al centro del “mondo”, riscoprendo e valorizzando i saperi tradizionali, il lavoro, le peculiarità, utilizzando, ove possibile, le moderne tecnologie, oggi infatti nel mercato globale si aprono diverse possibilità che consentono di metterci dentro il nostro modo di vivere, i nostri prodotti, la nostra autenticità, riaprire agli artigiani, ai mestieri che sembrano essere scomparsi e che sono il cuore pulsante della nostra cittadina, anche se un po’ dimenticati 

4) Idee e proposte nel campo dell’ambiente, delle energie rinnovabili, dell’innovazione tecnologica

 L’argomento é molto vario e non é semplice riassumere in brevi proposte tutto quello che si potrebbe fare per l’argomento in oggetto: comunque rispetto, in primis, per l’ambiente, utilizzando solo le zone che non vanno ad alterare la qualità della vita per scopi al di fuori di quelli legati al mantenimento del “verde”, energie rinnovabili, perché no con grano salis e compatibili con l’ambiente 

5) Le sue proposte legate al mondo giovanile

 Un’attenzione particolare al mondo giovanile sia per quanto riguarda la formazione professionale sia quella umana con proposte legate ad incontri, scambi, gemellaggi, meetings all’interno del paese e all’esterno dello stesso , allargando l’orizzonte anche all’estero e sempre, ove possibile, in sinergia con le attività produttive del paese che avviino i giovani al mondo del lavoro preparati e formatinecessarie anche zone di accoglienza e di possibilità di svago al fine di incentivare la socializzazione e la comunicazione 

6) Le sue idee e i suoi progetti nel campo dei servizi sociali e dell’assistenza

 L’interesse verso il sociale e la sicurezza e’ uno dei punti focali del nostro programma, assistenza non solo fisica ma anche psicologica, morale, cioé di compagnia, non far sentire “gli anziani” soli ed abbandonati, pur se accompagnati da personale impegnato nel servizioascoltare, quindi, le esigenze effettive della parte debole del paese e sollecitare risposte da chi le deve garantire 

7) Ci lanci qualche idea per la promozione culturale e lo sviluppo turistico

 Devono essere concertate tutte le possibili strategie per impegnarsi sui punti di forza, coinvolgendo tutte le parti sociali e di categoria e lanciando un grande progetto rivolto al palcoscenico nazionale ed internazionalevalorizzare tutte le possibili risorse culturali, ambientali, ricettive, enogastronomiche e sportiche che sono un fiore all’occhiello del paesevalorizzare al massimo quelle che sono le zone limitrofe, montallese, macciano, montevenere, non solo migliorandone la qualita’ dei servizi, ma soprattutto sviluppando una politica sociale di vera e reale integrazionele citate zone sono parte integrante di chiusi e non una “quasi dimenticata periferia”

Michele Lupetti

Colui che nel lontano 2006 ideò tutto questo. Fondatore e proprietario di ValdichianaOggi, dopo gli inizi col blog "Il Pollo della Valdichiana". Oltre a dispensare opinioni sulle cose locali è Beatlesiano da sempre (corrente-Paul Mc Cartney), coltiva strane passioni cinematografiche e musicali mescolando Hitchcock con La Corazzata Potemkin, Nadav Guedj con i Kraftwerk. I suoi veri eroi, però, sono Franco Gasparri, Tomas Milian, Maurizio Merli, Umberto Lenzi... volti di un'epoca in cui sarebbe stato decisamente più di moda: gli anni '70

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Michele Lupetti

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