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Rinnovamento per Castiglioni: il programma

La situazione di partenza della prossima legislatura sui fatti che hanno dato origine alla dichiarazione di dissesto è il primo puto che dovremo analizzare per disegnare razionalmente e programmaticamente la nostra attività di governo.

MODELLO ORGANIZZAZIONE SOCIALE

Considerata la situazione attuale di estrema difficoltà in termini di qualità e certezza delle aspettative di vita sociale, lavorative e finanziarie dovuta non solo alla oggettiva ricaduta degli accadimenti locali, bensì anche della situazione nazionale, ci proponiamo di analizzare e di ottimizzare quanto più possibile le risorse e le opportunità, orientandole per massimizzare le soluzioni ai problemi dei soggetti più colpiti. Intendiamo sviluppare un modello di welfare che favorisca sostegno ai più deboli, soluzioni condivise con la partecipazione di tutti i cittadini, garantendo nel contempo la massima attenzione al mantenimento e sviluppo dei processi economici che debbono essere alla base di ogni azione per costruire solide e durature basi di ripresa. Non può esistere sviluppo senza memoria storica e prospettiva di continuità, per cui non promuoveremo attività di sfruttamento del territorio e del tessuto sociale che non ripaghino la collettività in termini di risultati certi e condivisi.

 

DENTRO IL PROGRAMMA

PRIMO ATTO: DENTRO IL PALAZZO

Non ci limiteremo a prendere atto di una situazione pregressa gestita da soggetti tecnici estranei all’amministrazione. Saremo fin da subito partecipi delle scelte, delle soluzioni e delle opportunità finalizzate a definire e superare il dissesto dichiarato, per far si che le ricadute sulla comunità castiglionese siano le meno gravose possibili. La nostra gente merita rispetto, dedizione e serietà di governo. Definiremo percorsi e strategie alternative alla mera alienazione dei beni comuni, per chiudere una pagina complessa ma non irrisolvibile e che si sarebbe potuta dipanare senza interventi esterni.

RINNOVAMENTO DEI SISTEMI DI GOVERNO

Vogliamo procedere ad un radicale cambiamento nel sistema di governo della macchina amministrativa, in modo da garantirne piena efficienza, modernità ed economicità, attualizzandola anche nei suoi processi gestionali. Il rinnovamento passerà anche attraverso l’introduzione di tutti quei processi di verifica e controllo puntuali dei fatti rilevanti che garantiranno trasparenza, congruenza ed equilibrio nell’attività del governo di Castiglion Fiorentino.

LAVORO E SVILUPPO

In un momento di così grave crisi economica anche nei settori produttivi, che hanno reso forte e stabile l’economia del nostro territorio, i lavoratori non possono e non debbono essere messi in termini di residualità a livello di interesse. Agiremo sullo stimolo alla creazione di nuove realtà imprenditoriali, attivando meccanismi virtuosi affinché si verifichino ricadute positive in termini occupazionali per la gente di Castiglion Fiorentino, soprattutto per i giovani, che devono avere la possibilità di realizzare il proprio progetto di vita nel nostro territorio con serie garanzie per il loro futuro.

QUESTIONE CENTRALE – RINNOVAMENTO

Il motto che intendiamo fare nostro nella difficile gestione della questione “Centrale a Biomasse” è VIETATO SBAGLIARE. La nostra posizione chiara e trasparente è: NO alla sola ipotesi della centrale a biomasse, NO all’ipotesi che possa essere realizzata nella zona La Nave/Manciano.

Non intendiamo essere passivi su scelte calate dall’alto rispetto ad una situazione complessa: non lasceremo che sia il nostro territorio al servizio della centrale ma la “soluzione energia” dovrà essere al servizio del territorio. La nostra gente tutta non merita l’opera esclusiva di un commissario ad acta che imponga decisioni. Promuoveremo tavoli di concertazione con tutti i soggetti interessati alla crescita di Castiglion Fiorentino, per garantire al territorio della Val di Chiana e alla sua gente la massima trasparenza e condivisione di scelte così determinanti anche per il futuro. Pretendiamo scelte eticamente compatibili con il nostro territorio, la nostra gente, la sua tutela e il futuro dei nostri figli.  Non vogliamo che il nostro territorio sia violentato.

SALUTE E QUESTIONE SOCIALE – RINNOVAMENTO

Tutelare l’ambiente di vita e di lavoro, prevenire le malattie sociali, affrontare con progetti mirati le malattie croniche, garantire il sostegno alle persone più deboli, affinché tutti possano vivere nel proprio ambiente familiare e sociale: questi gli obiettivi che l’Amministrazione di Rinnovamento intende sviluppare e perseguire.Il principio della domiciliaritàsarà il riferimento per tutte le pratiche sanitarie e sociali a favore di tutti i cittadini, a partire dalle persone fragili perché indigenti, sole ed abbandonate, in difficoltà per stati di invalidità fisica, sensoriale e psichica. Nessun cittadino castiglionese deve essere lasciato solo, abbandonato o emarginato. L’accoglienza, la prossimità, la vicinanza e la familiarità devono essere gli aspetti portanti della politica sociale solidale della comunità castiglionese.

Primo: conoscere

Le attività sanitarie e sociali svolte dai servizi del Comune e dell’Azienda sanitaria locale hanno prodotto un buon livello di assistenza alle persone e alle famiglie, sulla base della domanda individuale, delle persone e delle famiglie. Compito primario della rete dei servizi sanitari e sociali è quello di agire sulla base di una conoscenza programmata dei bisogni sociali della popolazione attraverso un Osservatorio che elabora i dati raccolti per giungere al Profilo della salute e dei bisogni sociali di tutta la popolazione, da mettere a disposizione delle Istituzioni e dei cittadini per la programmazione degli interventi con le risposte più appropriate.

Secondo: programmare

Senza trascurare le esigenze dell’urgenza sanitaria e sociale che richiedono interventi immediati, è necessario passare progressivamente dalle soluzioni occasionali, puntiformi, alla programmazione degli interventi con un Piano sanitario e sociale pluriennale, basato sui dati di conoscenza acquisiti dai servizi, discusso ed approvato dal Consiglio comunale con la partecipazione dei soggetti sociali, chepreveda l’impegno dell’Amministrazione comunale, del Volontariato e del privato sociale come componenti essenziali della cittadinanza sociale.

Terzo: agire per i diritti

Il Piano pluriennale sociosanitario del Comune deve contenere azioni programmate per il diritto al lavoro, per il diritto all’abitabilità e alla residenzialità sociale senza emarginazione, per il diritto alla qualità ambientale, per il diritto alla salute, per il diritto all’accoglienza e all’ inclusione sociale di tutte le persone, senza discriminazione di sesso, dì religione, di razza e di censo. Queste azioni impegnano il Comune per le proprie competenze e per le proprie disponibilità e possibilità finanziarie, ma nello stesso tempo esse richiedono una politica nuova e straordinaria dello Stato nazionale, della Regione Toscana, dei soggetti privati chiamati alle scelte di programmazione e all’esecuzione di obiettivi condivisi. I problemi dei minori e delle famiglie, dei giovani, delle donne, dei precari, delle persone fragili e degli anziani possono e debbono essere avviati con un impegno diretto delle Amministrazioni locali, ma non possono fare a meno di unanuova politica sociale nazionale, che consideri il welfare dei diritti come una via giusta ed obbligata per lo stesso sviluppo qualitativo e sostenibile del Paese. Pertanto diciamo no ai tagli del Governo sullo stato sociale, ma più risorse per i diritti sociali delle persone e delle famiglie. Investire nelle politiche sociali è condizione per la coesione sociale degli italiani e fattore della crescita civile ed economica del Paese.

Cittadini e Casa della Salute

Importanti risultati sono stati realizzati con l’apertura della Casa della salute, ma altri se ne devono aggiungere, completando la rete dei servizi a disposizione dei cittadini castiglionesi che devono trovare nella Casa della salute un vero pilastro sanitario territoriale, prima e dopo l’ospedale, di facile accesso per prevenire e curare le malattie e per recuperare le funzioni organiche e psicologiche quando ridotte.

La Casa della salute deve essere la Casa dei cittadini, sia perché essa organizza le risposte ai bisogni di salute e di ben-essere sociale della popolazione, sia perché i cittadini, singoli e associati, partecipano alle scelte del programma annuale e alla realizzazione degli obiettivi con informazioni derivate dalla raccolta dei dati epidemiologici a cura del Medici di Medicina Generale.

La Casa della salute deve quindi essere un Centro di promozione di cultura della salute, anche come fondamento per nuovi e miglior stili di vita dei cittadini.

La prevenzione delle malattie deve prevedere, sulla base dei dati epidemiologici raccolti dai Medici di famiglia, azioni mirate per rimuovere le cause delle più frequenti patologie { tumori, diabete, depressioni, dipendenze, malattie cardiocircolatorie, ecc…} con interventi sull’ambiente di vita e di lavoro, con programmi di educazione alla salute e con screening per la diagnosi precoce.Il sistema delle Cure primarie,già attivato, deve realizzare la sanità di iniziativa a partire dai Chronic Care Model per il trattamento delle malattie croniche a carattere “degenerativo”, deve disporre di un sistema di teleconsulto con gli specialisti ospedalieri ed ambulatoriali, deve essere dotato di alcuni posti letto per evitare il ricovero improprio in ospedale e per far fronte alle dimissioni programmate.    La specialistica, quanto meno a livello del distretto della Valdichiana, deve disporre di un gabinetto dentisticoefficiente, operante mattino e pomerìggio, con reperibilità notturna e festiva, per dare un servizio di qualità a tutti i cittadini, a partire dai gruppi più vulnerabili, come gli anziani, anche con convenzioni con studi privati sulla base di regole condivise. Il sistema della riabilitazione deve essere attivato di sana pianta,  per avere una presenza quotidiana di operatori della fisioterapia e per programmare l’attività Fisica Adattata per il trattamento degli stati di inabilità non previsti nei livelli essenziali di assistenza a carico del Servizio sanitario nazionale. La Casa della salute deve essere la sede dei Servizi sociali del Comune e dell’Azienda sanitaria locale, che devono costituire un unico ed unitario Servizio sociale per i bisogni sociali della popolazione castiglionese. Il Servizio sociale unificato deve coordinare tutte le attività sociali e sociosanitarie interne ed esterne alla Casa della salute, comprese quelle svolte dalla Cooperazione e da altre Istituzioni impegnate nella realizzazione del Programma pluriennale, come l’Ente Serristori. Il Servizio sociale predispone le diverse tipologie assistenziali per l’integrazione tra sanità ed assistenza sociale per far fronte alle patologie che richiedono un intervento congiunto e sinergico della sanità e del sociale.

La domiciliarità
Quando la famiglia c’è ed è disponibile all’assistenza dei propri congiunti fragili,l’impegno del Comune, dell’Azienda sanitaria locale e dell’Ente Serristori, deve portare aiuto per evitare lo sradicamento delle persone fragili con interventi economici, con l’adattamento della casa liberata dalle barrierearchitettoniche, con prestazioni professionali proprie del Servizio sociale unificato che coordina l’Assistenza Domiciliare Integrata (ADI), le cooperative sociali e a convenzione e le “badanti” una volta regolarizzate e con Alloggi di sollievo per alleggerire lo stress familiare. Mentre le prestazioni sanitarie sono gratuite per i cittadini, quelle sociali prevedono la compartecipazione dei soggetti interessati sulla base dell’Indicatore delle Situazione Economica Equivalente (1SEE), che dovrà essere regolamentata almeno su base distrettuale e Zonale.

I Centri diurni

In aiuto alla famiglia che durante il giorno non può assistere i propri familiari anziani perché impegnata in attività lavorative, il Programma pluriennale del Comune deve prevedere l’attivazione di Centri diurni per auto e non autosufficienti, nel Capoluogo e nelle più importanti frazioni dei Comune, in collaborazione con il “Distretto sanitario”, con le Associazioni del Volontariato e con i cittadini che si rendono disponibili.

I Centri diurni sono spazi di vita sociale che garantiscono una qualità della vita con attività di animazione sociale interna ed esterna per tutta la giornata. La sera le persone si ricongiungono con la propria famiglia che può esercitare, cosi, la sua funzione di solidarietà e di compresenza.

Residenzialità sociale, senza emarginazione

Quando la famiglia non c’è o non è disponibile, l’aiuto sociale alle persone più fragili deve prevedere forme di residenzialità socialeche hanno il carattere della familiarità, dellavicinanza e della prossimità, con tipologie assistenziali di piccole dimensioni che ospitano persone con diversi stati di fragilità che vanno dall’autosufficienza alla non autosufficienza, senza separazioni per stati di fragilità, ma con articolazioni specifiche per intensità assistenziale. Sono i Servizi sanitari e sociali che differenziano e personalizzano le prestazioni secondo il bisogno delle persone, senza creare Istituzioni distinte e separate per livelli di fragilità.

Il Programma pluriennale del Comune deve prevedere la realizzazione di Case famiglia e di Comunità di tipo familiare come soluzione alternativa alla istituzionalizzazione delle persone.

La realizzazione della Casa di Pinocchio a Montecchio Vesponi, da parte della Cooperativa Koiné convenzionata con le istituzioni pubbliche, che ospita otto persone già ricoverate in altri Istituti, è la dimostrazione concreta che il programma delle piccole strutture sociosanitarie è giusto e possibile.

Le risorse

Il Piano pluriennale del Comune richiede un incremento delle risorse finanziarie da assegnare alle politiche sociali, sulla base di scelte prioritarie, anche con un riequilibrio nella spesa pubblica e, soprattutto, con la confluenza di altri mezzi finanziari che possono derivare da trasferimenti di risorse dallo Stato e dalla Regione, ma anche da una possibile riconversione dei patrimoni delle Istituzioni pubbliche castiglionesi. Più risorse dal Bilancio dello Stato e, dunque, dalla Regione e un coordinamento delle risorse finanziarie esistenti in sede locale su programmi comunemente concordati. Sul Programma pluriennale, per le diverse attività e servizi da realizzare, possono confluire le risorse umane delle Associazioni di Volontariato, particolarmente attivo e impegnato a Castiglion Fiorentino, che si aggiungono all’impegno di spesa pubblica in modo da meglio realizzare la qualità dei diritti sociali per le persone fragili.

La zona socio-sanitaria della Valdichiana aretina

Castiglion Fiorentino è parte integrante del comprensorio della Valdichiana aretina e, dunque, del Distretto sociosanitario e della relativae corrispondente Zona sociale. La Zona è dotata di una buona rete di servizi e presidi sanitari, sociali e sociosanitari che danno buone risposte al diritto alla salute e al ben-essere sociale. Castiglion Fiorentino ha svolto un positivo ruolo di anticipazione per diverse forme di presidi sanitari e sociali, tra cui la Casa della salute e la Casa di Pinocchio, una Casa famiglia che ha avvicinato gli assistiti al loro contesto sociale. A questo punto, è necessario valorizzare tutto il patrimonio di realizzazioni esistenti e procedere alla definizione del Piano integrato di salute della Valdichiana aretina che comprende, valorizza e generalizza le buone pratiche sanitarie e sociali, sviluppa l’universalità e l’uguaglianza del diritto alla salute e al ben-essere sociale e realizza un’area sistema che dà stabilità alle conquiste ottenute e generalizzate. La stabilità e la continuità delle politiche sanitarie e sociali comprensoriali richiedono la costituzione di un Governo unico dei Comuni della Valdichiana aretina come previsto dall’articolo 32 del Dpr n. 267/ 2000 nella forma giuridica della Unione di Comuni. I rapporti di collaborazione stabiliti ormai da molti anni tra le Amministrazioni comunali di Cortona, Castiglion Fiorentino, Foiano della Chiana, Marciano della Chiana e Lucignano su molti problemi di comune interesse, rendono possibile e spedita la realizzazione del Governo unico degli Enti locali, con la possibilità di gestire insieme più attività locale della Valdichiana aretina. Non accetteremo in ogni caso soluzioni che per un mero risparmio economico, indeboliscano le strutture di protezione sociale, in particolare l’emergenza medica (118). Occorre continuare a lavorare per individuare e contrastare situazioni di disagio giovanile fisico e psicologico, confermando e rafforzando i servizi presenti insieme al sistema scolastico, all’associazionismo ed al volontariato.

STRATEGIE PER UNA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE EFFICIENTE – RINNOVAMENTO

In Italia uno dei motivi di mancata crescita è ormai individuato nella scarsa efficienza della Pubblica Amministrazione e nelle troppe regole che imbrigliano la vita dei cittadini e delle imprese. Noi ci impegniamo a una drastica semplificazione delle norme e delle regole del Comune, alla sua informatizzazione, all’istituzione della posta elettronica certificata, favorendo, per quanto consentito, l’autocertificazione. Insieme a questa opera di snellimento delle norme, occorre ridare efficienza alla macchina amministrativa, valutando il merito dei singoli dipendenti sulla base di una reale produttività, verificando il conseguimento dei risultati e intensificando i corsi di formazione e aggiornamento. Essenziale la verifica puntuale, la certificazione  e la trasparenza di ogni atto intrapreso dall’Amministrazione, oltre alla sua immediata comunicazione ai cittadini attraverso i “media” tradizionali e il sito internet del Comune.  In questo quadro diventa essenziale, ai fini di un maggior risparmio e di una maggiore capacità operativa, promuovere l’Unione dei Servizi con le altre amministrazioni comunali della Valdichiana. Siamo convinti che non ha senso parlare di comune unico, mentre ha una sua precisa logica mettere insieme varie attività: vigilanza urbana, uffici finanziari, uffici personale, manutenzione, acquisti, trasporti scolastici, promozione del territorio.

IL GOVERNO DEL TERRITORIO  – RINNOVAMENTO

Se da un lato occorre ricordare:  l’adozione del Piano strutturale, l’approvazione del Piano Strutturale,  l’adozione del  Regolamento Urbanistico, il regolamento per l’installazione di impianti fotovoltaici in zona agricola di potenza compresa tra i 5 kwp ed i 200 kwp, le Norme Tecniche di Attuazione degli interventi edili in zona agricola,  Il regolamento sugli impianti fotovoltaici, intendiamo procedere all’approvazione definitiva del Regolamento Urbanistico. Ciò significa grande attenzione allo sviluppo futuro del nostro territorio, con la consapevolezza che è necessario attenersi ad alcuni princìpii basilari di “buon governo’ che costituiscono l’ossatura del nostro Piano Strutturale. Siamo infatti convinti che la pianificazione urbanistica sia uno degli strumenti indispensabili per costruire più qualità sociale e ambientale. Certo da sola non basta, essa va collocata nel quadro di politiche e azioni di governo integrato del territorio improntate a realizzare la sostenibilità dello sviluppo. Castiglion Fiorentino in questo senso dovrà assumere, a fondamento della sua azione politico/amministrativa, il principio di sostenibilità, con l’obiettivo di produrre maggiore qualità urbana, sociale e ambientale. L’uso del suolo e la contestuale necessità di mantenere e tutelare le risorse naturali impongono di collegare, anche sul piano normativo, la trasformazione urbanistica al governo integrato del territorio, che non coincide con la sola attività di pianificazione territoriale o urbanistica. La connessione tra pianificazione urbanistica e governo del territorio nella prospettiva dello sviluppo sostenibile, si struttura con l’adozione di politiche di integrazione tra le norme nazionali e regionali, generali e di settore, innovando profondamente metodi e contenuti dell’intervento pubblico. Per questo proponiamo che si vada nel più breve tempo possibile ad un’integrazione reale e non solo di facciata tra gli strumenti dei Comuni della Valdichiana. Infatti le regole da sole non producono alta o scarsa qualità urbana. Accanto alle regole servono chiari principi, indirizzi politici e una governance all’altezza della sfida dello sviluppo sostenibile.

In materia di pianificazione, costituiscono obiettivi di riferimento programmatico per le attività dell’Amministrazione dei prossimi 5 anni:

– rivitalizzare e riqualificare aree abbandonate o svantaggiate, pensiamo per esempio ad alcune porzioni del centro storico ed aree industriali dismesse

– prevenire un’espansione urbana incontrollata, favorendo densità urbane appropriate ed incentivando la riqualificazione del patrimonio edilizio esistente

– assicurare un mix di destinazioni d’uso, con un buon equilibrio tra uffici, abitazioni, spazi di socialità e servizi

– garantire un’adeguata tutela, restauro, uso/riuso del nostro patrimonio culturale

– applicare i principi di progettazione e costruzione sostenibili, promuovendo progetti architettonici e tecnologie edilizie di alta qualità.

– Massima attenzione al superamento delle barriere architettoniche attraverso il PEBA (piano abbattimento barriere architettoniche)

– Miglioramento degli standards di parcheggi e aree verdi per gli edifici di nuova costruzione

UNA CITTA’ ATTENTA ALL’AMBIENTE  – RINNOVAMENTO

Le risorse ambientali non sono inesauribili. Nel progettare e governare Castiglion Fiorentino nei prossimi anni, occorre partire da questa presa d’atto per garantirci un futuro di qualità. In questo senso, il tema ambientale deve essere considerato fondamentale per osservare, valutare ed orientare le proposte di governo di una comunità. Risparmio energetico, bioedilizia, certificazione energetica degli edifici, raccolta differenziata, riciclo, riutilizzo, fonti energetiche rinnovabili: sono questi i campi di intervento sui quali intendiamo impegnarci per dare un contributo locale all’attuazione del Protocollo di Kyoto e, più in generale, per tutelare e migliorare la qualità della vita della nostra città. Perseguire questi obiettivi significa, tra l’altro, dare impulso ad una nuova economia ed imprenditoria, che già oggi nel nostro territorio trova alcune realtà assai significative a livello nazionale ed oltre. Un incontro tra governo del territorio ed impresa può rappresentare anche un volàno occupazionale in un settore in rapida evoluzione. Ogni azione di risparmio (acquisti a Km/zero, gruppi d’acquisto solidali, ecc.). significa dare un contributo positivo all’ambiente e nuove opportunità all’economia. Intendiamo superare la soglia del 45% di Raccolta differenziata, estendendo il servizio a tutto il territorio e trasformando gradualmente le postazioni a cassonetto in mini isole ecologiche, certamente più efficienti e anche decorose. Inoltre cercheremo nei prossimi anni di legare sempre più la Tarsu alla reale produzione dei rifiuti, in modo da premiare i comportamenti più virtuosi. E ancora vogliamo far diventare la nostra isola Ecologica sempre più un luogo dove si fa cultura del riciclo e della differenziazione dei rifiuti. Sempre in tema di utilizzo corretto della risorsa ambiente, vogliamo estendere il servizio degli eco-fontanelli, che come ha dimostrato la Casa dell’Acqua nel parco di Villa Lovari, trova positivo accoglimento da parte dei cittadini. Castiglion Fiorentino è tra i comuni con la più alta percentuale di installazione di impianti fotovoltaici pubblici: prova ne è il premio ottenuto nell’ambito di Toscana ecoefficiente. E nei prossimi anni cercheremo di rendere ancora più ecoefficienti le nostre scuole e le strutture sportive attraverso gli interventi di manutenzione del patrimonio. La realizzazione dei percorsi naturalistici come quello degli Antichi Mulini, non solo ha favorito la conoscenza di una parte del nostro patrimonio naturale, ma è anche un modo di vivere il territorio e la natura con i ritmi che le sono più propri. Per questo vorremmo nei prossimi anni collegare questo percorso così bello ed importante, ad un altro percorso naturale come quello creato dall’amministrazione provinciale lungo il canale della Chiana dei Sentiero della Bonifica. Un percorso ciclopedonale di 62 Km da Arezzo a Chiusi che è già meta turistica e che potrebbe attrarre nella nostra Val di Chio altri visitatori. Un altro settore in cui è necessario uno sforzo notevole, riguarda l’assetto idrogeologico. Le trasformazioni che l’uomo ha imposto al territorio e la delicatezza di tale assetto, fa sì che oggi dobbiamo mettere mano a questo equilibrio in parte risulta compromesso per cercare di correggerne favorevolmente l’assetto. L’opera di difesa lungo la Reglia dei Mulini è un tassello importante di un’opera necessaria, che dobbiamo portare avanti in tutto il territorio, con particolare riguardo a tutta la zona di Manciano e de La Nave. In tempi brevi arriverà l’acqua di Montedoglio, con un progetto che assomma a quasi 7 milioni di euro. Infatti a breve partiranno i lavori per il nuovo potabilizzatore e arriverà a tutti i cittadini collegati alla rete esistente direttamente nelle case, acqua di qualità. A questo si aggiunga che entro il 2014 saranno anche collegate le frazioni ad oggi prive di tale servizio, come Manciano, La Nave, Castroncello e Brolio. Questo darà anche un nuovo, notevole impulso alla nostra agricoltura di qualità, perché verrà realizzata anche la rete irrigua per le aziende agricole che consentirà loro di superare non solo la penuria di risorsa, ma anche di avere acqua priva di nitrati. Insomma i prossimi si  prospettano, in questo settore, come anni fondamentali per il nostro territorio e il nostro ruolo sarà determinante per il risultato finale.

VIVIAMO CASTIGLION FIORENTINO  – RINNOVAMENTO

La Qualità dell’offerta e la professionalità degli operatori sono requisiti che non fanno certo difetto al settore commerciale della nostra cittadina. A questi indubbi elementi positivi, il tessuto del commercio al dettaglio può inoltre aggiungere, soprattutto per le attività insediate nel centro storico, il vantaggio della collocazione in un contesto urbano di pregevole valore architettonico, nell’ambito di un’ area a traffico limitato che deve rendere fruibile il nostro centro. La combinazione di questi fattori deve essere valorizzata come elemento di attrazione, dando vita ad un “centro commerciale all’aperto”, in alternativa al modello delle strutture di grande distribuzione commerciale, estranee alla vivacità di relazioni e alla ricchezza di opportunità che solo un contesto urbano di qualità come quello di Castiglion Fiorentino può offrire. Successivamente al restauro delle aree museali e archeologiche, al recupero del Loggiato Vasariano, al rifacimento della quasi totalità della pavimentazione, della rete idrica e delle fognature, all’estensione della rete del gas metano a tutto il Centro Storico, la riqualificazione delle aree verdi del Pallaio e dei giardini di Piazza Matteotti, il restauro delle antiche mura Pisane da Piazza Garibaldi fino alla Collegiata, il restauro della Scuola Media, nei prossimi anni vorremmo completare, non appena possibile, la riorganizzazione della mobilità del Centro Storico a partire dalla realizzazione della variante di Via Codivilla, che permetterà la circonvallazione a senso unico del Centro Storico e la riqualificazione dell’area del Foro Boario, che consentirà, una volta completata, mantenendo la sua funzione principale di area adibita a  mercato/fiera, di rendere ancora più attrattivo il nostro centro storico.

Istituiremo un tavolo aperto permanentemente, che consenta uno stretto legame con i commercianti e le associazioni di categoria, al fine di favorire l’iniziativa privata nell’ambito di iniziative commerciali da tenersi  nel centro storico e nelle periferie (Viale Mazzini, Boscatello), con l’obiettivo di incentivare le presenze e sostenere la crescita.

Una comunità che cresce in cultura

La cultura identifica, caratterizza, e rende riconoscibile un luogo in quanto ne restituisce l’immagine all’esterno: il nostro patrimonio culturale, attraverso la sua tutela e la promozione attenta e significativa, rappresenta Castiglion Fiorentino.

Alcuni punti fermi come il:

Restauro e apertura del Teatro Comunale

Riapertura della Chiesa di San Francesco

Ristrutturazione della Torre del Cassero e sistemazione area monumentale

Apertura del Museo Archeologico, apertura sezione medievale e . realizzazione percorso sotterraneo

Percorso della “Porta Etrusca”

Restauro del Chiostro di S. Francesco    .

Restauro della Croce Dipinta, del reliquario della Croce Santa e della statua, lignea di S. Michele.

Apertura del Museo di Arte Sacra presso la Pieve di S. Giuliano con il concorso di finanziamenti pubblici e privati

Ristrutturazione e messa a norma delle scuole del territorio

Restauro e ristrutturazione Palazzo Comunale

consentono di sostenere che “Investire in cultura è investire sul futuro” e la cultura deve ispirare le scelte della politica con riferimenti chiari, precisi e di ampio respiro. Occorre, dunque, fare questo sforzo straordinario: innovazione, investimenti mirati, idee, collaborazioni e concertazione, domandandosi sempre come migliorare e quale impostazione dare, seguendo l’esempio di altre cittadine che da anni hanno attivato percorsi virtuosi in tal senso. Se da una parte è necessario rimarcare le differenziazioni dei ruoli fra i soggetti che a Castiglion Fiorentino fanno cultura, dall’altra è importante definire un comune orientamento, coordinando fra loro Scuole, Musei, Centri, Istituzioni Culturali, Associazioni. Confrontare le idee e le iniziative, coordinare le programmazioni, è fondamentale per meglio distribuire le risorse e per stimolare ed arricchire di prospettive ogni percorso progettuale, al cui interno i giovani siano i soggetti principali, cittadini e appartenenti alla comunità Castiglione se. Far cultura significa mettere i temi in prospettiva, fare cultura insieme, condividere e discutere con le persone a partire dai loro problemi, perché le azioni hanno valore se trasformano un problema individuale in un problema collettivo. La politica ha il compito di stimolare idee, saperi, curiosità, e soprattutto, ha il compito di trovare un nuovo linguaggio coerente e vicino al sentire comune.

Proposte di Rinnovamento:

– Riqualificazione e promozione dei maggiori appuntamenti (Maggio Castiglionese, Palio, Mostra Scambio, Mercatale, Presepio vivente)

– Promozione (Pro-Loco), collaborazione con le Associazioni presenti nel territorio e con i Rioni

– Raccordo delle diverse strutture che compongono il nostro Centro Culturale: Museo Archeologico, Museo di Arte Sacra, Pinacoteca, Biblioteca, Palazzo Comunale, spazi espositivi, teatro comunali

– Rendere “leggibili” e immediatamente identificabili  i percorsi e gli itinerari culturali e museali

– Conservazione e rivalutazione del nostro patrimonio storico e artistico

(Istituzione Culturale Castiglionese)

– Raccordo e interazione con le aree museali e archeologiche della provincia e della  regione

Il Palio dei Rioni

Trattandosi della manifestazione folcloristica di punta di Castiglion Fiorentino, preso atto della sempre maggiore partecipazione popolare alla vita rionale durante tutto l’anno, riteniamo di dover intraprendere tutte le azioni necessarie al suo miglioramento in termini di attrattiva e promozione. Proponiamo pertanto l’istituzione di un soggetto sovra-rionale, che, di concerto con le varie componenti, i tre rioni e l’amministrazione in primis, determini regole certe e condivise, provveda all’organizzazione e gestione della manifestazione, attui azioni di promozione e rafforzamento di questa radicata e partecipata tradizione; tale soggetto sovra-rionale, la cui connotazione legale  sarà oggetto di attenta valutazione, dovrà inoltre coordinare e sostenere l’azione dei tre rioni per quanto attiene: l’organizzazione di feste e rievocazioni e le rappresentanze, non dimenticando che è l’immagine complessiva di Castiglion Fiorentino che deve emergere in maniera preponderante. Un ruolo fondamentale dovrà in ogni caso essere rivestito dalla Pro-Loco, la quale, dopo l’abolizione delle APT, deve trasformarsi in una vera e propria Azienda di Promozione Turistica del Territorio.

Il Maggio castiglionese

Anche per tale iniziativa occorre un profondo restyling, con un rilancio che parta certo dall’iniziativa dei privati, ma che abbia nell’Amministrazione il soggetto cardine e referente. Intendiamo riportare il Maggio ai fasti di un tempo, rendendolo “vetrina” delle attività produttive del nostro territorio, punto di riferimento annuale non solo dei castiglionesi, ma dell’intera provincia. E’ inevitabile, a tal fine, il ricorso a nuovi metodi di gestione, dinamici, efficienti, snelli, incentivanti  l’azione dei privati e in grado, anche in questo caso, di dare nuova occupazione.

Il Teatro Comunale

L’obiettivo sarà quello di fare diventare la magnifica struttura del Teatro Comunale un luogo sempre aperto alla cittadinanza, fruibile in ogni periodo dell’anno, lasciando libera iniziativa alle varie associazioni e gruppi, con l’assessorato competente a coordinarne puntualmente le azioni e gli eventi. Avanziamo l’idea di creare un rapporto più stretto con le scuole, per progetti a fini educativi e didattici; un legame col tessuto economico/produttivo, per l’organizzazione di convegni, meeting aziendali, presentazioni; con l’associazionismo locale, affinchè si trovi in tale struttura il luogo ideale per dibattiti, riunioni, incontri aperti a tutta la cittadinanza. Anche da tale struttura debbono nascere iniziative di nuova imprenditorialità superando la mera logica dell’assistenza pubblica e promuovendo iniziative commerciali in grado di sostenere anche quelle iniziative che per loro natura non sono remunerative.

Museo archeologico e Pinacoteca Comunale

Castiglion Fiorentino ha avuto negli ultimi anni un incremento di visitatori e di presenze: siamo certi che il nostro patrimonio culturale possa essere ulteriormente valorizzato con eventi, con la produzione di video, materiale promozionale, sperimentando nuove forme di coinvolgimento delle scuole e senza tralasciare l’ integrazione con altre esperienze del territorio della Valdichiana e dell’intera Provincia. Anche grazie all’ intervento di privati il nostro comune può coniugare le sue vocazioni, quella legata della valorizzazione delle risorse storiche, artistiche e ambientali e quella legata all’ accoglienza turistica. Al fine di promuovere tale patrimonio si rende necessario mettere insieme energie e risorse pubbliche e private. Siamo convinti che le nostre strutture museali possano e debbano diventare una fonte di reddito, purchè gestite in maniera imprenditoriale: ci impegniamo in tal senso a lavorare insieme a imprese e giovani castiglionesi affinché i beni culturali diventino fonte di occupazione.

Turismo e Marketing Territoriale

Occorre rafforzare la vocazione turistica di Castiglion Fiorentino. Questo comparto economico, anche grazie all’attività degli operatori privati, è diventato una parte importante dell’economia locale. Siamo però convinti che sia possibile fare di più e meglio, attraverso l’attivazione di azioni di marketing territoriale che mettano insieme beni culturali, prodotti enogastronomici, bellezze paesaggistiche, strutture culturali, sportive. Un ruolo importante debbono svolgerlo le strutture di ristorazione e recettive, superando una frammentazione che rischia di penalizzare tutto il territorio. Proponiamo un coordinamento per la valorizzazione di tutte le attività castiglionesi, che miri a far conoscere Castiglion Fiorentino e a salvaguardare, anche attraverso appositi marchi, le sue produzioni di eccellenza.

Media
Castiglion Fiorentino, a  dimostrazione della laboriosità della propria gente, è l’unico comune della Valdichiana aretina in cui hanno sede un’emittente radiofonica ed una televisiva, da sempre sostenute dal tessuto economico-produttivo locale. Questi mezzi svolgono un’importante azione di divulgazione, informazione e riferimento per molti giovani, anche dal punto di vista lavorativo. Proponiamo una stretta connessione con questi “media”, da inserire in un piano di comunicazione destinato ai cittadini riguardo le scelte e le deliberazioni dell’amministrazione, la promozione del territorio e delle sue attività, gli eventi che periodicamente si svolgono a Castiglion Fiorentino,  il dibattito democratico e aperto a tutti. Accanto a questa azione di comunicazione istituzionale, sarà importante lavorare,  implementando e rafforzando anche  l’esistente,  sulla piattaforma internet, attraverso la quale raggiungere in tempo reale i singoli cittadini per le più varie comunicazioni sociali, di pubblica utilità, di servizio ed eventualmente di protezione civile.

Sport
La nostra è una città in cui lo sport coinvolge le persone in misura sempre maggiore in tutte le età della vita; tenuto conto che in tutto il territorio insistono numerose strutture per la pratica dello sport, riteniamo prioritario l’utilizzo razionale degli impianti, assistendo tutto l’associazionismo sportivo presente nel territorio. Saremo  soggetto di riferimento per coordinare le varie attività e di impulso per l’attivazione di nuove, visto che consideriamo lo sport autentico strumento di educazione permanente.  Ci faremo promotori di una cultura nuova dello sport che coinvolga disabilità, anziani, giovani, famiglie, mettendo le strutture a loro disposizione.
Scuola pubblica e servizi scolastici
Scuola pubblica e diritto allo studio come valori da consolidare e salvaguardare: le nostre politiche dell’istruzione e della formazione terranno sempre più conto del ruolo di centralità che la scuola svolge nella nostra comunità. E’ un dato consolidato l’esistenza di correlazioni quantitativamente misurabili tra qualità dei sistemi istruzione/formazione/ricerca e il livello di benessere di un paese.  Promuoveremo: il rafforzamento dell’Istituto comprensivo superiore, favorendo l’insediarsi a Castiglion Fiorentino di un Istituto Tecnico Industriale da affiancarsi all’Istituto Professionale, in modo da creare un polo scolastico completo che possa realmente dare un indirizzo concreto per futuri sbocchi lavorativi ai nostri giovani; sosterremo la dotazione dell’Istituto Comprensivo Statale Dante Alighieri e della Direzione Didattica di Castiglion Fiorentino di sistemi informatici a supporto della didattica; durante l’orario extrascolastico vogliamo promuovere un servizio di doposcuola strettamente integrato con la normale attività didattica e che risponda alle sempre più pressanti esigenze lavorative delle famiglie, prevedendo l’alternarsi di momenti di studio con attività di laboratorio formativo. Progettiamo fin da subito e quanto prima possibile la diretta gestione di tutti i servizi legati al servizio di mense scolastiche per garantire ai nostri figli la migliore qualità dei prodotti e dei processi provenienti direttamente dalle nostre strutture. Per quanto attiene la questione della “diversabilità”, ci impegniamo a sostenere il rafforzamento dell’assistenza alle autonomie scolastiche per i ragazzi in età scolare, prestando la massima attenzione anche al loro tempo libero. Per gli adulti soggetti diversamente abili, in condivisione con la progettualità attivata dalla associazioni di volontariato, vogliamo sostenere ogni azione utile al rafforzamento delle competenze, in modo che possano trasformarsi in forza lavoro, con conseguente minore peso sociale in assistenza e risorse.

Una città sicura

Il mancato rispetto delle regole e delle leggi non può mai essere tollerato, perché quelle regole e quelle leggi sono state erette a tutela della libertà e dell’integrità personale dei singoli, in particolare dei più deboli. Castiglion Fiorentino non è attraversata da fenomeni macro-criminali, è altresì innegabile che in questi anni la percezione di insicurezza tra i cittadini sia cresciuta. Si tratta di una questione alla quale non va data una risposta né statistica né superficiale. Tenendo presente che la percezione delle persone può modificare i comportamenti delle stesse, riteniamo si debba rispondere anche al “sentirsi insicuri”. La sicurezza dei cittadini deve allora essere garantita da una pluralità di approcci e di misure progressive, di nuove forme di collaborazione tra i poteri pubblici, statali e locali, che devono coinvolgere tutti i cittadini e devono dare risposte concrete. Ci proponiamo quindi di proseguire nella realizzazione del sistema di videosorveglianza, completando l’installazione di telecamere fisse nelle aree più sensibili della città e nelle frazioni. Progetto rafforzato dall’integrazione conseguita con il comando dell’arma dei Carabinieri che ha consentito di realizzare una postazione fissa di telecontrollo presso la locale stazione. Inoltre ci proponiamo di tornare quanto prima ad una  normalizzazione dell’attività della Polizia Municipale in ambito urbano ed extraurbano, con l’obiettivo di aumentarne la presenza sul territorio e di rafforzare il coordinamento e la collaborazione tra gli tutti gli operatori della sicurezza. C’è in ogni caso bisogno di una strategia integrata, in cui all’opera di controllo e di protezione delle diverse aree territoriali si affianchino strategie diversificate di prevenzione, di mediazione e di governo del territorio, volte a rafforzare il rapporto di fiducia tra il cittadino e le istituzioni ed a progettare nuovi modelli di convivenza. Va consolidata quell’azione permanente di cura della città e della comunità locale, di aumento della qualità urbana e della qualità della vita che ora richiede nuove attenzioni e sensibilità, in presenza di nuovi bisogni ed anche di nuove emergenze. Strumento indispensabile in questo senso è il corpo dei vigili urbani, che deve svolgere un lavoro di prossimità con i cittadini, con le associazioni e con i rioni e non limitarsi a una pedissequa applicazione delle leggi. La migliore risposta all’insicurezza dei cittadini è in ogni caso una città viva, partecipata, ricca di relazioni umane e culturali.Una città in cui il rispetto delle regole, la cultura della legalità e la responsabilità individuale siano patrimonio condiviso da tutti; dove l’Amministrazione da un lato e le forze di polizia dall’altro, ognuno con il proprio ruolo e con le proprie responsabilità, sappiano anche riconoscere e contrastare senza tentennamenti quei casi di degrado spesso fonte di insicurezza e paura tra i cittadini.

Castiglion Fiorentino, lì 3 aprile 2012

Donato Apollonio

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