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Province: Siena e Grosseto si salvano

Come avevamo preannunciato Siena e Grosseto, province toscane date “a rischio” secondo le prime indiscrezioni filtrate ieri, sono salve. Entrambe infatti, pur non soddisfacendo il requisito minimo per quanto riguarda la popolazione (almeno 300mila abitanti) riescono a soddisfare quello della superficie inserito in seconda battuta da Governo. Il risparmio che deriverà dall’operazione (che significa scomparsa di 29 province dal 2014, o prima, in base alla scadenza del mandato elettorale) è calcolato da alcuni fonti in circa 2.5 miliardi di euro. La notizia, dopo qualche ora passata fra battute scherzose e ironia, si è diffusa ieri sera, con ovvio sollievo di chi iniziava a diventare preda del campanilismo.

In particolare il problema più che fra Siena e Arezzo era fra Siena e Grosseto, città storicamente “rivali”. Ad Arezzo comunque, per qualche ora, si sono sprecate le battute ironiche di tanti, anche attraverso Facebook. Ma poi è tutto rientrato. Come ha detto scherzosamente Anna Meacci ieri sera alla Festa PD di Siena, in un dibattito con Rosy Bindi,”Niente Butteri maremmani al Palio di Siena“. E, aggiungiamo noi, niente Saracino in Piazza del Campo

 

Michele Lupetti

Colui che nel lontano 2006 ideò tutto questo. Fondatore e proprietario di ValdichianaOggi, dopo gli inizi col blog "Il Pollo della Valdichiana". Oltre a dispensare opinioni sulle cose locali è Beatlesiano da sempre (corrente-Paul Mc Cartney), coltiva strane passioni cinematografiche e musicali mescolando Hitchcock con La Corazzata Potemkin, Nadav Guedj con i Kraftwerk. I suoi veri eroi, però, sono Franco Gasparri, Tomas Milian, Maurizio Merli, Umberto Lenzi... volti di un'epoca in cui sarebbe stato decisamente più di moda: gli anni '70

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  • Le recenti proposte legislative che vogliono togliere le provincie con meno
    di 300000 abitanti, rischiano di mettere in forse la provincia di Siena; una
    possibile soluzione potrebbe essere quella di ridisegnare i confini della
    provincia; penso a Volterra e alla val di Cecina, che attualmente appartiene
    alla provincia di Pisa, anche se geograficamente è più vicina a Siena che a Pisa.
    In passato a Volterra c'erano stati dei comitati che volevano il passaggio
    sotto Siena poichè non soddisfatti di come la provincia di Pisa trattava
    Volterra.

  • La Val di Cecina ci guadagnerebbe molto a passare alla provincia di Siena, storicamente la Val di Cecina è un territorio a metà tra Pisa e Siena (la parlata è un pisano molto influenzato dal senese), ma non credo sia possibile questo passaggio, perché anche se Siena risulta geograficamente più vicina di Pisa, i legami con quest'ultima rimangono piuttosto forti.

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Michele Lupetti

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