{rokbox title=| :: |}images/montedoglio1.jpg{/rokbox}Il cedimento di una parte del ‘muro di scolmo’ laterale (3 ‘conci’ dello scarico di superficie) della diga di Montedoglio, avvenuto intorno alle 21.30 di ieri sera, ha portato a una importante e persistente fuoriuscita di acqua dall’invaso facendo scattare l’allarme un po’ in tutta la Valtiberina toscana e umbra, legato soprattutto al conseguente forte ingrossamento del fiume Tevere.
Un cedimento di non particolare gravità, ma che ha comunque creato effetti visibili e, di conseguenza, un forte allarme. All’inizio pare che dall’invaso siano usciti circa 600 metri cubi di acqua al secondo, ma il flusso è poi progressivamente diminuito, così come il livello del fiume che, anche a Sansepolcro dove pareva poter dare i maggiori problemi, è notevolmente calato. Sott’acqua solo alcune piccole zone nel comune biturgense e di Anghiari, zone adibite proprio per contenere le esondazioni evitando danni in altre zone abitate. Molte, a scopo precauzionale, le strade chiuse e le frazioni evacuate, con diversi punti di accoglienza approntati. Molte le persone che hanno deciso di passare la notte in auto.
L’allarme è poi progressivamente rientrato e la situazione sta tornando alla normalità. Da verificare adesso l’entità del danno, le cause e gli interventi che si renderanno necessari
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