1) Quali sono i punti fondanti del suo programma e le sue priorità?
Da molti anni il nostro Paese è rappresentato, per la maggior parte, da una classe politica superata che riflette un’immagine distorta e incomprensibile al comune cittadino, che è portato ad identificare il politico come colui che utilizza quest’opportunità solo a scopo personale e non come mezzo attraverso cui fare il bene della Comunità e servire la collettività. Già da tempo si avverte l’esigenza di cambiare lo stile della politica (e spesso anche le persone), ripartendo dal basso e dal concreto.
Chi concepisce la politica come mestiere, come un bene da tramandare al proprio “clan”, o peggio ancora come modo per intrecciare interessi, non sentirà mai come missione la soddisfazione intima di fare qualcosa per il proprio territorio. La Lista Civica, “Nuova Prospettiva per Civitella” vuole che i Cittadini tornino ad essere i beneficiari unici della “politica”, rimuovendo le cause che hanno impedito la nascita di una nuova classe dirigente, nonché un conseguente ricambio di governo. Il nostro impegno è quello di rivolgerci a tutti, indistintamente ed indipendentemente dalla propria idea politica. Ci interessa, in primo luogo, ricomporre un tessuto sociale, economico e culturale.
2) Ci può elencare le due-tre cose che farà subito, nei primi giorni dal suo insediamento?
Il nostro concetto di amministrazione pubblica ci porta a pensare che questa funzione sia servizio dei cittadini e pertanto i suoi addetti devono necessariamente essere funzionali a questo scopo. Vorremmo più di ogni altra cosa che tutti fossero gestiti e serviti allo stesso modo, con le stesse risposte e con i stessi tempi, indipendentemente dal credo politico o dalla rete clientelare creata in 70 anni di amministrazione monocolore. Noi vogliamo organizzare i servizi spostando la logica di erogazione da utente a cliente, dove ogni cittadino non si senta un utente a cui magari controvoglia “tocca” dare una risposta, ma si senta un cliente che si reca da un fornitore e che può scegliere il migliore. Per fare ciò occorre prevedere una riorganizzazione culturale degli uffici comunali che misuri ed incentivi il merito e premi le eccellenze. Vogliamo inoltre assolutamente evitare che l’ufficio tecnico si sostituisca alle scelte politiche e amministrative proprie invece del consiglio e della giunta, vogliamo pertanto correggere tutte quelle forme di intromissione dei tecnici alla politica e agli interessi dei cittadini. Ciò presuppone una razionalizzazione e riordino degli uffici dell’Area Tecnica, da effettuare anche mediante il riconoscimento obiettivo delle professionalità dei soggetti operativi, che contribuirà anche ad una razionalizzazione delle spese, siano queste di carattere generale per l’Amministrazione che specifiche per il settore. Noi proponiamo l’istituzione di uno Sportello Urbanistico, luogo deputato al contatto con i cittadini, all’ascolto delle problematiche innescate dallo e dalla sua gestione, alla presentazione di istanze e proposte. Lo Sportello Urbanistico non vuole essere un duplicato dell’ufficio, ma un sostegno al medesimo, filtrando in anteprima le desiderata
3) Quali sono le sue principali proposte per il rilancio economico, lo sviluppo, l’occupazione?
Le imprese agricole registrate nel nostro comune nel IV trimestre 2010 risultano essere 309. Una cifra che, rapportata al totale delle imprese agricole del territorio della provincia, rappresenta il 5%, mentre in rapporto al totale delle aziende del territorio comunale misura più del 25%. La vita dei piccoli imprenditori risulta sempre più ostacolata, sia dalle tasse che dalle crescenti spese a cui devono far fronte, sia dai prodotti importati dall’estero, il cui prezzo spesso può non essere adeguato alla qualità e alla genuinità del prodotto non locale. Ovviare a questo secondo aspetto è possibile, grazie ad un metodo semplice ed immediato, incentivando la differenziazione dei prodotti coltivati ed istituendo la creazione della filiera corta, un tipo di mercato che permette di comprare direttamente dal produttore prodotti ortofrutticoli e simili. La situazione nel Comune di Civitella, dal punto di vista economico, è uno spaccato altamente rappresentativo di quello Provinciale. Un dato fra tutti deve farci riflettere: nel nostro Comune c’è una densità imprenditoriale di 12,6 imprese ogni 100 abitanti, superiore a quella media Provinciale, già elevata, di 11,1 imprese ogni 100 abitanti. Dobbiamo pertanto pensare a come non disperdere questo patrimonio ma come sviluppare ed aiutare un sistema di per sé fragile e poco strutturato. Nel nostro Comune esistono aziende importanti, in diversi settori, manca però un sistema aziendale complessivo che, come hanno fatto nel tempo i distretti, aiuti soprattutto le piccole imprese a comprendere ed interpretare le nuove esigenze di un mercato globalizzato Il futuro delle nostre imprese sarà sempre più legato ad un processo di sviluppo tecnologico sia per quanto riguarda i prodotti che i processi di produzione. E’ chiaro che le piccole imprese hanno difficoltà ad investire in ricerca ed innovazione, ed è per questo che le Istituzioni, primo fra tutte il Comune, devono farsi interpreti di politiche e progetti che possono aiutare l’imprenditore a superare vecchie visioni individualistiche ed aprirsi invece a vere e proprie collaborazioni operative. A questo proposito si potrebbe pensare ad un progetto, cofinanziato nell’ambito dell’Accordo di Programma per lo Sviluppo economico e la competitività del sistema della Toscana, da sottoscrivere fra Regione Toscana e Sistema Camerale Toscano, di cui è parte la Camera di Commercio di Arezzo, da realizzarsi all’interno del Progetto Scuola-lavoro che la locale CCIAA in collaborazione con gli Istituti Tecnico commerciali, le Associazioni di Categoria, gli Ordini Professionali, le Banche e, ci auguriamo, le Università, sta da anni portando avanti con successo. Un progetto che, senza avere la presunzione di risolvere i problemi, mira ad un cambiamento radicale di mentalità e, soprattutto, cerca di avvicinare e mettere assieme il sistema pubblico istituzionale, la scuola, e l’imprenditore.Civitella ha tutte le caratteristiche per essere il primo Comune della Provincia di Arezzo a sperimentare una nuova filosofia imprenditoriale che possa essere da esempio ad un sistema economico, come quello aretino, che nel passato ha saputo creare ricchezza e benessere diffuso
4) Idee e proposte nel campo dell’ambiente, delle energie rinnovabili, dell’innovazione tecnologica
La risposta deve venire prima di tutto dalla Pubblica amministrazione, da una scelta strategica chiara, da regole certe e trasparenti e da una volontà trasparente di farsi protagonisti di un rilancio basato sulla sostenibilità e sulla qualità della vita. Il nostro programma prevede tre diverse linee di azione per lo sviluppo di innovative politiche energetiche nel territorio. Settore dell’edilizia e delle costruzioni;settore dei rifiuti e della raccolta differenziata;settore delle fonti rinnovabili. Obiettivo finale creare il primo comune italiano “realmente virtuoso” in cui l’energia consumata sia per almeno il 30% autoprodotta (obiettivo a cui tendere: 50% in 10 anni); l’impiego continuo di incentivi per la raccolta differenziata e la sperimentazione della raccolta porta a porta; le costruzioni siano tutte con edilizia sostenibile e certificate; La filiera dei rifiuti, al di là dei prodotti riciclabili con filiere nazionali (vetro e metallo), siano tutti valorizzati nel bacino territoriale con impatto nullo sotto il profilo ambientale. Il Comune abbia un bilancio fortemente in attivo, grazie ad oculati investimenti nel settore energetico e dei rifiuti e ad un virtuoso sistema misto pubblico privato in cui il privato investe, ma con certezze e trasparenze ed efficienza amministrativa. Il pubblico possa partecipare in minoranza ma ottenere benefici economici e sociali. Incentiveremo poi tutti i meccanismi di recupero delle potature e falciature delle piante, affinché possano essere raccolte per favorirne l’impiego come carburante per riscaldare serre o ambienti pubblici. Il nostro Comune è da tempo al centro di un importante dibattito e confronto relativo alle tematiche ambientali. La recente vicenda Chimet ha di fatto acuito i tanti timori della popolazione. Il nostro primo intendimento sarà quello di fare chiarezza e rendere evidenti, in maniera serena e trasparente, lo stato di salute di Civitella. Promuoveremo un tavolo tecnico-politico permanente, rivolto al confronto con la popolazione e presieduto da un garante, che coinvolga appunto tutti gli attori istituzionali, ma soprattutto i cittadini e i comitati, affinché da un lato si determinino e si riportino le reali preoccupazioni della popolazione, dall’altro il comune recuperi e sani il clima di fiducia incrinato in questi anni.
5) Le sue proposte legate al mondo giovanile
Nella prossima legislatura ci proporremo l’obiettivo della costruzione di una piscina comunale e di potenziare l’offerta sportiva con nuove e serie strutture attrezzate per varie discipline ad esempio, una pista di atletica (riqualificando le indegne condizioni di quelle attuali), una palestra e una serie di strutture per basket, tennis e pallavolo. Il nuovo centro sportivo, il cui finanziamento potrà sfruttare sinergie pubblico privato, dovrà sorgere nei pressi del nuovo plesso scolastico, immaginandolo come polo di riferimento per tutta la vallata.Dobbiamo pensare poi alla creazione di laboratori formativi per i giovani in materia di musica, arti figurative e cinema. Vogliamo in ogni frazione una zona di copertura wi-fi gratuita
6) Le sue idee e i suoi progetti nel campo dei servizi sociali e dell’assistenza
I servizi sociali, attualmente, assorbono una parte importante del bilancio comunale. E’ pertanto necessario rielaborare la mappatura dei bisogni per poter dare risposte più efficienti, efficaci e celeri ai cittadini, puntando sul miglioramento della qualità degli interventi. In tal senso intendiamo privilegiare nei nostri interventi le seguenti categorie: famiglie che si trovano in difficoltà a causa della crisi economica, donne sole con figli a carico, anziani in difficoltà, portatori di handicap e bambini, tutelando in primis i cittadini con maggiore anzianità di residenza nel Comune di Civitella in Val di Chiana. E’ necessario, inoltre, predisporre un organismo di controllo sulla congruità dei servizi per evitare duplicazioni di interventi, iniquità e sprechi di denaro pubblico. La famiglia, nucleo della società civile, è oggi una realtà fortemente in evoluzione, soprattutto sul piano della relazionalità, della definizione dei ruoli, della gestione dei tempi familiari e si trova ad affrontare sempre nuove problematiche innescate dai rapidi mutamenti della società e pertanto si rende necessaria la promozione di un progetto per la tutela dei Minori a rischio di abuso e maltrattamento con la finalità di rafforzare la prevenzione e le azioni di contrasto dell’abuso e del maltrattamento ai minori; l’istituzione di un servizio di Baby Parking; l’assistenza educativa domiciliare durante i periodi di malattia del bambino (da 0 a 3 anni). Con il loro prezioso “bagaglio” di esperienza che riguarda tutti gli ambiti della vita, gli anziani rappresentano una risorsa spesso non valorizzata nella nostra società. Nell’ambito delle politiche a sostegno della popolazione anziana noi riteniamo che questo Servizio si dovrebbe concretizzare in: incremento dell’assistenza domiciliare qualificata; incremento dell’assistenza domiciliare non qualificata (vedi sportello di mediazione culturale per la formazione delle badanti); attività di animazione occupazionale in relazione con il territorio; attività che dovrebbero avere lo scopo di far integrare gli utenti delle strutture con la cittadinanza e il territorio; assistenza durante il periodo di ospedalizzazione per i residenti nelle strutture comunali. Il vivere della persona disabile incontra ostacoli rilevanti sotto molti punti di vista che, se non rimossi, inibiscono i diritti primari di ogni persona per lo sviluppo di una piena identità e per la propria autorealizzazione. Rafforzamento dell’assistenza domiciliare educativa promuovere la piena integrazione nella famiglia, nella scuola, nel lavoro e nella società della persona disabile, favorendone la partecipazione alla vita della collettività, nonché la realizzazione dei propri diritti civili e politici; rimuovere quelle “barriere” che creano situazioni di emarginazione ed esclusione sociale della persona portatrice di handicap; un progetto finalizzato a favorire una cultura della diversità intesa come caratteristica fondamentale della condizione umana che permette una partecipazione condivisa, il confronto e l’arricchimento reciproco; creazione di un centro ricreativo per disabili, da proporre come un luogo di aggregazione e di riferimento, uno spazio di incontro dove gli utenti inseriti possano relazionarsi con altri disabili e altre persone giovani e adulte per coltivare insieme interessi che si scoprono comuni, attraverso i quali favorire la crescita di una rete solidale di rapporti con il territorio e con il gruppo di appartenenza ed elaborare una propria identità al di fuori del contesto familiare. La popolazione sta cambiando anche a Civitella in Val di Chiana e per questo deve essere rimodulato il tipo di assistenza sanitaria e sociale erogato. La Legge Regionale 40 è chiara sulla mission che deve svolgere l’Azienda USL e il Comune: valutare i bisogni sanitari e sociali della comunità, assicurare l’integrazione operativa delle attività sanitarie e sociali svolte a livello territoriale dall’azienda sanitaria e dai comuni, nonché la loro interrelazione con le politiche locali di governo del territorio. Questo significa che devono essere trovate quelle sinergie tra Comune e ASL per un nuovo assetto territoriale migliorando ad esempio l’impiego del distretto socio-sanitario di Badia al Pino che potrebbe essere un luogo di cura in cui diversi professionisti sanitari (medici di base, infermieri, assistenti sociali) trovino un coordinamento maggiore per una migliore integrazione nel territorio, garantendo assistenza nell’arco dell’intera giornata per poi proseguire con le ore notturne e festivi con la medicina di continuità (Guardia Medica). Importante la valorizzazione della Farmacia Comunale che, con una maggiore integrazione di assistenza medica ed infermieristica possa fare rete con l’associazione di medicina generale dei medici di base. Relativamente ai medici di base nel nostro territorio la nostra amministrazione promuoverà ed incentiverà tutti quei meccanismi volti alla prevenzione per determinate patologie, partendo in prima istanza da cicli di formazione nelle scuole. Occorre poi garantire lo sviluppo della collaborazione con le AAVV di Misericordia e Croce Bianca già presenti nel nostro territorio per potere aprire una postazione di Ambulanza attrezzata (BLSD) attivando la collaborazione della CO 118 della AUSL di Arezzo. Gli obiettivi prioritari da portare avanti sono individuati in: favorire il potenziamento dell’offerta dei servizi sanitari medici di base, infermieristica e sociale, al fine di garantire all’utenza una migliore qualità dei servizi; migliorare l’integrazione tra i servizi socio-sanitari e quelli socio-assistenziali, mantenendo e potenziando il distretto socio sanitario; promuovere la consultazione dei Medici di Base, per affrontare le tematiche di tutela della salute dei cittadini nonché le problematiche di prevenzione ambientale.
7) Ci lanci qualche idea per la promozione culturale e lo sviluppo turistico
La nostra idea di “società ideale” è quella di cambiare la realtà, di trasformarla in una società giusta, rispettosa dei valori culturali, sociali e religiosi, mettendo al centro di tutto l’uomo con i suoi bisogni, le sue aspirazioni e il suo il diritto alla felicità. Per arrivare a questo bisogna senza dubbio iniziare dalla cultura, che è all’origine di ogni azione e sovrintende allo sviluppo equilibrato della società. E’ necessario valorizzare ogni angolo del nostro territorio, prestando particolare attenzione alla rivalutazione di frazioni come Civitella, Albergo, Oliveto e Ciggiano. Qui, la densità di popolazione sta progressivamente diminuendo con il rischio di far sparire la loro rilevante, quanto poco conosciuta, importanza storica. Tali frazioni devono rappresentare veri e propri gioielli per il nostro comune, pertanto occorre rivalutare iniziative volte a promuoverne la socializzazione e il flusso economico. Cercheremo di incentivare maggiormente l’attività culturale tra i giovani, e presteremo particolare attenzione nei confronti degli artisti locali (mediante incentivo e/o patrocinio delle loro attività). Non mancheremo inoltre di sostenere le iniziative editoriali tendenti ad approfondire la storia delle nostre zone. Proporremo poi l’apertura di un ufficio turistico nelle vicinanze del casello autostradale. Tale ufficio dovrà essere in contatto con tutte le strutture ricettive e di ristorazione del comune. Dovrà essere in grado di indirizzare i turisti verso gli esercizi in base alla qualità ed al prezzo richiesti, occupandosi anche delle prenotazioni. Dovrà inoltre saper consigliare i turisti in merito alle aziende di produzione di prodotti agricoli ed enogastronomici tipici del territorio. Sarà, pertanto necessario creare una rete informatica che unisca produttori, albergatori e ristoratori del comune. Partendo dalla considerazione che occorre promuovere tutte quelle azioni volte da un lato a dare slancio ai centri storici e dall’altro a molte attività che rischiano la chiusura, pensiamo di creare una serie di incentivi economici per l’apertura di nuovi esercizi commerciali di eccellenza che richiamino clienti da tutta provincia di Arezzo e turismo in genere.
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