{rokbox title=| :: |}images/stories/cortona4.jpg{/rokbox}Erano i tempi del Piano Energetico Locale, quel P.E.L. (o Pi.E.L.) di cui tanto si discusse, su cui tanto si propose (anche su questo sito) di cui tanto amministratori locali e comitati sottolinearono la necessità….adesso pare che quei tempi possano essere finiti. Perchè? Negli articoli del Decreto Interministeriale dello scorso 10 Settembre (in vigore dal 5 Ottobre, cosiddetto ‘Delle linee guida per le energie rinnovabili’) si legge che nessuna amministrazione locale che non sia una Regione oppure una Provincia autonoma (fra cui, ovviamente, non rientra quella di Arezzo) può normare in tema di energie rinnovabili, ponendo limiti e vincoli per quanto riguarda il proprio territorio.
Si legge infatti al punto 1.2 dell’art. 1:
‘Le sole Regioni e Province autonome possono porre limitazioni e divieti in atti di tipo programmatorio o pianificatorio per l’installazione di specifiche tipologie di impianti alimentati a fonti rinnovabili ed esclusivamente nell’ambito e con le modalità di cui al paragrafo 17’
Al paragrafo 17, appunto, si leggono limitazioni a quello che potrà essere l’eventuale (e non obbligatorio) piano predisposto su scala Regionale. In effetti non si trova nessun accenno al possibile ruolo dei Comuni e leggendo quel ‘le sole regioni…’ la questione pare davvero chiusa. L’unica volta che si chiamano in causa le amministrazioni comunali è riguardo all’autorizzazione unica per gli impianti. Al punto 13.4 si legge:
‘Le Regioni o le Province delegate non possono subordinare la ricevibilià, la procedibilità dell’istanza o la conclusione del ricevimento alla presentazione di previe convenzioni ovvero atti di assenso o gradimento da parte dei comuni il cui territorio è interessato dal progetto‘
Addio PEL in Valdichiana, quindi, col Sindaco di Cortona Andrea Vignini che al Piano Energetico Locale ha già suonato il ‘De profundis’, basandosi proprio sul testo del Decreto.
“Siamo costretti a prendere atto del fatto che con questa nuova norma ai Comuni non è concesso stendere regolamenti che abbiano un ruolo normativo” ha detto Vignini a margine della conferenza di stamani sul Regolamento Urbanistico “A questo punto, visto però l’impegno che avevamo preso con i cittadini, non lasceremo cadere la questione ma trasformeremo il lavoro svolto finora, in collaborazione anche con l’Università di Perugia, in qualcosa di diverso, dopo il promesso confronto con tutte le associazioni ambientaliste. Si tratterà di un atto di indirizzo della Giunta Comunale che sarà presentato a Febbraio al Consiglio Comunale. Purtroppo esso potrà avere solo un valore culturale-etico: in esso ribadiremo che il nostro Comune intende privilegiare, fra le forme di produzione energetica da fonti rinnovabili, il solare e l’eolico. Su questa linea ci attiveremo qualora poi la Regione decidesse di predisporre una regolamentazione quale quella che il Decreto le concede”