La crisi economica internazionale, congiunta alle politiche nettamente antipopolari del governo Monti, colpisce innanzitutto i ceti più deboli: lavoratori dipendenti, artigiani, piccoli commercianti e prepara per le giovani generazioni un futuro senza prospettive. La situazione di dissesto economico in cui versa il Comune di Castiglion Fiorentino aggrava ulteriormente i problemi di tutte queste categorie.
Il nostro Partito si impegna quindi a battersi in modo determinato affinché vengano resi noti tutti i dati relativi all’entità e alle responsabilità di tale dissesto.
Ci presentiamo ancora una volta in forma autonoma, con il nostro simbolo, i nostri candidati, il nostro programma poiché non debbono mai esservi equivoci sulla natura di una formazione politica: una presentazione autonoma a garanzia di un progetto politico di rottura con le compatibilità di sistema, non per governare all’interno di una gabbia.
LAVORO
Ci batteremo affinché le leggi della precarietà e le conseguenze del dissesto non vengano fatte gravare ulteriormente sui lavoratori e sulle categorie più disagiate del nostro Comune e siano comunque rispettati i diritti di queste stesse persone.
AGRICOLTURA
Occorre una politica mirata ad un diverso modello di sviluppo rispetto a quello attuale, favorendo la valorizzazione dei prodotti tipici locali, l’utilizzazione di metodi biologici certificati, un intervento sui passaggi della commercializzazione per contenere i costi al consumo senza danneggiare i produttori.
ABITAZIONI
La crisi economica colpisce in modo particolare questo settore, ma non è tuttavia più tollerabile per il territorio una politica di cementificazione massiccia che non trova del resto riscontro nell’acquisto di abitazioni. Si tratta perciò di favorire il recupero e il ripristino dell’esistente, nel centro storico come nelle frazioni.
Riteniamo inoltre fondamentale un forte controllo sul costo degli affitti.
MOBILITA’
Il Partito Comunista dei Lavoratori si impegna a battersi affinché vengano garantiti servizi pubblici di trasporto con orari e costi rispondenti alle esigenze di studenti e lavoratori in primo luogo e dei ceti più disagiati. Ciò anche attraverso l’abolizione dei privilegi economici degli alti dirigenti delle aziende e il ritorno delle stesse sotto la diretta gestione dell’Ente Pubblico.
SCUOLA E CULTURA
Riteniamo irrinunciabile la battaglia per la difesa e il rilancio della scuola pubblica al fine di dare concretezza al principio del diritto allo studio per tutti i cittadini.
Allo stesso modo riteniamo fondamentale aprire il territorio e le sue strutture a iniziative culturali (teatro, musica, mostre di vario genere ecc…) che favoriscano una crescita della collettività e possano essere anche motivo di richiamo per il turismo.
PRIVATIZZAZIONI
Il PCL si batte affinché servizi di pubblica utilità (acqua, raccolta rifiuti, trasporti…) tornino ad essere gestiti direttamente dall’Ente pubblico, in modo da garantire a tutti gli utenti una qualità adeguata alle necessità a costi accettabili.
CENTRALE A BIOMASSE
L’installazione di una centrale a biomasse, come ogni altra fortemente dannosa per l’ambiente e la salute, trova il nostro Partito nettamente contrario.
Possono essere individuate proposte alternative che da tempo abbiamo chiesto alla Power Group
Senza peraltro ottenere una risposta.
Consideriamo questo un punto irrinunciabile e porteremo avanti questa battaglia fino in fondo.
RICORDIAMO che l’amministrazione di un Comune non si esaurisce nei temi sopra accennati e che sarà anche attraverso confronti con i cittadini che avremo modo di approfondirli.
SOTTOLINEIAMO i punti fondamentali che caratterizzano il nostro Partito:
– Opposizione alle classi dominanti e ai loro governi, siano essi di centrodestra o di centrosinistra
– Prospettiva di un governo dei lavoratori e delle lavoratrici che abolisca il modo di produzione capitalistico e riorganizzi la società su basi socialiste
– Collegamento costante tra gli obiettivi di lotta immediati e la prospettiva di fondo dell’alternativa anticapitalista
– Prospettiva di un’alternativa socialista internazionale e quindi di un’organizzazione rivoluzionaria internazionale dei lavoratori
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