Nella notte del Parterre, e dopo una mossa lunghissima, esplode al cielo la gioia di Porta Romana che vince la 35esima edizione del Palio dei rioni grazie a Narcisco montato da Andrea Chessa detto Nappa II. Per tutto il rione giallorosso, reduce da un decennio di delusioni e sconfitte, è un vero e proprio pianto di gioia quello che si riversa sul tufo di piazzale Garibaldi. La “farsa 2009” è finalmente dimenticata, ora arriva in San Lazzo un Palio vero, autentico, corso dopo una preparazione durata quasi un’ora, con ben cinque mosse false, una vera e propria scazzottata fra Massimo Columbu e Franco Casu e una tensione così forte che ha spento ogni tipo di coro o canto dai vari settori rionali.
La mossa buona arriva quando la partita dell’Italia è già iniziata, a Castiglioni il tramonto è già sceso e il primo vero caldo dell’estate è stato già soppiantato da temperature gradevoli. Mossa strana: i due cavalli di Porta Fiorentina, quello vincente di Porta Romana (al quale la sorte gli aveva dato la posizione allo steccato) e uno del Cassero (Casu su Nino’s) si comprimono allo steccato, così tanto che si ostacolano a vicenda. E, seppure il mossiere Andrea Calamassi avesse abbassato il canapo, sembra che nessun fantino riesca a far ingambare il proprio mezzosangue, causando un impasse di qualche decimo di secondo che è sembrato però eterno. Si “libera” dall’incastro per primo Chessa che scatta in avanti, inseguito dalla coppia arancioverde formata da Mureddu con Melissa Bella (vincitrice qui negli ultimi due anni) e Columbu con Istrix. Indietro il Cassero con Casu, fermi al palo l’altra accoppiata Cassero (Pusceddu su Nadir de Mores) e l’altra di Porta Romana (Chiti su Leppidoro). Porta Romana vola via, e la coppia arancioverde non riesce nemmeno a provare un attacco a Nappa, che alla sua seconda apparizione in piazzale Garibaldi coglie il primo Palio castiglionese. Per il rione giallorosso del fresco presidente Nico Vanni è il 12esimo Palio della storia e si porta a un solo Palio di distanza dalla “capolista” Porta Fioretina.
Da segnalare, durante la mossa, una micidiale e mai vista rissa fra due fantini. Non un semplice scambio di nerbate, come se ne vedono spesso, ma una vera aggressione (a terra, una volta scesi da cavallo) fra Massimo Columbu e Franco Casu. Attimi di tensione e incertezza per gli spettatori (come si sa, da regolamento dentro i canapi tutto è permesso e le forze dell’ordine non sono intervenute), e il mossiere non ha potuto far altro che abbassare il canapo e chiamare i barbareschi i quali per fortuna non hanno dato seguito all’episodio.
LA CRONACA – In netto ritardo rispetto alla regolare tabella di marcia (ma questo non fa più notizia), il mortaretto di ingresso dei cavalli è scoppiato pochi minuti prima delle 20. Ai canapi si sono presentati, in ordine di estrazione: Porta Romana (Chessa), Cassero (Casu), Porta Fiorentina (Columbu), Porta Romana (Chiti), Cassero (Pusceddu), Porta Fiorentina (Mureddu). L’impostazione delle accoppiate è chiara fin da subito: Porta Romana tranquilla che cerca di forzare la partenza tutte le volte che può, Porta Fiorentina con Mureddu e Melissa Bella che cerca di partire ingambata, e Cassero di rimessa, con Pusceddu che non perde mai di vista Filuferro. Nei primi 20 minuti due mosse false (la seconda è un vero e proprio “sfondamento” di Filuferro che Calamassi giustamente non tarda ad annullare), poi il nervosismo crescente fra i fantini, qualche parola grossa, e poi Veleno II che strappa letteralmente un pezzo di caschetto a Spirito e lo lancia in aria. Casu appare disorientato, chiede di rifiatare, e una volta risaliti a cavallo i due chiudono i conti: vengono alle mani, si buttano giù da cavallo e la piazza assiste a una scena mai vista. Intervengono i barbareschi, e anche alcune persone che barbareschi non sono (…), ma per fortuna gli animi si placano. Il tempo di far distendere i nervi ai mezzosangue, e poi su il canapo per altre due mosse in cui Mureddu è rimasto fermo e in cui il mossiere ha annullato nel frastuono crescente dei rionali giallorossi, visto che in quattro partenze tre era sempre partito primo Narcisco. La sesta è quella buona, con Mureddu che prova a infilarsi a sorpresa fra Columbu e Chiti, causando un ingorgo al canapo, e con Nadir de Mores montato da Pusceddu completamente girato verso la Foce. Ovvia la rabbia dei rionali biancoazzurri. Come nel 2012, anche quest’anno è sembrato a molti che il mossiere volesse premere il pulsante del mortaretto. Le immagini fanno notare infatti che Calamassi abbassa il braccio una volta, ma poi è subito scappato (come succede in caso di mossa buona). In ogni caso queste sono polemiche del lunedì mattina, la notte è tutta colorata di giallo e rosso.