Lunedi 27 luglio una delegazione formata dalla deputata cortonese, attuale Vicepresidente della Commissione agricoltura, Chiara Gagnarli, il Consigliere comunale Matteo Scorcucchi ed il tecnico Maurizio Upini, si recheranno in visita all’edificio scolastico in località fratta Santa Caterina, per una ispezione finalizzata alla verifica dei principali requisiti di sicurezza strutturale.
Non abbiamo prove che ci portino a considerare insicuro l’edificio – chiarisce il consigliere – tuttavia, trattandosi di una struttura che ospita 2 scuole con quasi 150 tra bambini, docenti e personale, per la quale non ci risulta sia mai stato rilasciato, nonostante più volte richiesto dalla dirigenza scolastica, il Certificato di agibilità aggiornato agli ultimi interventi strutturali, ci è sembrato opportuno precedere ad un sopralluogo. Rimane peraltro in sospeso anche la questione della conformità con la normativa in tema di prevenzione incendi.
La legge 8 novembre 2013 n. 128 ha disposto il rinvio dei termini per l’adeguamento degli edifici scolastici alle disposizioni in materia di prevenzione incendi al 31/12/2015 e l’emanazione di un Decreto del Ministro dell’Interno di semplificazione e razionalizzazione della normativa attraverso un nuovo approccio metodologico più aderente al progresso tecnologico e agli standard internazionali.
Ho già interrogato il Ministero competente – spiega la portavoce pentastellata in parlamento – per chiedere una verifica degli standard di sicurezza dell’immobile di Fratta Santa Caterina e degli altri edifici scolastici di Cortona e per conoscere le tempistiche di emanazione del suddetto Decreto ministeriale che sarebbe dovuto essere pubblicato entro il maggio 2014, ma pare sia ancora in alto mare.
Su Fratta Santa Caterina – prosegue la Gagnarli – attendo anche una seconda risposta dal Governo, molto probabilmente fissata per giovedì prossimo, ad un’altra interrogazione in merito al progetto del Polo scolastico, da anni annunciato dalle amministrazioni cortonesi, ma mai realizzato. Ci risulta che il Comune abbia inviato alla Presidenza del Consiglio un progetto per la nuova scuola e che abbia avuto garanzie sullo sblocco di fondi già presenti nelle casse comunali. Siamo curiosi di conoscerne i dettagli ed in che modo il decreto buona scuola, recentemente approvato alla Camera, andrà ad influire sullo stesso.