In 59 minuti tondi Alessandro Paganelli, 30 anni, di Chianciano Terme, podista e spingitore del Bravìo delle Botti, si è imposto nettamente ne “La Quattordici”, la più breve e nervosa delle due gare podistiche che hanno animato il programma domenicale della Montepulciano Run 2017.
Paganelli (ASD Pol. Chianciano), che nell’albo d’oro della manifestazione succede al fratello gemello Matteo (oggi assente), ha preceduto il ventisettenne aretino Ivan Lacrimini (Atl. Sestini Fiamme Verdi) e il ventinovenne Luca Trippi (Ronda Ghibellina) di Castiglion Fiorentino.
Nella classifica femminile si è imposta, in 1h 09′ 24″ Federica Perugini (Atl. Castello), 38 anni, di Colle Val d ‘Elsa, che ha preceduto la ventunenne Cassandra Ulivieri (Circ. Dip. Perugina), di Passignano sul Trasimeno (PG), e l’altra umbra Maria Cristina Draoli.
Alberto Mosca (Atletica Palzola), pettorale n. 1 e favorito d’obbligo, si è imposto ne “La Venticinque” in 1h 41’40” precedendo Attilio Niola, spingitore vittorioso del Bravìo delle Botti, e Edimaro Donnini, entrambi della ASD Pol. Chianciano.
Nella classifica femminile ha prevalso Daniela Furlani (ASD Pol. Chianciano), 43 anni, di Chianciano Terme, in 2h 02’36”; la Furlani ha concesso il bis dopo il successo del 2016, davanti alla quarantunenne olandese, trapiantata a Castiglione del Lago, Sylvia Van Der Male e alla trentunenne viterbese Laura Sordini (ASD Bolsena Forum Sport).
Ben 207 i podisti alla partenza della Montepulciano Run, un numero che ha raddoppiato quello della prima edizione; dopo una leggera pioggia che ha accompagnato i concorrenti nei primi chilometri, il cielo è rimasto parzialmente nuvoloso ma le precipitazioni sono cessate per poi riprendere, debolmente, in coincidenza con gli ultimi arrivi e le premiazioni.
Nel programma della terza ed ultima giornata della Montepulciano Run anche due camminate non competitive di 7,5 km, la MontepulcianonFoot e la Nordic Walking.
La Montepulciano Run va in archivio con un bilancio pienamente positivo come dimostrano gli indicatori relativi ai partecipanti, tutti in forte crescita, ed i giudizi espressi da concorrenti, partecipanti ed addetti ai lavori sull’organizzazione e sui percorsi che sono riusciti a coniugare la bellezza del paesaggio rurale con il fascino della città rinascimentale.
La Montepulciano Run, giunta alla seconda edizione, è organizzata dall’ASD La Chianina – La Chianina Running con la co-organizzazione del Comune di Montepulciano ed il patrocinio della Regione Toscana. Sponsor sono la New Balance, la Born, il Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano, Valdichiana Living, il supermercato CONAD Montepulciano, la Esso Montepulciano, Terra Antica e Urban Bikery.
Collaborano la ASL Toscana Sud-Est, l’Associazione Io Sempre Donna, i Licei Poliziani, la Diocesi di Montepulciano, Chiusi e Pienza, la Cerro Bike, il Photoclub Poliziano, la Consulta del Volontariato, con le Misericordia di Acquaviva e Montepulciano e la Croce Rossa, il Magistrato delle Contrade, l’Unione Polisportiva Poliziana, l’Accademia Europea di Musica e Arti – Palazzo Ricci, la Vivenda e tutte le cantine e le azienda agricole aderenti alla Nobili Passi ed attraversate dal percorso della passeggiata.
HANNO DETTO DOPO L’ARRIVO
LA QUATTORDICI
Maschile
Alessandro Paganelli, 1° nella Quattordici, 59’00”: “Un buon percorso, ben segnalato, molto impegnativo a causa nelle numerose salite, alcune particolarmente ripide. Mi sono risparmiato nei primi quattro chilometri poi ho accelerato e ho percorso i restanti dieci in solitaria. Per me questa è la nona o decima affermazione stagionale, anche su distanze più brevi. Ho badato a tenere un passo costante dalla partenza e ci sono riuscito, il tracciato non è lo stesso del 2016 ma rispetto al tempo dell’anno scorso (un’ora e 05, n.d.r.), il miglioramento è sensibile. Ringrazio il mio massaggiatore Franco Fastelli, che mi consente di giungere così ben preparato alle gare e dedico la vittoria a chi mi ha permesso di essere qui oggi e alla mia ragazza Diletta che sta attraversando un momento difficile”.
Ivan Lacrimini, 2°, 1h 01’42”: “Sono molto soddisfatto del mio secondo posto che, anche se sono abituato ai percorsi in salita, giunge piuttosto inaspettato. Complimenti agli organizzatori per il percorso che ha proposto bei paesaggi ed era ben segnato. Fin dal via ho badato a rimanere con i primi tre e ci sono riuscito”.
Luca Trippi, 3°, 1h 05’33”: “Sono molto soddisfatto, non mi aspettavo questo risultato! Montepulciano mi piace ed il percorso è stato all’altezza delle aspettative anche sotto l’aspetto paesaggistico. Le salite erano ripide ma brevi e quindi permettevano di recuperare”.
Femminile
Federica Perugini 1.a nella Quattordici, 1h 09’24”: “Gara più bella di quella del 2016, sia dal punto di vista tecnico che del paesaggio. Non ho guardato il cronometro, ho pensato solo a correre anche perché temevo molto la giovane Cassandra. Non pensavo di vincere, sono veramente superfelice!”.
Cassandra Ulivieri, 2.a, 1h 10’39”: “Un bel percorso, davvero, ma molto duro! Le salite non solo erano ripide ma alcune su sterrato o sull’erba ed hanno quindi richiesto uno sforzo ed un controllo ancora maggiori. Comunque sono soddisfattissima”.
LA VENTICINQUE
Maschile
Alberto Mosca, 1° nella Venticinque, 1h 41’40”: “Percorso molto bello e impegnativo, con saliscendi ripidi, bisogna sapersi controllare per non rischiare di rimanere imballati. Dopo la partenza, un tratto centrale regolare ed un finale impegnativo: ho dovuto dosare le forze per gli ultimi quattro chilometri tutti in salita. Io faccio gare podistiche da 27 anni ma c’è sempre da imparare; ho scelto la Montepulciano Run proprio per queste caratteristiche, per prepararmi al meglio alla Maratona di New York (5 novembre, n.d.r.) che si preannuncia altrettanto ondulata. Qui è andato tutto per il verso giusto, è stato un ottimo allenamento, una tappa intermedia ideale verso NYC”.
Attilio Niola, 2°, 1h 42’24”: “Stamattina, prima di uscire da casa, ho detto a mia moglie “spero di arrivare in fondo”, ci sono riuscito, sono arrivato secondo, sono molto soddisfatto. Dopo il Bravìo mi sono concesso un po’ di riposo e comunque erano mesi che non mi mettevo alla prova su una distanza lunga, avevo in mente di fare un test in solitaria poi ho deciso di sfruttare l’opportunità offerta dalla Montepulciano Run. Ho combattuto con il primo ma non c’era veramente niente da fare. E’ un percorso impegnativo con tanti saliscendi ed un finale molto duro, tutto in salita: un tracciato muscolare, quasi un trail”.
Edimaro Donnini, 3°, 1h 47’01”: “Una bella corsa, più veloce del 2016, soprattutto grazie ai primi chilometri che non ci hanno imposto subito le salite. Bellissimi i paesaggi, tra i vigneti e le cantine; e poi l’arrivo in Piazza Grande regala sempre enormi emozioni. Sono soddisfatto, avevo puntato sulla continuità e l’ho rispettata e poi quando si taglia il traguardo si è sempre soddisfatti”.
Femminile
Daniela Furlani, 1.a nella Venticinque, 2h 02’36”: “Un percorso diverso rispetto a quello del 2016, più agevole fino al 15° chilometro poi sempre più impegnativo con un finale tutto in salita. Sono partita veloce e ho cercato di tenere un ritmo costante, l’ho “corsa” tutta, sono contenta, e sapevo che la vittoria era nelle mie possibilità anche se non ho potuto allenarmi troppo. Il tempo finale è migliore anche perché nel 2016, con la pioggia della vigilia, nelle vigne ci trovammo a correre praticamente nel fango, non si poteva mantenere l’andatura. Lo stato del terreno ci ha quindi aiutato”.
Sylvia Van Der Male, 2.a, 2h 04’37”: “Ci tenevo a fare un buon risultato a Montepulciano, sono molto legata a questa terra, a Castiglione del Lago lavoro nel settore turistico ma commercio anche Vino Nobile di Montepulciano in Olanda, ieri ho partecipato anche alla Nobilipassi per prepararmi alla gara di oggi. Un percorso duro ma me lo sono propria goduta, anche sotto l’aspetto del paesaggio. Non mi aspettavo un risultato così positivo, sono molto contenta”.
Laura Sordini, 3.a, 2h 09’00”: “Primo anno per me alla Montepulciano Run, ho deciso di partecipare per l’amicizia con Fulvio Caldesi, un percorso stupendo, molto duro, a metà tra un trail e una campestre, con gli ultimi 5 chilometri e mezzo tutti in salita, compresa una scalinata! Ho un solo rammarico, ave disputato da sola praticamente metà gara altrimenti, con un’avversaria accanto, il risultato avrebbe potuto essere anche migliore”.
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