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Dopo le dimissioni dell’assessore Rita Piccinotti, terzo caso di questo tipo in appena un anno e mezzo di vita della Giunta Carini, ulteriori novità sono giunte nella giornata di oggi per quanto riguarda la situazione politica di Monte San Savino. E’ stata infatti presentata una mozione di sfiducia nei confronti del Sindaco, firmata dai cinque consiglieri di opposizione più cinque che finora hanno fatto parte, almeno formalmente, della maggioranza.
I cinque ‘defezionari’ nel gruppo che portò alla vittoria Carini nella primavera del 2009 sono i Consiglieri Ricci, Mezzetti, Maffezzoli, Basagni e Piccinotti che si sono così uniti alla minoranza di centrosinistra in questo che rischia di essere l’ultimo atto della parabola politica della giunta savinese.
Adesso, non prima di 10 e non oltre 30 giorni, la mozione di sfiducia dovrà obbligatoriamente essere sottoposta all’esame del Consiglio Comunale, nel quale è assolutamente probabile, a meno di ripensamenti da parte di qualche firmatario, che passi a maggioranza (i 10 firmatari): se si arrivasse a questo punto il Sindaco decadrebbe immediatamente dal mandato e entrerebbe in carica un Commissario Prefettizio che guiderebbe la città savinese fino alla prossima tornata elettorale.
L’ipotesi più gettonata è però quella secondo cui la tornata ‘buona’ non potrà essere quella delle amministrative della prossima primavera (quella in cui si vota per la Valdichiana a Castiglion Fiorentino, Civitella e Chiusi), visto che è stato superato il termine ultimo per andare al voto in quell’occasione. A Monte San Savino, quindi, si potrebbe tornare alle urne non prima della primavera 2012, oppure prima, se ci dovesse essere una qualche altra elezione (ad esempio in caso di scioglimento delle camere o di referendum)