Un monitoraggio complessivo sul rispetto dei tetti massimi fissati per i vari comuni sull’accoglienza profughi e un’azione che garantisca alle singole amministrazioni locali la debita dignità di interlocuzione istituzionale nella pianificazione e nella gestione dell’emergenza: è in sostanza questo che il Capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale Stefano Mugnai chiede in quella che è protocollata come interrogazione numero 1 della decima legislatura agli atti dell’assemblea toscana.
L’iniziativa di Mugnai prende le mosse dal caso di Castiglion Fiorentino, comune della Valdichiana che sull’accoglienza dei migranti è rimasto di fatto ‘senza tetto’. Nel senso che dai 25 profughi al massimo inizialmente previsti stante la fascia demografica di riferimento (da 3001 a 15.000) abitanti, limite poi innalzato a 30 unità con successiva circolare prefettizia, oggi il sindaco e la giunta si ritrovano a ospitare 44 persone con previsione di aumento. In tutto ciò, l’amministrazione locale è stata nei fatti relegata al ruolo di spettatrice, con il sindaco sovente informato ex post e dunque non in condizione di fornire ai suoi cittadini le risposte e le informazioni cui si sente tenuto. La Regione lo sa? Come pensa di rimediare? Accade anche altrove? Chi vigila sul rispetto dei tetti? Tutte domande che Mugnai riversa nel suo documento.
Prima, però, ricostruisce i fatti, dal bando del 12 febbraio 2015 che stabiliva per Castiglion Fiorentino la quota massima a 25 profughi alla circolare del 10 giugno scorso con cui il prefetto di Arezzo innalzava quella soglia a 30 unità e allo stato attuale delle cose evidenziato anche con la lettera che sabato scorso, il 20 giugno, il sindaco di Castiglioni ha inviato alla prefettura aretina per chiede conto dei 44 migranti attualmente sul suo territorio comunale e per domandare quanti invece ce ne siano nei comuni limitrofi. La questione non è peregrina, dal momento che il bando di febbraio stabilisce un tetto per i comuni singoli, ok, ma anche per delle macroaree coincidenti con le vallate dell’aretino. E per la Valdichiana tutta (Cortona, lo stesso comune di Castiglion Fiorentino, Foiano della Chiana, Lucignano, Marciano della Chiana) il tetto massimo è stabilito in 65 unità. Ma distribuite, però, non tutte in un solo comune.
Ora la palla passa alla Regione da cui Mugnai, esposto il caso, invoca «iniziative urgenti per assicurare ai Comuni del territorio piena capacità di interlocuzione istituzionale nella definizione dei tetti massimi di ospitati rispetto alle fasce demografiche e nella vigilanza circa la loro effettiva applicazione», ravvisando l’opportunità da parte della giunta di «un monitoraggio di livello regionale, con funzioni di osservazione ma anche di garanzia, sul rispetto dei tetti massimi di migranti per Comune stabiliti dalle Prefetture»
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