Vi sembrava eccessivo quanto vi veniva chiesto di pagare per lo smaltimento rifiuti? Beh, forse tutti i torti non li avevate visto che anche la Corte dei Conti sta indagando sulla procedura di gara con cui l’Autorità per il servizio di gestione integrata dei rifiuti ha affidato a Sei Toscana l’espletamento del servizio. Ieri e ieri l’altro infatti la Guardia di Finanza si è recata presso la sede dell’ATORifiuti a Siena, ente pubblico sulla cui natura giuridica sussiste più di un dubbio, costituito nel 2011 in base alla legge regionale n. 69, ed ha requisito tutti i documenti relativi alla gara di affidamento; quella gara che aveva condotto un gruppo di lavoro interprovinciale costituito nel gennaio di quest’anno tra gli attivisti del Movimento 5 Stelle delle provincie di Grosseto, Siena e Arezzo, dopo attento studio, alla redazione di una mozione poi presentata in molti comuni delle tre province con cui si chiedeva di impegnare i sindaci a chiedere all’ATO Rifiuti l’annullamento della gara stessa.
E gli elementi per il suo annullamento ci sono tutti.
Molti sono infatti i punti sia della procedura di gara che del contratto da cui si evince che l’interesse della collettività non è stato tutelato: uno per tutti il fatto che in base al bando non era contemplata alcuna competizione sull’entità del corrispettivo da pagare al gestore, al punto che nel contratto era addirittura prevista una fase iniziale transitoria al termine della quale l’Autorità avrebbe avviato un confronto con il gestore finalizzato alla determinazione del corrispettivo. Ciò significa che l’impresa che si aggiudicava la gara sarebbe stata poi libera di formulare all’Autorità qualsiasi richiesta economica non essendo più possibile a quel punto opporre vincoli di sorta alla sua entità.
Basta poco per comprendere che un simile meccanismo non si pone solo in sostanziale contrasto con le previsioni normative in materia di concorrenza ma ha altresì una ricaduta economica estremamente concreta atteso che, così facendo, non si persegue lo scopo di garantire alla collettività il miglior servizio al minor costo.
L’intervento della Corte dei Conti rafforza la convinzione che da tempo anima il gruppo di lavoro del Movimento 5 Stelle sulla estrema opacità dell’operato dell’Autorità espressione di una politica di accentramento da parte della Regione Toscana di Rossi e del suo PD che non si ferma ai Rifiuti ma dopo l’acqua sta coinvolgendo anche la Sanità ed il Trasporto Pubblico.
E’ giunto il momento di fermare questa politica scellerata.
Il Gruppo di Lavoro Interprovinciale Rifiuti
Movimento 5 Stelle
Il M5S Cortona vuole aggiungere al comunicato che avete letto qua sopra poche righe per rendere pubblico il comportamento che la politica locale ha tenuto su questa vicenda.
Il M5S Cortona ha offerto al Consiglio Comunale la possibilità di fare gli interessi dei cittadini cortonesi presentando le mozioni che avrebbero impegnato la Giunta a richiedere presso la Regione Toscana l’abolizione di ATO ed a richiedere un’assemblea straordinaria di ATO per deliberare l’annullamento del contratto in autotutela con il gestore unico.
Ci preme evidenziare le responsabilità politiche della maggioranza e della Giunta cortonese che hanno preferito infischiarsene di tutto , i primi bocciando le nostre mozioni in Consiglio Comunale senza un motivo valido e la seconda addirittura uscendo dall’aula al momento della discussione sugli atti.
Il PD anche a Cortona dovrà avviare una profonda riflessione sulle scelte supportate in passato e prendersi le proprie responsabilità su quanto è emerso per ora e su quanto emergerà dall’indagine della Corte dei Conti sull’assegnazione del servizio di raccolta e gestione rifiuti nel nostro territorio , vogliamo vedere se anche alla luce di quanto per ora è accaduto l’assessore cortonese all’ambiente continuerà nella sua instancabile opera di sostegno e ceca sudditanza dalle scelte fatte da ATO e SEI in materia di servizio.
Non certo da meno sono e si sono dimostrate le altre minoranze che al momento del voto sulle stesse mozioni hanno deciso di abbandonare l’aula pur dichiarando la condivsione dei principi espressi dagli atti in questione.
Come sempre il M5S anche a Cortona si è dimostrato l’unico a curare gli interessi dei cittadini sia per quanto riguarda le loro tasche ma anche per la loro salute trattandosi di un servizio , quello della racccolta e gestione del ciclo dei rifiuti , che strettissimamente riguarda l’ambiente la sua salvaguardia.
M5S Cortona
Si sa come Umbria Jazz, in ormai dieci lustri, abbia portato a Perugia e dintorni,…
Convegni, tavole rotonde, degustazioni enogastronomiche, mostre fotografiche e documentali tutto dedicato all'animale simbolo della Valdichiana:…
“E io vado a mangiare dallo zio Ernesto!!” Scommetto che se solo avesse un ospitale…
È uscita la nuova guida di Condé Nast Johansens per una vacanza in una delle…
Nel genere da me e da tanti altri amato c’ è sempre stata la contrapposizione…
TOP TEN Mussolini il capobanda. Perchè dovremmo vergognarci del fascismo di Aldo Cazzullo,…