I gruppi di minoranza dei Comuni della Val di Chiana Aretina, come di consueto, si sono riuniti nuovamente con l’intento di conoscere, tra le amministrazioni del territorio, la posizione intrapresa dalle maggioranze sul comparto rifiuti, ovvero TARI. I partecipanti hanno espresso motivi di preoccupazione per le lamentele di tutti i cittadini che si sono visti recapitare cartelle esattoriali aumentate anche del 40%.
Ed è pertanto palesemente comprensibile, da tutti i convenuti , lo sdegno dei soggetti attori cui hanno dovuto saldare, con il modello F 24, la copiosa e odiosa tassa.
Tutti ci siamo domandati però, come si è giunti alla formazione di queste cifre cosi onerose. Cifre che non hanno alcuna giustificazione se consideriamo il servizio offertoci.
Forse a noi sfugge qualcosa? Oppure non siamo stati sufficientemente informati dalle maggioranze storiche del territorio sulla realizzazione contabile delle Società che forniscono il servizio? Di fatto ci troviamo con delle sonore batoste cui si presume siano motivate per sorreggere queste municipalizzate.
Le varie domande che ci siamo rivolti, cui hanno animato la discussione, sono state diverse e tra queste è apparso subito agli occhi una nota contabile che individua: “Costi generali di gestione ; Costi Comuni diversi; Altri costi e Altri costi Comunale”, per centinaia di migliaia di €.
Tutte queste voci hanno solo una cosa in comune: centinaia di migliaia di euro che non trovano alcun raffronto. E questo soltanto perché NON E’ POSSIBILE specificare dettagliatamente, da parte dell’amministrazione, i reali costi di un servizio al quale i cittadini devono sopperire volenti o dolenti.
Altra domanda interessante, cui pretendiamo una risposta è quella di chi effettua un controllo sula quantità di rifiuti che giornalmente viene caricata negli appositi autocarri? E inoltre quant’è la quantità di rifiuti che contribuisce alla formazione della relativa tassa? E chi si occupa in solido della verifica del sovraccaricato? E ancora, il servizio di rifiuti fuori bidone ( materiale pesante, materassi, contenitori in vetro, legno e quant’altro ancora), come viene gestito e quanto incide sulla bolletta? A queste domande noi non possiamo rispondere per mancanza di informazione reale. Ma i Sindaci che sono parte integrante nel Consiglio di Amministrazione dell’ATO, organo di competenza politica che coordina le varie strutture associative dedite alla gestione reale dei rifiuti, come si comportano all’interno del consiglio di amministrazione di questa Associazione? Hanno la consapevolezza di quanto incide nel bilancio di una famiglia la tassa della TARI?
A queste domande dovranno gli Amministratori sopra richiamati informare i cittadini della concreta composizione del bilancio relativo alla gestione dei rifiuti. E se hanno affezione per i propri cittadini diano immediata comunicazione e notizia convincente.
Noi minoranze, auspichiamo un chiarimento celere e esaustivo da esonerare le nostre menti da considerazioni poco incoraggianti, visto le varie Associazioni o Cooperative, create nel mese di “GIUGNO”, adoperarsi per incrementare i propri e poco chiari bilanci infischiandosi della carne paziente cui riveste il cittadino contribuente.
Nei prossimi giorni continueremo a riunirci chiamando persone competenti in materia per giungere ad una conoscenza più dettagliata sulla gestione di questo settore.
I Gruppi di Lucignano, Foiano, Marciano, Monte San Savino,
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