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In ottica Europa, le prestazioni delle squadre italiane sono abbastanza preoccupanti: il Milan che si fa bloccare in casa dalla Lazio, la Roma dal Brescia, il Napoli che, senza Lavezzi, crolla col Chievo, aspettando l’Inter stasera con il Bari. Oltre a questo, il sottoscritto vorrebbe aprire una lunghissima parentesi riguardo a Palermo – Juventus, ma credo che chi ha visto la partita e sia dotato di sportività e buon senso si renda conto che non è il caso. Diciamo che le lamentele di Zamparini sono state pienamente accolte.
Le partite: la prima della classe, con un Pato quantomeno evanescente, si fa bloccare dalla squadra di Edy Reja che, se avesse osato un po’ di più, forse avrebbe potuto portare a casa l’intera posta. Il Milan può recriminare su un doppio palo di Ibrahimovic ma, in ogni caso, il team rossonero non è apparso così brillante. Dietro, però, non ne approfittano. Una Roma insufficiente si fa bloccare in casa dal Brescia del rientrante Iachini. La solita rete fortunosa di Borriello non basta a portare a casa i tre punti. Eder, con un’inzuccata, pareggia i conti. La lupa può recriminare su due traverse, ma anche le rondinelle su una. Totti, ormai, si nota solo su calci piazzati.
Il Napoli ne prende due a Verona, e gli va anche di lusso. Un sinistro a giro di Moscardelli ed una percussione di Sardo danno tre punti ad un Chievo superlativo che, in più riprese, sfiora anche la terza marcatura, mentre gli avanti del Napoli fanno semplicemente il solletico alla retroguardia clivense. Vediamo se anche stavolta Mazzarri avrà da ridire sull’arbitraggio!
Il Palermo, con una prima mezz’ora entusiasmante, ha ragione di una Juve successivamente arrembante. Certo è che non si può iniziare a giocare dopo trenta minuti! Miccoli e Migliaccio, con una difesa bianconera imbarazzante, fanno pensare ad una serata da goleada ai rosanero, ma Marchisio riaccende le speranze dei bianconeri. Qualche buona occasione sprecata da Matri e un miracolo di Sirigu su Martinez non danno un pareggio che sarebbe stato il risultato più giusto. In ogni caso, indipendentemente dagli episodi di cui prima, non si può regalare una fetta di partita agli avversari.
Nelle altre partite, una Samp allo sfascio perde in casa con un Cagliari decisamente in forma, prossimo avversario dei bianconeri. Nella squadra blucerchiata, Maccarone e Biabiany non possono certo sostituire Pazzini e Cassano.
La Fiorentina esce momentaneamente dalla crisi superando 1 – 0 un Genoa lontano parente di quello ammirato nelle scorse stagioni. Non è che la Viola abbia fatto tutto questo gran partitone, ma quel che conta sono i tre punti e Santana glieli impacchetta ben bene grazie alla gentile collaborazione di Eduardo.
L’Udinese brillante di Torino pareggia 1 – 1 con il Bologna dell’eterno Di Vaio. Friulani apparsi un po’ scarichi dopo l’impresa con l’altra squadra bianconera. Domizzi risponde al bomber felsineo.
Un tiro un goal e, nel tempo di recupero, Chevanton regala tre punti al Lecce in quel di Parma, che ottiene la quarta sconfitta nelle ultime cinque partite, mentre con nove punti, sempre nelle ultime cinque, i salentini sono fuori dalla zona B, zona B dove invece si trova il Cesena che, fra le mura amiche, non va oltre il pari con il Catania del Cholo Simeone che, così, ottiene il suo primo punto.
Alla prossima
Stefano “ Steve the broker “ Bertini
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