Si è addirittura scomodato Francesco Macri da Arezzo per dire che il Ministro non voleva parlare con i lavoratori. Le cose non stanno affatto così. Il Ministro, come spiegato dal Sindaco di Cortona, si era detto fin da subito favorevole ad un incontro con i lavoratori, che sollecitati dal Sindaco, non hanno potuto essere presenti.
Il sindaco ha comunque spiegato al Ministro la situazione di Cantarelli e consegnato un documento predisposto dai sindacati. Congiuntamente, infatti, le Segreterie Provinciali Filctem Cgil e Femca Cisl hanno redatto una nota per spiegare la situazione dell’azienda e chiedere al Ministro incentivi economici ed aiuti per salvaguardare i 271 posti di lavoro. Macrì e i suoi rappresentanti locali prima si informino e poi scrivano sui giornali.
Nessuno ha negato niente a nessuno, la manifestazione si è svolta in un clima di assoluta tranquillità e chiunque poteva parlare con il Ministro, sempre nel rispetto dei ruoli. Alcune forze politiche, legittimamente, hanno deciso per un sit in di protesta piuttosto che partecipare, e su questo nessuno di noi è intervenuto. Questa e’ la logica della democrazia.
Il sindaco ha dato seguito a ciò che era stato deciso e che aveva affermato, parlando con i Sindacati e con i lavoratori anche fino a due ore prima dell’evento. Il Ministro non si è mai rifiutato ma non essendoci lavoratori ha lasciato che il sindaco illustrasse insieme alla giunta le ragioni degli operai e consegnasse il documento dei sindacati. Per noi l’obiettivo non era urlare in piazza o manifestare il dissenso o elogiare il governo ma era quello di ricevere un rappresentante del Governo e cercare con la strada del dialogo e della chiarezza eventuali soluzioni ai problemi della Cantarelli e di altre aziende. Certo è che con la demagogia e il populismo non si risolvono i problemi. Noi siamo chiamati, nel momento che ricopriamo una carica istituzionale, a rappresentare al meglio la nostra comunità cercando soluzioni e tenendo sempre aperto il dialogo. Il solo obiettivo e’ il benessere di tutta la comunità e non una striminzita pagina di giornale ed una manciata di consensi in più.