{rokbox title=| :: |}images/bafanabafana.jpg{/rokbox}Cari amici del pallone, i primi due pronostici del vostro corrispondente, ahimè non dal Sudafrica, ma da casa sua, sono andati bene e vediamo cosa ci riserveranno oggi Argentina – Nigeria ed Inghilterra – Usa, senza dimenticare, ma questa senza pronostico, Sud Corea – Grecia.
Riguardo alle partite di ieri, Sud Africa – Messico 1 – 1: purtroppo, durante la cerimonia inaugurale, non ha potuto essere presente il leader sudafricano Nelson Mandela, a causa del gravissimo lutto che lo aveva colpito, la morte, in un incidente stradale, della bis nipote di 13 anni.
Venendo ad un aspetto meno tragico, curioso e divertente è stato il metodo di riscaldamento dei “ Bafana Bafana “, che hanno scelto un lungo e simpatico balletto, forse anche scaramantico e che, tuttavia, non gli ha portato bene fino in fondo, visto il risultato finale. Una prima mezz’ora in cui i padroni di casa hanno abbastanza balbettato, ma di cui i messicani non hanno saputo approfittare, ha fatto da prologo ad una ripresa in cui l’undici sudafricano, spinto dagli 85.000 presenti allo stadio e probabilmente da un’intera nazione, è passato in vantaggio nei primi minuti della ripresa con un gran sinistro all’incrocio dei pali di Tshabalala, spero si scriva così J. La partita, a questo punto, ha cambiato volto: il team di Parreira ha sfiorato il raddoppio, ma un fuorigioco applicato male ha permesso a Marques di far raggiungere ai suoi un meritato pareggio. Un clamoroso palo nel finale, con siesta dei difensori messicani, poteva regalare i clamorosi tre punti ai giocatori con la maglietta color ocra, ma forse sarebbe stato troppo.
Nell’altra partita del girone, come pronosticato, ha prevalso in entrambe le squadre la paura di farsi male e ne è venuto così fuori uno squallido e grigio risultato ad occhiali, con l’uruguagio Tabarez che ha saputo ben imbrigliare le manovre del suo collega di panca Domenech. Occhio, comunque, alla Francia: anche quattro anni fa iniziò in sordina e poi sappiano tutti dove ce la siamo ritrovata, anche se quest’ anno sembra più difficile.
Alla prossima, lettori di Valdichianaoggi