Il lunedì nel pallone (edizione INFURIATA, anno 2, numero 26)

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E allora adesso si parla di calcio in modo diverso! Da dove cominciamo? Inizio ad averne subito per la Juve. Del Neri farebbe meglio a tacere dopo una vittoria, perchè come inizia a fare proclami, subito la squadra crolla. Ieri a Lecce è stata una sconfitta VERGOGNOSA! Ci sta di perdere con chiunque, ma lottando e la Juve di ieri è stata presa a pallonate da una squadra che lotta per non retrocedere e a cui mancavano quattro titolari!

Buffon espulso non giustifica una tale debacle. Anzi, la squadra che resta in 10 dovrebbe moltiplicare le forze, invece sembra quasi rassegnata alla sconfitta, come con il Parma! Non basta vincere con l’Inter per salvare una stagione!A proposito di Parma: da quando ha compiuto l’impresa di maramaldeggiare a Torino, ha ottenuto cinque punti nelle successive otto partite. Non lo so, ma sembra che quando si gioca contro la Juve, tutti diano il 110%, e dopo si squagliano.Quello che mi consola, molto parzialmente, è il fatto che c’è chi sta peggio di noi, la Roma: vince 3 – 0 a Genova fino al decimo della ripresa e poi riesce nell’impresa di far resuscitare una squadra di zombie come quella rossoblu, andando a perdere 4 – 3. Ranieri si dimette per il bene della squadra. Una bravissima persona il mister di Testaccio, ma come allenatore, purtroppo, è un perdente. Non è un allenatore da grandi squadre. Basti vedere come ha perso lo scudetto l’anno scorso.Si continua a parlare di Moggiopoli, ma dopo avere visto come hanno vinto, in quest’ultimo turno Milan e Inter, vien da parlare di Berlusconopoli e Morattopoli! Un controllo di mano degno del miglior pallavolista di Robinho a Verona contro un Chievo mai domo, con l’arbitro in posizione ottimale, e un fuorigioco solare di Ranocchia non visto dal guardalinee contro un Cagliari che non conosce il pareggio, ma che sabato lo avrebbe ampiamente meritato, quantomeno ti danno da pensare. E chi ne risente, dietro, sono Napoli e Lazio, che stanno disputando un campionato ben oltre le aspettative, soprattutto la seconda, e vedono vanificati i propri sforzi con decisioni assolutamente cervellotiche degli arbitri e dei loro assistenti. Mi fa ridere il commento di Allegri: “ in Brasile sono abituati a controllare così il pallone “. Nella pallavolo mi va bene, nel calcio mi sembra un po’ strano!Ultima argomentazione: qualche settimana fa avevo sottolineato come il nostro campionato fosse mediocre e come ci sarebbe stato da preoccuparsi in ottica europea. Adesso vediamo cosa farà l’Inter.Il resto del campionato vede un Bari ormai retrocesso, un Bologna che, nonostante le traversie societarie, sta compiendo un vero e proprio miracolo ed un Palermo che sembra avere le polveri bagnate. L’Udinese si fa fermare sul più bello da un Brescia che è poca cosa, il Cesena si prende un brodino tiepido in quel di Parma, mentre Fiorentina e Samp, all’insegna del volemose tanto bene, si accontentano di un punticino a testa. Il Catania salva l’onore, ma non il risultato in quel di Napoli. Onore al grifone rossoblu!Alla prossima

Stefano “ Steve the broker “ Bertini