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E allora, miei cari lettori, da dove vogliamo cominciare l’analisi di questo ventottesimo turno? In poche parole, il Milan è sempre più vicino allo scudetto, con l’Inter unica antagonista, il Napoli, del sempre più grottesco Mazzarri, che dovrà guardarsi alle spalle, una brillante Lazio che sta andando oltre le più rosee aspettative e un’Udinese davvero superlativa.
Avrei voluto iniziare analizzando le cause dell’ennesima debacle bianconera, ma oramani c’è ben poco da dire. Certo, una sconfitta col Milan ci sta, ci mancherebbe, ma non fare nemmeno un tiro in porta è davvero sconcertante. I motivi? Io non credo che una rosa al completo sia inferiore a quella della Lazio o della Roma o del Napoli o della stessa Udinese, ma come la squadra ha un minimo di difficoltà, crolla. Fino all’infortunio di Quagliarella, gli undici zebrati erano a cinque punti dal Milan. Da quel maledetto sei gennaio, su undici partite ne sono state perse sette . Zona scudetto andata, Champion’s difficilmente raggiungibile ed anche la zona Europa League è lontana. Cambiamo allenatore anche il prossimo anno? E allora si riinizia da capo. Qui, o si prende Mourinho o qualche altro fenomeno fino ad ora rimasto nascosto, sennò è una tragedia.Mancano i soldi alla società? Ma dov’è il problema! Con 10 euro a testa raggiungiamo 100 milioni di euro e forse più, prendiamo un bell’allenatore e ci scappano anche un paio di giocatori in grado di fare la differenza.Il Milan espugna Torino col minimo sforzo con un sinistro di Gattuso (!), l’Inter strapazza il Genoa dopo un primo tempo non esaltante e raggiunge il secondo posto, al terzo resta il Napoli che non va oltre lo 0 – 0 con un grintoso Brescia che, nel finale, rischia il colpaccio. Mazzarri ha giurato che non avrebbe più parlato di arbitri…riuscirà a tenere la bocca chiusa? La Lazio, in diciotto minuti, sbriga la pratica Palermo, ancora evidentemente sotto choc dopo i Magnifici 7 presi con i friulani. Cosmi non ha la bacchetta magica e si vede! Quello che non capisco è lo stadio sempre vuoto e le continue contestazioni a Lotito. L’Udinese, dopo l’indigestione di Palermo, si era scordata di prendere l’ammazzacaffè, e lo fa col derelitto Bari, consolidando un quinto posto che, continuando così, non potrà far altro che migliorare. Di Natale il match – winner.Per il resto: la Roma sbanca Lecce, fra le polemiche, con un riggore in zona Cesarini. Donadoni ottiene il primo pareggio della sua gestione in quel di Bologna, anche se avrebbe meritato qualcosa in più. Il Cesena sbanca Genova, mettendo a serio rischio la panchina di Di Carlo, e rilanciandosi in zona salvezza. La Fiorentina supera un Catania che, fuori dalle mura amiche, non combina nulla. Doppietta di un ritrovato Mutu e il solito Gila fanno ripensare, per un giorno, ai tempi d’oro.Chievo e Parma 0 – 0, con le due squadre che, però, a mio parere, scherzano un po’ troppo col fuoco, anche se nel turno odierno non se le sono mandate a dire.
A la proxìma vez.
Stefano “ Steve the broker “ Bertini