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Nel mio girovagare domenicale, televisivamente parlando, del post partite, che di solito è abbastanza deprimente, ieri sera mi sono, invece, fortunatamente imbattuto in un personaggio che, pur non avendo a che fare col mondo del calcio, il sottoscritto reputa un GRANDE: e cioè Roberto Vecchioni. Tifoso interista, ahimè, ma soprattutto grandissimo cantautore. Finalmente un ospite all’altezza, senza pregiudizi verso l’attuale allenatore dell’Inter, ex bandiera milanista, e sportivissimo nell’amettere che, probabilmente, la Roma avrebbe meritato, negli ultimi anni qualche successo in più.
Chapeau per quello che ha detto, ma soprattutto per gli innumerevoli successi che ancora continua ad ottenere.
Capitolo campionato: il Milan inizia ad avere un po’ di strizza; da quando Allegri ha affermato che avrebbero dovuto vincere 11 partite per arrivare allo scudetto, ecco che la squadra rossonera ha infilato due pareggi consecutivi, ultimo quello di ieri a Marassi, sponda rossoblu, contro una squadra che, quest’anno, non sta esprimendo un gran calcio. Floro Flores risponde a Pato ed è pari e patta. Milan arruffone e con poche idee. Dietro ne approfittano il Napoli, che liquida senza particolari affanni un Cesena che, comunque, resta in partita fin quasi alla fine, con il diciottesimo sigillo di Lavezzi ed una rete di Sosa, e specialmente l’Inter che, in un posticipo a dir poco scoppiettante, batte per 5 – 3 la Roma. Difese sicuramente allegre nelle quali i vari marcatori si sono infilati a loro piacimento. Un ritorno come quello di Sneejder, da cineteca il primo goal con un gran sinistro in controbalzo, è fondamentale per le sorti della squadra nerazzurra. A segno anche i solito Eto’o, Cambiasso, Vucinic e chi più ne ha più ne metta. Un appunto? Chi vuole vincere lo scudetto, dovrebbe registrare la fase difensiva.
La Lazio, invece, non va più in là del pareggio casalingo col Chievo. Un primo tempo eccellente dei biancazzurri non basta a portare a casa i tre punti. Non basta la magia, su punizione, di Hernanes. Cesar, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, nella ripresa pareggia.
Palermo e Udinese continuano nelle loro marce trionfali, andando a vincere 4 – 2 i primi in quel di Lecce, i secondi superando per 2 – 0 una Sampdoria che deve iniziare a guardarsi seriamente le spalle. Nel caso dei rosanero, la punizione che ha dato il pareggio nel primo tempo, è stata realizzata da Miccoli, salentino doc…e si è visto, tanto che nella ripresa non si è più visto in campo, ma si è vista anche una squadra più quadrata. Di Natale, alla sua centesima marcatura con la casacca friulana, e Sanchez continuano a far sognare i bianconeri.
A proposito di bianconeri: finalmente, con una partita tonica e con due veri attaccanti in campo, la Juve torna al successo. 3 – 1 il finale in quel di Cagliari. Doppietta dell’ex Matri e centesima rete in serie A per Luca Toni. Chissà che, recuperando un po’ di giocatori, i bianconeri torinesi non riescano a togliersi qualche soddisfazione. Buffon, ancora, non appare al massimo della forma.
Nelle altre partite, il Brescia ottiene tre punti di…Diamanti per la sua asfittica classifica contro un Bari ormai, sembra, rassegnato alla serie B. Il Bologna continua nel suo personale miracolo superando un Catania che, con Simeone, non ha trovato la marcia giusta, mentre Parma e Fiorentina pareggiano 1 – 1 in attesa di tempi migliori. Da segnalare la spettacolare rovesciata di Amauri…e non dico altro.
Alla prossima.
Stefano “ Steve the broker “ Bertini
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