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Questa ventiduesima puntata sarà un po’ diversa dalle precedenti, e spero che non me ne vogliano i lettori non juventini. Battendo fortemente il mio cuore per questa squadra da ormai 30 anni, vedere questo crollo fa davvero male. E non è solo ieri sera, perchè una sconfitta ci può stare, ma è da quando siamo finiti in seire B che è lentamente iniziato il declino della Vecchia, ormai attempata, Signora.
Nell’ultimo anno e mezzo poi, un oceano di promesse, svariati acquisti, il cambio della dirigenza…a cosa ha portato tutto questo? Ad essere la squadra più derisa d’Italia. A poco più di metà stagione, anche questa si può catalogare come fallimentare. Tanti acquisti, pochissimi di qualità, e valanghe di infortuni. Fino a qualche anno fa qualsiasi giocatore faceva a gomitate pur di venire a giocare nella squadra bianconera, oggi tutti la rifiutano. Esemplari i casi di Pazzini, Dzeko, Luìs Fabiano, e quest’ultimo forse sarebbe venuto, ma la società ha fatto di tutto per non prenderlo. Adesso sembra che facciano quasi a gara per andarsene. A proposito, auguri a Legrottaglie, che andando al Milan, finalmente potrà vincere qualcosa! Spero che la società mi smentisca, in qualche modo, in quest’ultimo giorno di mercato…però, se deve prendere qualche altro giocatore in prestito, e poi non si hanno i soldi per riscattarlo, come accadrà molto probabilmente nei casi di Aquilani e Quagliarella, allora è meglio restare così. Il sottoscritto non dà nemmeno tutte le colpe a Del Neri. Mancando quattro attaccanti su cinque e l’unico integro è il trentaseienne Del Piero, che cosa si deve inventare il tecnico di Aquileia? E poi, parliamoci chiaro, mancano i soldi per fare acquisti. Tutti prestiti, la maggior parte dei quali non saranno rinnovati e quindi dal prossimo anno si riparte da zero.Cosa dire del campionato? Che l’Udinese, con un’invenzione e poco più, vanifica l’eurogoal di Marchisio, portando i friulani a scavalcare i bianconeri al sesto posto in classifica. Il Milan prosegue la sua marcia inarretsabile, espugnando in 10 il Massimino di Catania, con le zampate di Robinho e indovinate di chi? Ma di Ibracadabra! L’Inter, sotto di due goal, quasi tre col Palermo, che sul 2 – 1 sbaglia un rigore con Pastore, vince 3 – 2. Doppietta di Pazzini (!) e sigillo di Eto’o. Palermo prossimo avversario della Juve…La Lazio del sempre più contestato Lotito supera una derelitta Fiorentina per 2 – 0, con doppietta di Kozak. Il Napoli ne fa quattro ai resti della Sampdoria e si mantiene al secondo posto; tripletta di Cavani e sigillo di Hamsik. La Roma, per la neve, non gioca a Bologna. Donadoni continua a non conoscere il pareggio e, nella saga dei rigori sbagliati, il suo Cagliari supera il derelitto Bari per 2 – 1. Il Chievo, dopo una piccola crisi, ne rifila tre al Brescia, che richiama Iachini al suo capezzale. Il Genoa risorge facendone tre ad un Parma che, dopo l’exploit di Torino, ha perso tre delle ultime quattro partite, mentre il Lecce perde l’occasione di portarsi in zona salvezza, facendosi raggiungere all’ultimo minuto da un Cesena più combattivo che mai, che pareggia con un’inzuccata di Bogdani.Ci vediamo in settimana
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