{rokbox title=| :: |}images/stevebroker.jpg{/rokbox}Per chi la mattina deve andare a lavorare presto, dedicare più di mezz’ora al posticipo, qualsiasi esso sia e dare il resto delle partite dopo la mezzanotte è una totale mancanza di rispetto verso i telespettatori. Capito, Domenica Sportiva e Controcampo? Va bene i palinsesti, va bene il posticipo, ma a tutto c’è un limite! Il Milan decolla verso il tricolore, il Napoli di Cavani e Lavezzi prova a stargli incollato, la Roma sembra meglio di quel che credevo, mentre Inter, Juve e Lazio non danno risposte convincenti.
Con un secco 2 – 0, autogoal ancora di Pellegrino e solito sigillo di Ibrahimovic, il Milan manda a casa un Cesena che aveva maggiormente impressionato nel recupero contro l’Inter. All’inizio della partita, Schelotto si divora un’occasione colossale davanti ad Abbiati, ma poi è solo Milan.
A proposito di Inter, l’effetto Leonardo sembra essere evaporato al cospetto di una squadra che, al momento, è ottava in classifica, ma continuando così, potrà risalire ulteriormente la china. Bella l’Udinese di Guidolin, con un Di Natale davvero immenso. Alla squadra nerazzurra non è sufficiente il vantaggio il vantaggio iniziale di Stankovic. In pochi minuti i friulani ribaltano il risultato e nella ripresa assestano il colpo del knock out.
Il Napoli fa quel che vuole col Bari, squadra ormai mestamente condannata alla retrocessione, salvo le solite scaramanzie di rito. La solita coppia delle meraviglie Cavani – Lavezzi non dà scampo ai pugliesi. Quattro punti di distacco, non appaiono incolmabili, anche se questo Napoli mi pare un po’ troppo discontinuo.
La Roma, che secondo il sottoscritto continua ad essere sopravvalutata, ne fa comunque tre al Cagliari. Da ciliegina il terzo goal di Menez. Quello che è certo è che quando questi campioni hanno voglia di giocare, in pochi si salvano.
La Lazio ne prende tre da un Bologna che, nonostante le traversie societarie con l’ennesimo cambio di presidenza, è sempre più sorprendente. Di Vaio monumentale, con una splendida doppietta. Lazio, invece, molto nervosa!
La Juve impatta, in una brutta partita, con la Samp in quel di Marassi. Solo nel finale la squadra di Del Neri crea qualcosa in più, ma prima un miracolo di Curci e poi un erroraccio sotto porta di Del Piero (!) non fanno schiodare il risultato dallo 0 – 0. Del Neri sconsolato a fine gara dice che dovrà andare avanti con questa squadra, la società pare non abbia intenzione di fargli altri regali nel mercato di riparazione. Non siamo messi bene, amici juventini!
Le altre partite: il Palermo domina, ma solo nel finale ha ragione di un Brescia che appare poca cosa. Bovo, con una perla su punizione, regala tre punti meritati ai siculi di Delio Rossi..
Amaro il debutto del “ cholo “ Simeone sulla panchina del Catania. Candreva e Giovinco, con una perla delle sue, rimandano a casa i suoi buoni propositi.
Nella partita, forse, più brutta del campionato, Chievo e Genoa non vanno al di là di un misero 0 – 0. Due squadre in crisi che si devono guardare alle spalle.
In un’altra partita da non consegnare agli annali della storia del calcio, Fiorentina e Lecce pareggiano 1 – 1, con i pugliesi che possono ampiamente recriminare per un rigore sbagliato malamente da Di Michele con i salentini già in vantaggio per 1 – 0- Il solito Gila rimette, parzialmente, le cose a posto.
A lunedì.
Stefano “ Steve the broker “ Bertini