{rokbox title=| :: |}images/ibramilan.jpg{/rokbox}Dopo l’anemia di reti della prima giornata, nella seconda solo gli attacchi di Milan e Fiorentina restano all’asciutto. Ben 38 le marcature, che potrebero rappresentare un record difficilmente superabile da qui alla fine del campionato. A sorpresa, da soli in testa alla classifica, si ergono i “mussi volanti” del Chievo che espugnano il campo del Genoa con un sonante 3 – 1: il vantaggio iniziale di Destro, brillante attaccante della nostra Under 21, viene ben presto ribaltato dalle reti dell’eterno Pellissier, suo il 3 -1, Marcolini di testa su perfetto cross di Luciano e da Moscardelli che, a 30 anni, sembra aver scoperto la sua seconda giovinezza. Forse non sarà più il Chievo dei miracoli, ma Pioli sta svolgendo un ottimo lavoro.
Tributato il giusto omaggio agli attuali capoclassifica, veniamo a parlare delle altre partite, in rigoroso ordine cronologico.
Nel primo degli anticipi del sabato, un’Inter ancora non brilante supera una buona Udinese per 2 -1. Floro Flores, di testa, sigla il momentaneo pareggio dopo la rete iniziale di Lucio su erroraccio dell’estremo difensore Handanovic. Eto’o, dopo che dopo lo stesso Handanovic gli aveva respinto un rigore, sigla il 2 – 1 definitivo, timbrando, poi, anche uno spettacolare palo. Milito scarsamente efficace, mentre la squadra friulana poco se ne fa degli apppausi.
Adesso veniamo alle due partite che hanno siglato le maggiori sorprese: il crollo della Roma in quel di Cagliari, 5 – 1, rappresenta un campanello d’allarme non indifferente per la squadra di Ranieri. La squadra è crollata dopo l’espulsione di Burdisso che ha causato il rigore che ha portato sul 2 – 1 i sardi di Bisoli, portando anche 30 punti di sutura a Daniele Conti, autore del provvisorio 1 – 0. Le prodezze, poi, di Matri, Acquafresca e Lazzari hanno servito il pokerissimo, rendendo assolutamente inutile la rete di De Rossi.
In contemporanea a Cagliari – Roma, si è giocata Cesena – Milan: e qui c’è stata la caduta degli Dei, o presunti tali. L’accoppiata vincente Bogdani – Giaccherini ha steso i rossoneri. Di testa il primo, in contropiede il secondo, già nel primo tempo han chiuso la pratica. Un buon inizio dei rossoneri e un secondo tempo votato all’attacco non hanno portato a nulla, se non ad un calcio di rigore malamente calciato sul palo da Ibrahimovic. L’entrata, nella ripresa, di Robinho, non ha portato a nulla di concreto.
Nell’anticipo della domenica delle 12e30, anche questo ci mancava, un organizzato Brescia supera un Palermo ben lontano da quello ammirato lo scorso anno. Vola l’airone Caracciolo, siglando il 3 – 1 su rigore, mentre un super Pastore non basta ai rosanero.
Un Catania cinico supera, con due calci di rigore, un Parma bello e sfortunato, che colpisce un palo con Giovinco, il quale va poi a segno con una spettacolare punizione. Bojinov poco efficace, mentre pericoloso risulta essere Zaccardo.
La Juve ancora non ingrana, pareggiando 3 – 3 con la Samp, priva di Pazzini. Fase difensiva assolutamente inguardabile quella dei bianconeri, mentre a centrocampo, dopo un primo tempo non eccellente, escono alla distanza Pepe e Krasic; soprattutto il secondo fa ben sperare i tifosi juventini. Del Piero si danna l’anima, disputando anche un buon match e andando vicino alla marcatura più volte, mentre Felipe Melo è assolutamente improponibile, rischiando di lasciare la squadra in inferiorità numerica. Marchisio autore di un gran goal esulta con rabbia sotto la curva juventina. Da circa 50 anni la squadra bianconera non partiva così male. Dall’altra parte, doppietta di Pozzi e rete di Cassano, che si fanno beffe della retroguardia bianconera. Bella realtà il team blucerchiato!
La Lazio supera il Bologna del neo tecnico Malesani per 3 – 1. Dopo un primo tempo alla camomilla, inizia meglio il team felsineo nella ripresa, ma Zauri, Rocchi ed il “profeta” Hernanes rendono inutile la marcatura, seppur bella, di Mudingay. Spettacolare, e forse è stata la rete più bella di giornata, la marcatura di Tommaso Rocchi, autore di un delizioso pallonetto.
Il Lecce, surclassato dal Milan all’esordio, supera un’orrenda Fiorentina per 1 – 0. Basta una prodezza di Di Michele dopo 9 minuti, su erroraccio difensivo di Montolivo, a regalare i primi tre punti alla squadra giallorossa di de Canio. Gilardino non va a segno da fine marzo e tutta la squadra ne risente.
Napoli e Bari, alle 20e45, danno vita ad un pirotecnico 2 – 2. Gioca meglio il Bari, ma la squadra partenopea esce alla distanza e, quando sembra aver raggiunto la vittoria con Cannavaro, si fa raggiungere a due minuti dalla fine. Seconda segnatura consecutiva per Edison Cavani, che, però, non basta a regalare i tre punti ad un Napoli ancora da lavori in corso.
Una breve nota sul calcio dilettantistico: che tristezza vedere l’Arezzo pareggiare, e rischiare di perdere in casa, con l’Orvietana. Stesso risultato di parità per il Perugia, sempre in casa, con lo Scandicci….
Capitolo automobilismo: non regala grandissime emozioni il Gran Premio di Monza, ma quello che contava era il risultato, e questo è arrivato, con Alonso primo e Massa terzo, con in mezzo Button, mentre Hamilton, a causa di un contatto del tutto fortuito con lo stesso Massa, è stato costretto al ritiro per la rottura della sospensione anteriore destra.
In testa al mondiale adesso Webber, non brillante ieri con la Red Bull, davanti ad Hamilton ed allo stesso Alonso. E da qui alla fine se ne vedranno delle belle!
Alla prossima, lettori di Valdichianaoggi
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