{rokbox title=| :: |}images/mondialeinter.png{/rokbox}L’Inter è campione del mondo per la terza volta, dopo aver battuto in finale i non certo irresistibili congolesi del Mazembe. 3 – 0 il risultato finale senza discussione alcuna. Ma quello che ha tenuto banco è stata non tanto questa scontata vittoria, bensì la polemica, non certo tanto velata, fra Benitez e Moratti. Il primo non le ha mandate a dire, lamentandosi del fatto che il petroliere non aveva comprato quei giocatori che lui aveva chiesto e che il buon Massimo aveva promesso, e quando la squadra è stata in difficoltà le colpe principali sono state addossate a lui.
Il secondo ha dato la solita risposta diplomatica, da presidente: ha solo ritenuto sgradita la polemica innescata da Rafa, aggiungendo poi che questo era un giorno da festeggiare e nulla più. Sembra che l’avventura del tecnico spagnolo sia non lontana dal concludersi prematuramente, ma non si sa mai. In fondo, due trofei l’Inter se li è portati a casa anche col nuovo allenatore.
Il Milan cede in casa con la Roma. Borriello zittisce i suoi ex tifosi e un Ibrahimovic in una giornata non proprio delle migliori non compie le sue solite magie, sbagliando anzi un’occasione colossale di fronte all’estremo difensore giallorosso.
Lazio e Napoli ne approfittano pienamente, la prima superando nello spettacolare, per una volta, anticipo delle 12e30, una bella Udinese, per 3- 2. Due volte in vantaggio la squadra di Edy Reja, due volte raggiunta ed alla fine meritatamente vincente grazie ad un’autorete a due minuti circa dal novantesimo. I due estremi difensori non proprio irreprensibili.
La squadra campana, in quella che ormai potremmo definire “ zona Cavani “, supera un coriaceo Lecce per 1 – 0. Gran marcatura quella dell’argentino. Tiro da fuori area e nulla da fare per il portiere salentino, dopo che la squadra giallorossa si era divorata un’occasione inverosimile pochi attimi prima, con un salvataggio sulla linea di porta di un difensore napoletano.
La Juve, invece, non approfitta pienamente dello scivolone del Milan, e pareggia per 1 – 1 in quel di Chievo. Rigore sbagliato dal Chievo, o meglio, respinto da Storari, bianconeri in vantaggio con Quagliarella, su gran rovesciata. Juve in 10 per l’espulsione del giovane Giandonato per fallo da ultimo uomo, gialloblù vicini al pari in più occasioni, con i bianconeri che sfiorano la seconda marcatura con Iaquinta prima e Krasic poi, miracolo del portiere nel primo caso e palo nel secondo, e pareggio dell’aostano Pellissier a un minuto dalla fine del tempo di recupero. Beffa!
Della Roma abbiamo detto, e si riporta in su il team giallorosso.
Bari – Palermo e Parma – Bologna si fanno gli auguri di Natale, regalandosi un punto ciascuno, con i felsinei che passeranno delle festività più serene, con la crisi societaria risolta. Catania e Cesena, sotto l’albero, trovano i tre punti, a spese di un Brescia ancora non uscito dalla crisi, e un Cagliari che con Donadoni non conosce pareggi.
Sampdoria – Genoa rimandata per una copiosa nevicata.
Al prossimo anno e tanti cari auguri ai miei lettori, e non solo a loro