“Un impianto per la trasformazione di frutta e verdura, fondato su un accordo di filiera territoriale che leghi industria e produttori agricoli”. E’ il progetto che viene rilanciato in questi giorni dalla CGIL in Valdichiana come via d’uscita all’ormai annoso problema della mancata riconversione dell’attività saccarifera presso l’ex stabilimento Sadam
Uno stop che dura dal 2006 e ha caratterizzato il dibattito politico e occupazionale degli ultimi 10 anni nella nostra vallata, fino all’ultimissimo atto di alcuni giorni fa, con il Consiglio di Stato che ha respinto il ricorso di Powercrop contro il No della Provincia, spalleggiata dagli altri enti locali, per un impianto di produzione di energia in loc. Ca’ Bittoni.
Dopo questo No il problema di immaginare un futuro che garantisca sviluppo e occupazione resta una necessità per una vallata che ha attraversato col resto d’Italia dieci anni di grande crisi e nella quale i dati occupazionali permangono non buoni. Per questo CGIL rilancia l’idea, già anticipata nei mesi scorsi quando ancora la questione Powercrop era aperta
Lidio Rossi di CGIL ha chiesto al Sindaco di Cortona Basanieri, Presidente della Conferenza dei Sindaci della Valdichiana, la convocazione di un tavolo con l’azienda Maccaferri nel quale si possa analizzare la proposta di CGIL, visto anche, spiega Rossi, che le positive novità emerse in queste ultimi mesi riguardanti l’impegno di due gruppi importanti come Aboca e Bonifiche Ferraresi in un programma di rilancio agricolo nel territorio che bene si potrebbe intrecciare con un’attività industriale di trasformazione dei prodotti “in loco” come quella suggerita dal Sindacato