Ancora non l’ha detto o scritto praticamente nessuno, ma c’è una novità fresca fresca destinata sicuramente a pesare per le prossime elezioni Comunali. Nel 2014 (e anche nel 2013, anche se da noi non si vota) a meno di clamorosi dietrofront, in tutti i comuni sopra i 5mila abitanti gli elettori avranno a disposizione non più una sola preferenza, ma due, a patto di indicare il nome di un uomo e di una donna.
Si chiama “preferenza di genere” ed è stata introdotta recentemente dal parlamento, mutuata in toto da quella che è la legge elettorale regionale della Campania.
Un caso molto simile si era visto alle primarie del PD per l’elezione dei rappresentanti in parlamento: si poteva anche lì indicare due nomi della rosa dei candidati, scegliendo un uomo e una donna
La novità, come detto, è probabilmente destinata a pesare notevolmente sul risultato delle prossime amministrative che come si sa sono tornate elettorali condizionate molto più delle elezioni politiche dalla vicinanza e conoscenza diretta fra candidati e cittadini elettori: le donne potrebbero quindi diventare un ago della bilancia importante per aumentare il bacino dei consensi alle liste e la loro presenza potrebbe diventare numericamente maggiore
O almeno questo è l’intento di chi ha modificato la legge, vedremo se il risultato sarà quello voluto.