Prima di raccontarvi del match di oggi, duro, spigoloso, falloso certe volte oltre il limite contro la capolista contro la quale è stato ottenuto un buon punto che mantiene gli Orange Devils a due punti dalla zona play – off, voglio dirvi due parole sull’ arrivo al Campo Sportivo Comunale “ Arnaldo Satini “. Mi era stato detto di uno stadio o campo sportivo che dir si voglia abbastanza particolare, nel senso di abbastanza piccolo e con non molti posti a sedere ed in effetti tutto questo corrispondeva a verità, ma alle volte la verità fa ancora più male e può sembrare ancora più dura di quello che si immaginava. Vi ricordate quando qualche mese fa vi raccontai del match di Terza Categoria fra Pietraia e Vescovado con le seggiole in plastica a bordo campo, con la rete adiacente al campo da gioco, le campane della Chiesa che suonavano ed il posto in prima fila che nemmeno gli abbonati di Sky o Premium se lo sognano? Ecco, oggi eravamo proprio nelle stesse identiche condizioni, tranne che per le campane della Chiesa e per un tavolino gentilmente donato ad un mio collega, ad una signora ed ad un dipendente del Cortona Camucia. Io, in verità, avevo trovato un posto abbastanza “ comodo “, in piedi sopra un pilone di cemento da dove potevo godere di una bellissima vista sul campo da gioco abbastanza spelacchiato da dove poter fare belle foto e da dove poter effettuare qualche aggiornamento del match, ma un solerte dipendente della squadra avversaria che doveva effettuare le riprese del match mi ha fatto capire che mi sarei dovuto spostare in un angolino per non sciupargli le sopracitate riprese ed allora, piuttosto che rischiare di cadere dal sopracitato pilone e spiaccicarmi al suolo, ho preferito, si fa per dire, scendere, e seguire il match attaccato alla rete, con la cronaca e la scrittura delle azioni salienti che diventava abbastanza complicata, ma alla fine tutto è andato ( quasi ) per il meglio, dico quasi visto che, ahinoi, è mancata la vittoria.
Ma veniamo alla partita di oggi, che è quello che a voi interessa maggiormente: una partita sulla quale, a dire il vero, non c’è da dire chissà cosa. Alla fine, pareggio giusto, con qualche recriminazione senese nel primo tempo e qualche recriminazione arancione nella seconda frazione di gara in un match, a dire il vero, non bello, duro, spigoloso con molti falli anche oltre il limite e con un episodio che avrebbe potuto essere decisivo, ma che decisivo non lo è stato: dal trentanovesimo, la squadra di casa ha giocato in dieci per l’ espulsione di De Patre per doppia ammonizione ma i nostri ragazzi non sono riusciti ad approfittarne; credetemi, però, quando vi dico che oggi non era per niente facile e, quindi, uscire con un punto in trasferta contro la capolista è stata veramente un’ ottima cosa. Veramente poche le azioni degne di rilievo: dopo ventisette minuti, una rovesciata di Mazza L., su azione derivante da corner, terminava alta sulla traversa, mentre due minuti dopo un diagonale di Graziano dalla destra, dentro l’ area, veniva salvato in angolo da un nostro difensore. Al trentaseiesimo, una bella occasione si presentava per i nostri colori, ma il pallone calciato da Ceccagnoli su punizione, dal limite dell’ area, veniva ben deviato in corner dal prode Anselmi. E dopo un tè caldo, anche se oggi la temperatura proprio da tè caldo non era, riprendeva la ripresa abbastanza puntualmente con la speranza, da parte nostra, che la superiorità numerica si tramutasse in qualcosa da tramandare a chi alla partita oggi non c’ era, ma così non è stato perché lo Sport Club Asta si è difeso bene, pur poi non riuscendo a ripartire in contropiede per creare i presupposti per una segnatura. Galantini, dopo nove minuti della ripresa, andava alla conclusione dopo una bella percussione, ma il suo bolide veniva deviato sopra la traversa dall’ ancora prode Anselmi. I presupposti più grossi per segnare si avevano, però, al settantanovesimo quando Andrea Duri, smarcato sulla destra, tentava la conclusione ma il prode Anselmi gli si faceva incontro respingendo il tiro, quasi a botta sicura, del numero due cortonese. Un minuto dopo, Bianconi concludeva al volo, ma la conclusione era troppo centrale per impensierire il, non prode in questo caso, Anselmi. I senesi tentavano qualche sortita nel finale, ma senza costrutto e così, dopo tre minuti di recupero, il pisano Maccanti fischiava la fine, con qualche scaramuccia fra giocatori. Appuntamento al sei gennaio fra le mura amiche con la Chiantigiana di Gaiole in Chianti.
Stefano Steve Bertini
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