{rokbox title=| :: |}images/cortonaborgo.jpg{/rokbox}Un articolo-scoop de La Nazione di stamani lancia su Cortona il tema cruciale della ZTL, otto giorni dopo la prima assemblea pubblica tenuta in Sala del Consiglio. “Comitato contro il progetto della ZTL”, si legge nel titolo, e sembra di essere tornati ai tempi di Renaia, e già si vedono le barricate. In realtà la sostanza è ben diversa e la stessa nota del Comitato dei residenti del ‘Borgo’ (così i cortonesi chiamano quella strada), di cui vengono riportati alcuni stralci, spiega molto bene la questione.
Innanzitutto non c’è alcun legame, se non indiretto, tra via Gino Severini e la ZTL. La nuova area a traffico limitato, infatti, non coinvolgerebbe il ‘borgo’, che è immediatamente fuori dal centro storico. Gli effetti ricadrebbero su questa strada solo con alcuni riaggiustamenti al traffico, almeno fino a quando non verrà realizzato il terminal nel nuovo parcheggio dello Spirito Santo.
Il ‘Comitato’ esiste da molto tempo e combatte da anni con assoluta correttezza per risolvere alcune questioni legate principalmente alla viabilità. Fra esse i guai legati al transito dei pullman che da Piazza Garibaldi (‘Carbonaia’ per i cortonesi) scendono in quello stretto ‘toboga’ e qualche volta ci si incastrano a causa anche delle tante auto parcheggiate in divieto di sosta. C’è poi il problema dei rumori, delle vibrazioni, del manto stradale e tanto altro ancora.
Il comitato fa per questi problemi delle proposte interessanti, come ad esempio quella di utilizzare dei pullman ‘Pollicino’, cioè più piccoli, oppure di installare dei moderatori di velocità o degli autovelox per evitare che le auto sfreccino a tutto gas in quella discesa, che ha la sfortuna di somigliare a un tratto del circuito automobilistico di Montecarlo e quindi invoglia tanti scalmanati a premere sull’acceleratore. Oppure, ancora, di ristabilire il doppio senso di circolazione lungo Via Cesare Battisti permettendo così ai pullman di scendere da ‘Carbonaia’ senza passare per il ‘borgo’
Nessun ‘No’ alla ZTL insomma, nessuna barricata. Quello che non è piaciuto al Comitato è stato semmai l’atteggiamento delle istituzioni. Sia nel corso dell’assemblea di lunedì scorso, che dopo. Soprattutto il Sindaco che non c’era, proprio adesso che con l’elezione diretta nel sentire comune egli è di fatto la personificazione dell’Amministrazione Comunale, è stato un fatto difficile da digerire.
Ma non si tratta certo di barricate, solo di punti di vista e richieste legittime. Risolvibili con lo spirito di cui si parlava nella nota stampa uscita in seguito all’incontro in Sala del Consiglio. Spirito da applicare al tema-ZTL, su cui sicuramente il dibattito sarà lungo e corposo, ai problemi di Via Gino Severini e a tutti gli altri ‘vari ed eventuali’ che usciranno fuori da qui in avanti. Dialogo, confronto, ascolto.
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