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La manifestazione dedicata al 150 dell’Unità d’Italia è stata organizzata dal Professor Nicola Caldarone, su incarico dell’Amministrazione Comunale, al Teatro Signorelli. Presentatore era Andrea Laurenzi e fra i partecipanti il Prof. Zeffiro Ciuffoletti, la Corale Zefferini, S.Cecilia, alcuni componenti delle corali di Pergo e di S.Lorenzo, la Filarmonica Cortonese e l’organista Massimiliano Rossi oltre al Sindaco di Cortona Andrea Vignini.
Dopo i ringraziamenti di rito e il saluto del Sindaco ha preso la parola il relatore Prof. Zeffiro Ciuffolletti per un intelligente excursus partito dalla storia rinascimentale e arrivato fino al Risorgimento, con riferimento ai principali protagonisti e con molti confronti con la nostra storia più recente e l’attualità politica. Sono così state tratteggiate le figure di Mazzini, ideologo repubblicano, un’idealista dal pensiero straordinariamente moderno, anticipatore del concetto europeista.Garibaldi, invece, il mazziniano con l’intuito e la concretezza di uomo semplice, capace di rendersi conto, dopo la disfatta della Repubblica Romana, dell’indeclinabile necessità di appoggiarsi al Piemonte e a Cavour per puntare davvero all’Unità d’Italia. Cavour, infine, il Politico con la P maiuscola, quello che sa fare il suo mestiere: usa al meglio le armi della diplomazia e perfino lo strumento dei matrimoni fra stirpe reali, facendo coniugare la figlia del Re si Sardegna con un componente della famiglia dell’imperatore francese Napoleone III° prima ancora di atti di politica internazionale come l’invio di 14 mila soldati piemontesi nella guerra di Crimea a sostegno della Francia allo scopo di guadagnarsi la fiducia delle potenze europee a scapito del nemico austriaco.Con riferimento all’attualità il relatore ha lanciato appunti e suggerimenti interessanti e pure non ha risparmiato critiche alle molte contraddizioni ravvisabili, rispetto al concetto di unità nazionale, di patria e del tricolore, in tante parti politiche del nostro paese: dagli ipercritici disfattisti per professione a chi sventolava fino a pochi anni fa ben altre bandiere considerando i sentimenti nazionali come qualcosa di negativo, fino a chi invece dell’orgoglio nazionale ha fatto motivo di odio, guerra e negazione della libertà.Si è poi scoperto che Cortona ha ospitato le truppe garibaldine in ritirata dopo la sconfitta della Repubblica Romana: un motivo in più per essere orgogliosi di essere cortonesi. Emozionanti poi le esibizioni delle corali, col “Va Pensiero” e l’Inno di Mameli, eseguito insieme alla Filarmonica Cortonese.L’unico problema, e unico aspetto negativo, è che erano presenti pochissime persone aldilà di chi era direttamente coinvolto nell’evento. In Particolare erano poco presenti gli insegnanti e gli studenti delle scuole elementari, medie e superiori. Forse, da questo punto di vista, si poteva fare uno sforzo in più coinvolgendo i ragazzi e favorendo la loro partecipazione a questo che, sul piano didattico e culturale, è stato veramente un appuntamento di grande rilievo
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