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Cortona, Meoni: ‘Priorità assoluta ai parcheggi’

Cortona è un gioiello amato da tutti, i turisti arrivano puntualmente specie nel periodo estivo, a prescindere da qualsiasi manifestazione, perché attirati dall’arte, dalla storia, dalla cultura di Cortona. Tuttavia se non riusciamo a tenere alto l’entusiasmo dei turisti e non solo, dando loro servizi e la giusta accoglienza, questa grande risorsa economica andrà scemando, con danni abnormi alle attività commerciali e a tutto il territorio.

Negli ultimi tempi arrivano soprattutto a noi consiglieri comunali varie lamentele, dirette e indirette tutte legate ai disservizi, scale mobili che non funzionano parcheggi al collasso, gente che dopo ore non trovando il posto auto preferisce andare via, multe a pioggia con ricordi poco simpatici di Cortona. Oggi a mio avviso si deve necessariamente mettere nel “tavolo” la priorità parcheggi, non possiamo permetterci di perdere un dato positivo, per non investire sull’utilità di costruire nuovi posti auto e ripristinare quelli esistenti. Il parcheggio dello Spirito Santo deve essere completato e sistemato con una asfaltatura adeguata e con le apposite strisce per il posto auto in modo da ottimizzare gli spazi e aumentare gli stessi. Il suddetto parcheggio deve avere il suo completamento,  il collegamento alla città deve essere fruibile e con più decoro, basta sprechi di denaro pubblico come le continue riparazione delle scale mobili che vedono ad oggi una spesa di ben 224.000 Euro. Il malfunzionamento delle scale mobili arreca danni ai cittadini, turisti ed attività commerciali. Molti turisti dopo aver apprezzato le bellezze di Cortona non si fanno problemi a criticare i disservizi.

Un luogo dove far nascere un parcheggio multipiano è Porta Colonia ( sul modello di Assisi ), lo stesso garantirebbe numerosi posti auto senza impatto ambientale, andando a togliere le auto che spesso vengono posteggiate lungo la strada provinciale. Al vecchio mercato si possono recuperare posti auto con una nuova geometria, ogni accesso  alla città deve avere la possibilità di ricevere turisti senza discriminazioni verso le attività commerciali. Le navette tanto “pubblicizzate” non hanno avuto un riscontro da parte dell’utenza, anche perché gli orari non sono adatti al tipo di servizio turistico, dopo un controllo approfondito si nota che spesso le stesse sono vuote. La navetta può servire solo se abbinata ad un parcheggio a valle con corse continue e adeguata pubblicità in modo da informare i turisti del servizio, prima di arrivare a Cortona.

Il Parterre viene aperto alle auto, non si sa con quale logica, magari dopo varie telefonate di qualcuno….. Se non si trovano alternative si potrebbe pensare anche ad una sistemazione adeguata del Parterre, con una asfaltatura intonata creando sul lato a valle una pista pedonale transennata. Così facendo si potrebbe garantire ai pedoni e visitatori una passeggiata in sicurezza e senza polvere….. e una sistemazione di posti auto, ripulendo e sistemando tutte le piante che oggi danneggiano anche la visuale.

Cortona deve guardare lontano, con un progetto lungimirante, un trend positivo può diventare negativo se ad esso non si abbiano servizi efficienti, alcuni membri della maggioranza affermano sempre che investire in cultura si ha un sicuro ritorno economico, che le parole si trasformino in fatti……. La cultura ha bisogno di investimenti continui ma ad essa debbono essere abbinati i servizi, l’accoglienza, la pulizia della città, parcheggi e sicurezza, fatti non parole!

Michele Lupetti

Colui che nel lontano 2006 ideò tutto questo. Fondatore e proprietario di ValdichianaOggi, dopo gli inizi col blog "Il Pollo della Valdichiana". Oltre a dispensare opinioni sulle cose locali è Beatlesiano da sempre (corrente-Paul Mc Cartney), coltiva strane passioni cinematografiche e musicali mescolando Hitchcock con La Corazzata Potemkin, Nadav Guedj con i Kraftwerk. I suoi veri eroi, però, sono Franco Gasparri, Tomas Milian, Maurizio Merli, Umberto Lenzi... volti di un'epoca in cui sarebbe stato decisamente più di moda: gli anni '70

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Michele Lupetti
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