Cortona, Forza Italia sul bilancio comunale: “Il PD se la canta e se la suona!”

Approvato il Bilancio di Previsione 2015 del Comune di Cortona con il voto favorevole dei consiglieri comunali del PD. Tutta la minoranza ha votato contro l’approvazione di questo bilancio che sostanzialmente conferma l’impennata impositiva del 2014 a cui si aggiunge il “regalo” della tassa sui terreni agricoli che il Governo Renzi ha fatto ai Comuni per compensare l’ennesimo taglio dei trasferimenti statali.

Se la cantano e se la suonano , appunto!

Pertanto , per dovere di informazione, ricordiamo che viene confermata l’aliquota massima TASI al 2,5 per mille per tutte le abitazioni (ivi comprese quelle delle imprese costruttrici destinate alla vendita) nella consapevolezza che, comunque, il gettito non coprirà nemmeno il 50% dei servizi indivisibili a cui è destinata.

Confermata ai livelli dell’anno scorso l’IMU sugli immobili e confermato anche il raddoppio dell’addizionale IRPEF sui redditi da lavoro, perpetrato lo sorso anno.

Come ricordavamo, quest’anno si paga l’IMU anche sui terreni agricoli, eccezion fatta per imprenditori e coltivatori diretti iscritti nella previdenza agricola, e siccome Cortona, con i suoi 120 Kmq. di terreno agricolo pianeggiante e i suoi 160 Kmq. di terreno agricolo collinare,  è indubbiamente il comune a vocazione agricola più grande della Provincia, vedremo se il provvedimento Renziano porterà liquidi alle casse comunali o a quelle previdenziali facendo riscoprire a pensionati e lavoratori di altri settori l’amore per la terra.

Capitolo a parte meritano le circa 10.000 tonnellate di rifiuti prodotti a Cortona, la cui gestione costa al cittadino € 3.731.600., ossia € 373 a tonnellata. A conti fatti, e sicuramente per eccesso, vista l’acqua piovana che per anni ha inondato i nostri cassonetti appesantendone il rifiuto, il costo unitario a tonnellata è di 1/3 superiore ai 240 euro  che si spendevano in Provincia di Arezzo, ed  al cui sforamento i sindaci di sinistra della nostra provincia, idignati, si opposero votando contro il Piano Tariffario ma finendo in minoranza “in casa loro”.

Se la cantano e se la suonano…appunto!!

I consiglieri comunali Teodoro Manfreda e Paolo Rossi
Alberto Milani coordinatore comunale