{rokbox title=| :: |}images/bidoni.jpg{/rokbox}Sulla raccolta differenziata c’è ancora molto da lavorare. Lo confermano i dati del 2009, comune per comune, che sono diventati ufficiali in queste ore. Va detto che si tratta di una fotografia scattata dodici mesi fa, e quindi non più attuale e non deve certo servire, come purtroppo alcuni fanno, per ‘criminalizzare’ o ‘incensare’ l’operato dei comuni. Qualche passo in avanti importante è stato infatti compiuto nel 2010, specialmente da parte di alcune amministrazioni locali che hanno investito molto e indubbiamente registreranno un salto percentuale notevole alla fine di quest’anno.
Nel 2009, però, la situazione è stata questa.
Bene i senesi, anche se per l’ennesima volta ripetiamo che i ‘numeri’ della differenziata dipendono da tanti fattori fra cui la conformazione del territorio e del suo tessuto socio-economico su cui è dura intervenire; Chianciano (già l’avevamo detto) passa la soglia del 45% (50,10%) e gli altri che si avvicinano molto: Chiusi 42.56%, Sinalunga 41.46%, Torrita 41.45%, Montepulciano 38.29%.
Fra le aretine Foiano tocca la soglia del 34.40%, Lucignano è al 30.93%, Civitella 30.11%, Monte San Savino al 22.94%, Cortona al 20.41%, davanti di pochissimo a Castiglion Fiorentino, che si ferma(va) al 20.29%. Il dato più basso, come già scritto da alcuni quotidiani giorni fa, è quello di Marciano, al 14.59%
Una volta che abbiamo ‘dato i numeri’ tanto attesi ci ripromettiamo un’analisi più accurata da compiere quanto prima, mettendo sul piatto variabili come quella delle diverse quantità di rifiuti prodotti e differenziati, per qualità e tipo. A risentirci….