“CITTADINI PER IL CAMBIAMENTO”
Non è un semplice slogan ma un principio che guiderà la nostra azione politica. Soprattutto oggi, dentro una crisi economica globale che ha raggiunto anche i nostri paesi intaccandone la qualità della vita, occorre resistere, progettare ed agire tutti insieme. Farlo in nome di un paese che amiamo, dotato di una bellezza riconosciuta da tutti. Nei paesi si possono scegliere le persone, valutarne le capacità e conferire loro la Responsabilità.
Noi abbiamo messo insieme la qualità di persone d’esperienza con l’energia di giovani di qualità, al servizio di un unico obiettivo: il futuro di Castiglion Fiorentino. E il futuro si costruisce oggi condividendo un progetto ben preciso, dove il cittadino è parte del tutto; dove il lavoro, le idee e le capacità di ciascuno vengono messe al servizio del paese. Economia, lavoro, cultura, storia, commercio, artigianato, agricoltura, turismo, paesaggio sono contenuti che devono essere legati fra di loro. Ogni azione amministrativa ha una ricaduta su questi settori, e per questo motivo ogni progetto deve tenere conto di questi fattori. Tutti i protagonisti della vita castiglionese, del centro e delle frazioni, si devono sentire parte integrante di un progetto che li riguarda tutti. Il buon lavoro della bottega del centro storico è collegato al buon lavoro dell’azienda agricola circostante, mettendo sempre al primo posto la qualità e la sostenibilità dell’offerta. Una manifestazione, un evento, una mostra, funzionano se hanno ricaduta sul territorio, coinvolgendo tutti gli operatori culturali, insieme a quelli del turismo e dell’accoglienza: uniti e coordinati. Occorre mettere da parte i protagonismi e i privilegi. Il futuro è nelle mani di tutti perché ogni azione, ogni scelta, ha una ricaduta sul destino di tutti. Occorre un cambiamento per migliorare la vocazione turistica, la tradizione artigianale, la vita culturale. Occorre un cambiamento per un paese accogliente, bello da vivere e da visitare.
Occorre un cambiamento!
Raul Menci
ORGANIZZAZIONE
Uno dei primi se non il primo problema da affrontare è la questione della riorganizzazione della struttura comunale, non più adeguata alle nuove esigenze.
Saranno sentite le altre amministrazioni dei comuni della Valdichiana per impiantare una struttura a livello comprensoriale che eroghi servizi efficienti mediante aree di intervento: un solo centro elaborazione dati, un unico ufficio del personale, etc.
E’ auspicabile concludere anche convenzioni per l’utilizzo di mezzi meccanici già in dotazione ai singoli comuni, nonché indire appalti su larga scala per le varie forniture.
Ci saranno, poi, da valutare le eventuali ulteriori competenze che saranno trasferite a seguito dell’abolizione dell’ente Provincia.
RAPPORTI GIUNTA – CONSIGLIO COMUNALE
E’ sconveniente per l’interesse della collettività che le forze politiche continuino a dar luogo ad inutili conflittualità.
Occorre, pertanto, rivedere lo statuto comunale e i vari regolamenti sia per dare uniformità di indirizzo organizzativo agli uffici, sia per coinvolgere, con effettivi poteri decisionali, i consiglieri comunali che potranno esprimere le loro valutazioni nelle apposite commissioni consiliari, queste ultime dotate di poteri effettivi e non solo nominali come è avvenuto fino ad oggi.
RAPPORTI AMMINISTRAZIONE – CITTADINI
Il Comune deve ritornare ad essere LA CASA DI TUTTI.
Le tematiche di carattere generale e di assoluta rilevanza saranno sottoposte a valutazione dei cittadini mediante questionari e incontri da tenersi su tutto il territorio comunale in modo da poter valutare ancor più attentamente tutte le esigenze della cittadinanza che saranno espresse, da quelle minori a quelle di maggior interesse.
FISCALITÀ LOCALE
La dichiarazione di dissesto del comune comporta per legge l’applicazione delle aliquote più elevate previste dalle vigenti normative nazionali.
I servizi a domanda individuale, inoltre, dovranno trovare totale copertura con le tariffe applicate agli utenti.
In questo settore, stante l’attuale negativa congiuntura, si misurerà la capacità di un’amministrazione di garantirne l’efficienza a minor costo.
In questa ottica riteniamo assai importante, oltre che un irrinunciabile dovere morale, operare affinché siano eliminate le sacche di evasione contributiva ricorrendo più all’opera di persuasione rispetto alle coercizioni.
PATRIMONIO DEL COMUNE
La ricognizione che è stata elaborata dal commissario prefettizio deve essere rivista o ampliata.
Va affrontata, infatti, la questione dell’Ente Serristori e del suo patrimonio. Lo scioglimento è opportuno. I beni dell’azienda agricola dovranno essere alienati e destinati al risanamento del dissesto provocato dall’amministrazione precedente.
Al Comune resteranno gli edifici adibiti al Liceo Scientifico e alla Casa di Riposo: a quest’ultima saranno devoluti parte degli affitti che la Provincia eroga per la sede liceale. E’ da valutare in questo ambito l’ampliamento della struttura stessa, utilizzando i locali dell’ex pubblico macello. Tali locali potranno comunque essere opportunamente riqualificati mediante la creazione di spazi destinati ad attività culturali e di intrattenimento.
Non è opportuno, invece, cedere il S. Chiara che potrà continuare ad essere un canale di diffusione delle tradizioni e delle bellezze castiglionesi nel mondo.
LAVORI PUBBLICI
Cominciano ad essere evidenti i primi segni di scarsa manutenzione delle strutture pubbliche.
E’ da questo settore, più che a realizzare nuove opere, che saranno assegnate adeguate risorse finanziarie, rivisitando i criteri di esecuzione degli intenti stessi.
Avranno, comunque, sempre la priorità i singoli casi di criticità che dovessero presentarsi, in modo da ridurre al minimo i disagi ai cittadini.
AMBIENTE, TERRITORIO E AGRICOLTURA
Saranno coinvolti i cittadini e i professionisti per verificare se gli attuali strumenti urbanistici sono in grado di assicurare una corretta pianificazione del territorio che riesca ad assicurare una necessaria salvaguardia dell’ambiente senza tralasciare la possibilità di garantire e promuovere lo sviluppo delle attività produttive.
A questo proposito per quanto riguarda la riconversione dell’area industriale relativa all’ex zuccherificio l’orientamento del gruppo, una volta valutate attentamente le problematiche di carattere ambientale ed economico – sociale, è quello di prendere in considerazione le proposte compatibili con l’ambiente e il territorio, ferma restando la volontà di agevolare attività agricole di filiera corta o industriali o artigianali che si possano integrare con le esigenze locali.
Con particolare riferimento al comparto agricoltura, saranno sostenute tutte le iniziative atte alla realizzazione di strutture innovative ed all’avanguardia per tale settore. Sarà creato un marchio di qualità per tutti i prodotti agricoli del nostro territorio ed allo stesso tempo lavoreremo per contribuire alla nascita di un consorzio formato dalle aziende agricole e agrituristiche del paese: in questo ambito il comune sarà in prima persona garante del marchio stesso.
Sarà inoltre posta massima attenzione, di concerto con l’AISA, al potenziamento e alla riorganizzazione del sistema di raccolta differenziata, in modo tale da trovare soluzioni che consentano di portare sia benefici ambientali che la riduzione delle tariffe dei cittadini relative alla raccolta dei rifiuti.
SOCIALE
Il settore del sociale, è quello che avrà la maggiore attenzione da parte della giunta.
E’ sotto gli occhi di tutti come la forbice degli aventi diritto agli aiuti pubblici si è ampliata notevolmente negli ultimi tempi.
In questo momento è improponibile quantificare l’entità delle risorse da destinare a tale settore.
L’orientamento del gruppo è quello di evitare interventi a pioggia, avranno bensì la precedenza famiglie con anziani e figli a carico, con lavoro precario e monoreddito.
Sarà indispensabile la collaborazione operativa delle associazioni del volontariato che hanno il merito di aiutare i più bisognosi.
La ricerca di più sinergie sarà indispensabile per razionalizzare l’erogazione o distribuzione degli aiuti.
Il settore del sociale si interesserà anche della questione dei giovani sia per quanto riguarda il disagio degli stessi, sia fornendo loro tutte quelle notizie utili su offerte di lavoro o mettendo in atto corsi di aggiornamento professionale e favorendo iniziative per intraprendere attività artigianali, agricole o di natura cooperativistica. Sempre per quanto riguarda i giovani, la nuova amministrazione si attiverà per poter coinvolgere gli operatori del settore nel creare idonei spazi di ritrovo durante le ore serali del dopo-cena.
SCUOLA
I servizi scolastici continueranno ad essere oggetto di continuo monitoraggio. L’obbiettivo sarà quello di garantire dei servizi efficienti a costi contenuti senza gravare ulteriormente sui bilanci delle famiglie.
Saranno studiate forme di contribuzione da erogare mediante borse di studio, coinvolgendo gli istituti scolastici stessi.
Le sedi, in relazione alle disponibilità finanziarie, verranno sottoposte anche ad interventi di manutenzione straordinaria per adeguarli, se necessario, a migliori livelli di sicurezza. Sarà, infine, posta la massima attenzione, di concerto con i genitori, sulla questione della sicurezza dei percorsi che gli studenti affrontano da/per gli istituti scolastici.
CENTRO STORICO
Da sempre si sente sempre dire che occorre intervenire per risolvere i problemi del centro storico che si sono accumulati negli ultimi 20 anni.
In primo luogo occorre riportare la gente ad abitarlo.
Saranno adottati strumenti che faciliteranno la ristrutturazione delle abitazioni, come le concessioni di contributi o agevolazioni fiscali; sarà favorito l’inizio di attività economiche commerciali o artigianali legate a prodotti di nicchia, apprezzabili, per esempio, dai turisti che dovranno essere richiamati dalle numerose risorse storico – artistiche che fanno parte del patrimonio cittadino. A tale proposito saranno incentivate tutte le iniziative finalizzate alla creazione di spazi permanenti di esposizione per i numerosi artisti castiglionesi, tese alla valorizzazione del centro storico.
I servizi essenziali non verranno trasferiti; gli edifici importanti, come il vecchio ospedale di S. Agostino verrà utilizzato per attività di natura collettiva; i monumenti e le opere d’arte devono essere facilmente visitati, specie nella stagione di maggior turismo; il teatro comunale dovrà fungere da centro culturale permanente e sede di convegni.
Il potenziamento dei servizi riguarderà anche l’adozione di una Card che consentirà, a chi visita i musei del centro, di avere agevolazioni fiscali nei punti di ristoro del paese e nelle attività aderenti all’iniziativa. Inoltre sarà offerto un servizio di Wi-Fi gratuito all’interno di tutto il centro storico.
C’è poi da considerare il piano del traffico. Occorre affrontarlo sul serio, in un’ottica di carattere generale, volta a riorganizzare i flussi di traffico e a recuperare spazi da adibire a parcheggi, in modo da rendere accessibili le parti del paese che negli ultimi anni sono state completamente trascurate, con particolare riferimento alla zona di porta romana; in questa direzione va l’orientamento del gruppo che ritiene indispensabile la realizzazione di un senso unico che inizierà da Via Trieste (a partire da Piazza Matteotti) e terminerà in Via Trento (zona dei “pini”): questo intervento sarà attuato una volta realizzata la variante di Via Codivilla che costituirà il collegamento principale al paese per chi proviene dalla Val di Chio, variante già prevista dall’attuale programmazione comunale 2010/2012 e ancora non realizzata.
Questo è un impegno primario e inderogabile.
Parallelamente al piano del traffico, nell’ottica di riqualificazione turistica del paese, saranno individuate aree di sosta attrezzate per Camper e Roulotte.
Ad ogni modo le decisioni che saranno prese nasceranno dalla condivisione con la cittadinanza che sarà resa partecipe e informata in ogni fase del procedimento.
TURISMO – ATTIVITÀ CULTURALI
La cultura in un paese come il nostro può sicuramente essere considerata il volano per un modello di sviluppo vero.
Vanno, pertanto, messe insieme tutte le risorse disponibili, aprendo anche ai privati.
Non occorre un impegno epico: E’ sufficiente coordinare le sinergie esistenti e regolamentarle in modo logico ed efficiente.
Le varie manifestazioni dovranno essere opportunamente calendarizzate in modo tale da averle distribuite in un arco di tempo il più ampio possibile ed equamente distribuite nelle varie parti del borgo.
Saranno potenziati i percorsi culturali già esistenti nel centro del paese (es. Percorsi Sacri), sarà agevolata un’apertura continuativa alle Chiese, coinvolgendo in tale attività studenti dell’Università di Arezzo, del S. Chiara e ragazzi del Servizio Civile. La Pro Loco verrà potenziata, costituirà l’associazione dell’intero territorio comunale e interagirà attivamente anche con tutte le strutture ricettive presenti.
Per fare ciò saranno, quindi, necessarie tutte le esperienze, le idee e le professionalità dell’istituzione culturale, della pro-loco stessa, dei rioni, delle varie associazioni e degli operatori economici esistenti nel territorio per mettere a punto un “piano culturale sostenibile”.
SPORT – ASSOCIAZIONISMO
La promozione dello sport è un aspetto che sarà concretamente presente nella programmazione quinquennale dell’amministrazione.
E’ fonte di soddisfazione la presenza sul territorio di molte società che abbracciano più discipline sportive, che raccolgono l’adesione di giovani e giovanissimi e delle loro famiglie. Tali società, che svolgono un importante ruolo educativo e di aggregazione, saranno gli interlocutori privilegiati in modo da poter sostenere e incentivare la loro vitalità per migliorare l’offerta sportiva proposta.
Questa situazione fa sì che sarà necessario studiare come mettere a disposizione tutte le strutture pubbliche comprese quelle scolastiche.
Sarà posta attenzione alla prosecuzione dell’attività sportiva e di inserimento dei soggetti diversamente abili.
Occorre, inoltre, dare soluzione al problema che ha determinato la sospensione dei lavori di costruzione del campo da calcio in località Cozzano.
Il compito di un’amministrazione pubblica è quello di portare a termine le opere che la vedono attivamente coinvolta con impegni formali assunti.
Su questo non ci devono essere dubbi.
Ma l’impegno sarà volto a sensibilizzare anche gli operatori economici per dare un sostegno a queste società.
Molte sono di recente costituzione, mentre la U.S. Castiglionese fra non molto celebrerà il centenario e ciò indica la sua incidenza nella storia della nostra comunità.
Saranno create, di concerto con le associazioni sportive preposte, aree e percorsi da destinare ad altre attività sportive, come Motocross ed escursioni a cavallo.
SICUREZZA URBANA
Un ultimo punto, ma non meno importante di quelli sopra affrontati riguarda il sempre più attuale tema della sicurezza urbana ed incolumità pubblica. Del resto il legislatore, negli ultimi 10 anni, ha attribuito ai sindaci di tutta Italia ampi poteri in questo ambito.
Il sindaco deve essere l’attore principale nel tutelare la sicurezza dei suoi cittadini, senza timori riverenziali nei confronti delle altre cariche istituzionali preposte alla sicurezza della collettività (Prefetto, Questore etc.), bensì confrontandosi pariteticamente con esse nel rispetto ognuno delle proprie competenze, cercando di garantire a tutti la “sicurezza urbana”, un bene pubblico da tutelare attraverso attività poste a difesa, nell’ambito delle comunità locali, del rispetto delle norme che regolano la vita civile, per migliorare le condizioni di vivibilità, la convivenza civile e la coesione sociale.
Ovviamente quanto sopra può, anzi deve, incidere positivamente sulla qualità della vita dei cittadini castiglionesi. Non possiamo nascondere che negli ultimi anni fenomeni di micro-criminalità hanno inciso pesantemente sul quieto vivere dei nostri compaesani. Atti vandalici, risse, furti e comportamenti “particolari” di cittadini stranieri, hanno contribuito a far sì che la nostra percezione di sicurezza sia diminuita giorno dopo giorno. Il sindaco, per quanto di propria competenza, deve adoperarsi per sfruttare al massimo le poche risorse disponibili. In primis il servizio di Polizia Municipale deve tornare ad essere prioritario nell’ambito della macchina comunale per poter rispondere alle mutate esigenze dei cittadini con un impegno a 360 gradi per la sicurezza della cittadinanza, creando un servizio efficace ed efficiente di polizia giudiziaria, rendendo possibile un coordinamento diretto e reale tra P.M. e CC per sopperire alle carenze di organico di entrambi, suddividendosi compiti e funzioni.
Infine, occorrerà studiare la fattibilità per la creazione di un consorzio dei Comuni della Val di Chiana per raggruppare i servizi di Polizia Locale al fine di ottimizzare le forze e le risorse a disposizione, migliorare la presenza nel territorio e semplificare la collaborazione con le altre forze di polizia.
Noi crediamo nella nostra gente.