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Castiglioni: la manifestazione anti-sosta a pagamento finisce nella stanza del Vice-Sindaco

Erano almeno trecento, ieri mattina, i cittadini castiglionesi radunati per protestare contro l’istituzione nel centro storico della sosta a pagamento. La decisione, presa quando ancora era in carica il Sindaco Bittoni, coinvolgerà vaste zone fra cui la piazza Emanuele Petri (la piazza della stazione), Viale Mazzini e buona parte dell’area del pallaio. Una decisione “scellerata” e rea, secondo i manifestanti, di “uccidere il paese”. Il corteo si è mosso da Viale Mazzini raggiungendo poi la piazza del Municipio, dove una delegazione dell’associazione commercianti è salita a parlare col vice-Sindaco Fabianelli.

Il resto dei manifestanti, inizialmente rimasto fuori, è poi salito verso la stanza di Fabianelli della quale sono state poi aperte le porte, avviando così un acceso dibattito in cui il vice-Sindaco, tollerando alcuni accenti fortemente polemici e sostenuto dai suoi tre assessori, ha spiegato che la decisione sia ormai impossibile da revocare anche perchè comporterebbe problemi legali con la ditta che si è aggiudicata la gara, sia fondata anche su un accordo di compromesso firmato dal Comune coi commercianti lo scorso Giugno e che comunque vi sia la disponibilità a migliorie e aggiustamenti.

Fra essi si pensa, ma siamo alle pure ipotesi, alla concessione di un abbonamento annuale ai residenti a tariffa estremamente contenuta e dell’opzione “sosta breve a 10 centesimi” in alcune aree per favorire la fermata collegata ad acquisti nei negozi o per fare colazione nei bar, o per recarsi all’Ufficio Postale

Redazione

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  • Dico la mia? ebbene sì, siamo in democrazia e mi sento in dovere di dire quello che penso sui parcheggi a pagamento! Questa scelta denota ancora una volta come la politica sia totalmente lontana dalle reali esigenze dei cittadini: mettere più di 240 parcheggi a pagamento in una realtà come la nostra, denota una superficialità sociale e un cinismo politico che stridono con il motto "L'ITALIA GIUSTA". Ah, però non dimentichiamo che c'è chi si è vantato di aver voluto fortemente che i proventi delle multe restino nelle casse comunali!!! Ma grazie! questa è una notizia che rallegrerà tutti quelli che dovranno pagare per andare nel centro storico, sborsando così altri soldi in questo comune dissestato. Arrabbiatevi pure, accusatemi pure, però almeno, io, standomene seduto davanti a un computer, ancora non ho mai preso decisioni che "costano caro" ai castiglionesi. Un cordiale saluto a tutti i miei concittadini.

  • Condivido in toto la tua considerazione Stefano anche se mi permetto una piccola divagazione. La scelta non viene fatta perché la politica locale è miope e lontana dalla gente ma più semplicemente per l'incapacità di far pagare il dissesto a chi l'ha causato mentre viene gravato nella sua totalità nelle spalle dei cittadini.

  • Un sentito ringraziamento ai Carabinieri ed alla pattuglia della PM i quali, seppur in poche unità rispetto alla folla intervenuta e fra enormi difficoltà logistiche, hanno consentito lo svolgersi della manifestazione, quasi spontanea, in maniera pacifica e senza incidenti. Mi pare una doverosa premessa in quanto, dall’altra parte, il comportamento del “vice-sindaco facente funzione” e dei suoi sodali è stato di tutt’altro tipo, senza alcuna valutazione per l’ordine pubblico: dal diniego della sala consiliare (più volte richiesta anche dal sottoscritto), dove molte più persone avrebbero avuto accesso e possibilità di intervento ed ascolto, al mancato rispetto per la popolazione presente, attraverso un atteggiamento irriguardoso e sprezzante, con risposte al limite del grottesco.
    Riguardo alla “tolleranza” da rilevare, semmai, quella dei cittadini e dei commercianti che, nonostante i modi con cui sono stati trattati da questi “amministratori”, hanno dimostrato rispetto per le istituzioni ed un grande senso civico.
    Sulla risoluzione della questione, infine, nulla è impossibile, sempre che vi sia la volontà politica di farlo, naturalmente secondo iter amministrativi-legali, e pagandone un prezzo, da imputare, a mio avviso, ai responsabili di quest’assurda situazione; di sicuro la richiesta dei manifestanti è stata chiara ed univoca: il ripristino della situazione precedente, senza le strisce blu di recente pittura lungo viale Mazzini ed al Parco dei Pini, ed una miglior regolamentazione del Centro Storico per residenti ed esercenti.

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