Erano almeno trecento, ieri mattina, i cittadini castiglionesi radunati per protestare contro l’istituzione nel centro storico della sosta a pagamento. La decisione, presa quando ancora era in carica il Sindaco Bittoni, coinvolgerà vaste zone fra cui la piazza Emanuele Petri (la piazza della stazione), Viale Mazzini e buona parte dell’area del pallaio. Una decisione “scellerata” e rea, secondo i manifestanti, di “uccidere il paese”. Il corteo si è mosso da Viale Mazzini raggiungendo poi la piazza del Municipio, dove una delegazione dell’associazione commercianti è salita a parlare col vice-Sindaco Fabianelli.
Il resto dei manifestanti, inizialmente rimasto fuori, è poi salito verso la stanza di Fabianelli della quale sono state poi aperte le porte, avviando così un acceso dibattito in cui il vice-Sindaco, tollerando alcuni accenti fortemente polemici e sostenuto dai suoi tre assessori, ha spiegato che la decisione sia ormai impossibile da revocare anche perchè comporterebbe problemi legali con la ditta che si è aggiudicata la gara, sia fondata anche su un accordo di compromesso firmato dal Comune coi commercianti lo scorso Giugno e che comunque vi sia la disponibilità a migliorie e aggiustamenti.
Fra essi si pensa, ma siamo alle pure ipotesi, alla concessione di un abbonamento annuale ai residenti a tariffa estremamente contenuta e dell’opzione “sosta breve a 10 centesimi” in alcune aree per favorire la fermata collegata ad acquisti nei negozi o per fare colazione nei bar, o per recarsi all’Ufficio Postale