Come avete potuto leggere sulle nostre pagine si è compiuto in queste ore un passo importante nell’indagine legata al dissesto finanziario di Castiglion Fiorentino. E’ stato Paolo Brandi in persona, con una scelta sicuramente non usuale, a comunicare alla stampa con una breve nota diffusa intorno alle 14 di aver ricevuto un invito a comparire in Procura, consegnatagli in mattinata dagli uomini della Guardia di Finanza. Nel documento, firmato dal Procuratore Capo di Arezzo, Brandi è stato informato di essere sottoposto a indagini preliminari, ossia di trovarsi in quella fase processuale in cui si raccolgono elementi utili alla formulazione di una imputazione ed è stato convocato per la prossima settimana per essere interrogato
Il reato ipotizzato sarebbe quella di falso ideologico (art. 479 codice penale) ossia la fattispecie in cui un pubblico ufficiale, nell’esercizio delle sue funzioni, attesta in un atto pubblico fatti non veritieri. Gli atti pubblici in questione sarebbero ovviamente i bilanci del Comune di Castiglion Fiorentino e il documento su cui si fonderebbe l’ipotesi di reato sarebbe la relazione degli ispettori ministeriali redatta dopo le verifiche in cui venne per la prima volta alla luce la “falla” nelle finanze castiglionesi
Non si ha per ora notizia di altri soggetti raggiunti da medesimo provvedimento nell’ambito della stessa indagine.
Per Brandi sarà da vedere se farà poi seguito anche altro, qualora effettivamente sia trovato riscontro concreto al reato ipotizzato.
Aldilà dell’ovvio clamore che coinvolge una figura politica importante come l’ex Sindaco si può dire che l’avviso di garanzia è una tappa che quantomeno era pronosticabile vista la posizione ricoperta da Brandi. La sorpresa, quindi, è relativamente poca: i conti, come si dice in Valdichiana, si faranno alla fine.
Intanto sarà interessante vedere dove andrà a parare e quali conclusioni trarrà l’inchiesta con la quale si intende fare finalmente luce sulle responsabilità reali di una vicenda che attende verità, una verità pretesa da tutti i cittadini castiglionesi.
Verità che inevitabilmente produrrà anche effetti politici, visto che si vota in primavera