Blackout in Valdichiana senese: Bezzini accusa Enel. Ripristinate quasi tutte le utenze

 “Siamo sconcertati e allibiti dalle dichiarazioni rilasciate da Enel per bocca della responsabile della rete elettrica di Toscana e Umbria, Debora Stefani. Sono inaccettabili l’arroganza e la mancanza di rispetto nei confronti delle istituzioni e soprattutto dei cittadini che stanno vivendo, ormai da quattro giorni, in condizioni da Medioevo per la mancanza di luce, riscaldamento e acqua”. Sono le parole di Simone Bezzini, presidente della Provincia di Siena, dopo le dichiarazioni di Enel sulla questione del blackout elettrico che stamattina interessava almeno 200 utenze in tutta la provincia, e scese a 50 in queste ultime ore. Bezzini accusa l’azienda di disorganizzazione, sottolineando la mancanza di umiltà nell’ammettere gli errori che, di fatto, Enel non ritiene imputabili a sé stessa.

La situazione più critica resta quella nei comuni di Monticiano, Radda in Chianti, Sovicille, Castelnuovo Berardenga e Murlo. Una decina i casi in via di risoluzione a Chiusi, dove quanti avevano lasciato le abitazioni per usufruire dei locali messi a disposizione dal comune, sono potuti rientrare a casa. Buona la situazione anche a Montepulciano, dove la notte ha portato una decina di centimetri di neve sopra quelli degli scorsi giorni e dove continua nevicare: i mezzi spargisale e spalaneve lavorato a  pieno regime. Anche qui  il black out  che ieri interessava alcune aree di Acquaviva è in via di risoluzione, e in giornata dovrebbero essere riallacciate tutte le utenze. Da monitorare ora il fenomeno del congelamento dei tubi dell’acqua, che già hanno provocato disagi in alcune località nei pressi di Siena e richiesto l’intervento di autobotti. Buona la viabilità in Valdichiana, mentre si registra la chiusura della SP146 Pienza-San Quirico d’Orcia e il tratto della SP41 che va da San Casciano dei Bagni fino al confine della Provincia di Viterbo. E’ tornata alla normalità la situazione sull’A1, dove stamattina Autostrade per l’Italia segnalava solo rallentamenti. Qualche cifra dell’emergenza: 96 ore di lavoro per il personale della provincia, insieme a Protezione civile, Comuni, Prefettura e forze dell’ordine, due elicotteri, in collaborazione con il Corpo forestale e il 186°reggimento paracadutisti, 50 mezzi tra auto, fuoristrada, spalaneve e trattori cingolati con pale per permettere alle squadre di Enel di raggiungere i luoghi più impervi. 50 gruppi elettrogeni di varia potenza di proprietà messi a disposizione per risolvere l’emergenza, oltre all’acquisto di serbatoi di gasolio per rifornirli, compresi quelli della stessa Enel. 400 persone al lavoro tra personale tecnico e volontari per risolvere l’emergenza. “Alla luce di questo quadro pretendiamo che Enel indennizzi i cittadini e rimborsi alla Provincia le spese sostenute per le loro carenze organizzative- ha detto Bezzini- “Le pesanti critiche che rivolgiamo a Enel non sono riferite al lavoro dei singoli operai e tecnici, molti dei quali stanno lavorando incessantemente da giorni, collaborando fattivamente con le nostre strutture”.  Intanto è stata diramata una nuova allerta meteo fino alle 12 di domenica 5 febbraio, emessa dalla Sala operativa unificata permanente della Regione Toscana. La Valdichiana è segnalata tra le aree a più alta criticità (livello rosso), insieme a Mugello, Casentino, Valtiberina, Vald’Orcia e bacino del Fiora.