Alle 19 le utenze senza fornitura elettrica erano ancora 500, cifra scesa in queste ore. La preoccupazione resta elevata: l’ultimo bollettino che Enel ha diramato a Provincia, Prefettura e comuni, parla sì di massimo impegno nella totale riabilitazione delle forniture, “ma -ha detto Alessandro Pinciani, vice presidente della Provincia – “l’aggravarsi delle condizioni climatiche, con le temperature in sensibile diminuzione, e la neve che ha ripreso a scendere su alcune zone, non ci rassicurano a sufficienza”.
A Chiusi, alle 21 e 30 le ultime utenze da allacciare erano quelle in località Pignattaio, oltre che alcune abitazioni isolate, mentre una decina sono le persone in difficoltà accolte nella foresteria di proprietà del comune, trasportate con i mezzi messi a disposizione dall’amministrazione comunale.
A Sant’Albino, frazione di Montepulciano, la luce è stata riattivata quasi interamente, mentre anche qui una famiglia, con un’anziana invalida, è stata trasferita. Restano difficoltà ad Acquaviva, che in parte è ancora la buio. Nessuno ha invece usufruito del servizio di accoglienza messo a disposizione agli Ospedali Riuniti, salvo pochi casi casi di emergenza sanitaria. Costantemente monitorata e sostenta con uomini e mezzi l’attività di Enel, ma è massima l’attenzione alle segnalazioni di disagi che continuano ad arrivare ai comuni e alle Polizie Municipali, perchè in alcuni casi, per alcune zone riattivate, altre si sono trovate senza elettricità. Il previsto peggioramento delle condizioni meteo interessa in particolare la parte sud-orientale della regione, quindi anche la Valdochiana, peggioramento che già si manifesta con forti raffiche di vento e accumuli di neve. Alcune strade provinciali potrebbero essere chiuse, mentre le situazioni di maggiore criticità riguardano in queste ore e nelle prossime Crete, Val’dOrcia e Amiata.
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