Arezzo Wave one more time. Contro ogni previsione, perennemente in viaggio e in aggiornamento il festival musicale nato ad Arezzo è arrivato al suo 27° anno – praticamente siamo coetanei – con la novità per quest’edizione dell’incombente presenza del METEO “HORRIBILIS” a gravare sulla manifestazione in trasferta all’Albergo e visto che Festival bagnato non è festival fortunato e Cecilia bagnata uguale Cecilia raffreddata per le mie peregrinazioni giornaliere e serali mi armerò di quegli antiestetici impermeabili di plastica e di un cornetto.
Si dice che chi parte bene sia già a metà dell’opera – oggi con i proverbi popolari sono apposto – e la serata ” In da club “di ieri sera allo Sugar Officina 7 si può proprio definire un’ottima partenza. Alle 22.30 già c’era un bel po’ di fila fuori e tante macchine che riempivano il parcheggio. Lo Sugar è stato in trepidante attesa fino a quasi l’una per sentire Fedez nellla sua esibizione: ovviamente tanti giovanissimi affollavano la discoteca. Locale strapieno con età media intorno ai 14 anni, tanti anche i genitori che accopagnavano i figli ancora più piccoli. Tutti si sono fatti trascinare dal Dj set e dal ritmo di Fedez, raggiungendo così l’obiettivo che Valenti in conferenza stampa si era prefisso: conquistare la generazione di adolescenti che è stata tagliata fuori dagli ultimi anni di “esilio” di Arezzo Wave. Perchè dopotutto il vero futuro pubblico del Festival, se vuole continuare ad esistere aldilà di noi affezionati, è la fascia di età 12-18 anni, i teenageers.
La musica per molti giovani però non è solo una passione, ma anche la speranza di un lavoro e non solo per chi canta o fa il DJ o suona uno strumento, ma per tutto la struttura che gira intorno a un’artista: ufficio stampa, tecnici, organizzazione di eventi, manager ecc… e per chi vuole fare della sua passione un lavoro stamani dalle 10.00 Ad Arezzo Factory in Via Masaccio 6 il workshop “La musica come lavoro: possibilità occupazionali nel mondo dell’entertainment nell’industria musicale” destinato ai giovani dai 14 ai 18 anni – sempre che si siano svegliati presto dopo ieri sera.
Ingresso gratuito ad Arezzo Factory per tutti i concerti della giornata: in ordine di esibizione dalle 11 il mix di black music, rock’ n’ roll e sonorità tex mex del duo Miguel y la Muerte, ritmi popolari resi più aggressivi dai Fumi Profumi, la band aretina I Buli. Nel pomeriggio alle 16.00 the show must go on con i Samcro la local band di Civitella in Valdichiana, il reggae italiano dei Sisyphos, sonorità un po’ dark dei Modern Blossom e alle 18.00 i Granturismo.
Alle 19 sicuramente da non perdere “30 anni di ortodossia dai CCCP all’estinzione” protagonista tutta la carriera di Massimo Zamboni. Con lui sul palco ci saranno anche Fatur, Giorgio Canali, Angela Baraldi e altri.
Dulcis in fundo… le vie del centro città stasera tra shopping e il Circo Wave non mancheranno di vitalità. Ci vediamo in giro ora se arrivo in tempo faccio un salto o meglio quattro salti al Vintage Workshop “Lindy Hop -partnered swing, vintage jazz, cherleston – solo swing” alle Logge Vasari.
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