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Arezzo / Albergo Wave: tiriamo le somme…e capiamo che ha in mente il Valenti

Con l’ultima giornata di ieri al Parco Pionta, Arezzo Wave 2013 ha concluso quest’esperienza “allungata” e dislocata tra Albergo, Oliveto e Arezzo. E anche ieri soprattuto durante l’esibizione di Zamboni e della Balardi nelle canzoni dei CCCP l’affluenza era abbastanza alta nonostante fosse un giorno lavorativo l’età media andava dai 25-30 anni in su.
E stamani alla Sala Fanfani della Provincia di Arezzo c’è stata la conferenza stampa di chiusura del Festival dove è stato fatto il punto della situazione di questa trasferta nel comune di Civitella.

Erano presenti il sindaco di Civitella Ginetta Menchetti, l’assessore provinciale alla cultura Rita Mezzetti e Angiolo del Tongo Presidente Polisportiva Albergo oltre che ovviamente a Mauro Valenti.
<< Alla fine Mauro ci ha regalato un bell’evento – da l’incipit Rita Mezzetti – avevamo qualche perplessità ad accogliere Arezzo Wave, ma siamo davvero contenti per la grande partecipazione “a tutto tondo” che c’è stata, è stata una festa di tutti: dai 0 ai 99 anni e abbiamo dimostrato di poter accogliere eventi anche di grande portata >>
Anche il sindaco Ginetta Menchetti commenta << Sono stati tre giorni intensi e ora possiamo dire di essere sodisfatti per essere riusciti a tenere Arezzo Wave nella nostra provincia. Adesso il comune di Civitella è entrato nel libro storico di Arezzo Wave >>. Un connubio ben riuscito quello tra la musica, la cultura e il bellissimo paesaggio offerto da Albergo e Oliveto e il Festival si è incluso senza creare danni alla cittadinanza e all’ambiente circostante.
Angiolo Del Tongo a questo proposito ribadische che << la sicurezza era il primo obiettivo ed è stato perseguito senza troppa durezza: le forze dell’ordine c’erano, ma non si percepiva un clima d’assedio. Doveva essere prima di tutto una festa e così è stato>>.

E’ stato sicuramente un azzardo spostarsi in Provincia e in un ambiente molto più piccolo, il rischio poteva essere quello di fare una “caricatura” di quello che per tanti anni è stato il Festival, ma per coloro che hanno partecipato e per le presenze dimostrate durante tutte le giornate così non è stato.
Mauro Valenti << siamo una macchina da guerra, abbiamo settori che lavorano benissimo, ma ovviamente quando ci imbarchiamo in una nuova avventura i punti interrogativi ci sono, come quando si prende l’aereo per la prima volta. Alla fine è andata tutto bene e lo abbiamo “preso questo aereo”, chi aveva dubbi alla fine si è ricreduto. Il clima era rilassato, di libertà. Anche la novità del second stage è stata un’idea felice, ha ridotto i tempi morti e ha dato più risalto a gruppi che altrimenti sarebbero stati destinati in un altro momento della giornata. E “rivoluzione copernicana” in Italia ci sono gruppi nuovi >>.

Arezzo Wave 2013 è stato un festival a tutto tondo sia per le generazioni diverse che ha raggiunto, sia per i diversi temi che è riuscito a toccare grazie all’intervento di personaggi provenienti dal mondo della politica, dell’economia, dello sport, della cultura e in primis della musica e anche Mauro Valenti sottolinea quest’importante sinergia << Domenica mattina alle Logge Vasari con Roberto Fabbriciani sembrava di essere a New York e non ad Arezzo, siamo riusciti a far risaltare angoli della città e della Provincia diversi. E nonostante un ridimensioanento del budget dell’ 85% la gente ha apprezzato. A novembre saremo in Spagna in rappresentanza dell’ italia per BIME – Bizkaia International Music Experience un appuntamento internazionle per appassionati di musica e addetti ai lavori, che si terrà a Bilbao dal 19 al 23 Novembre. All’Amministrazione del Comune di Arezzo a questo punto chiedo una cosa: di ridarci il marchio di Arezzo Wave di cui il Comune di Arezzo è coproprietario. E’ stato dato tanto risalto alle varie iniziative culturali di quest’estate senza mai nominarci una volta, dopo 27 anni di presenza nel territorio e per cui vogliamo essere liberi da questo legame>>.
L’edizione 2013 è appena finita e già da un po’ si parla della prossima, con il grosso interrogativo di dove si terrà, con voci che vedono papabile meta Perugia.
<< Con Perugia i contatti ci sono -spiega Valenti – è ovvio che preferirei continuare qui, ma si vive anche di gratificazioni e il Sindaco, l’Assessore alle politiche sociali di Perugia e tutto il Comune sarebbero felici di ospitarci anche per rilanciare l’immagine della città e attirare i giovani. Dobbiamo però capire come incastrare il nostro festival con Umbria Jazz che si terrà dall’ 11 al 20 luglio>>.

Cecilia Falchi

30enne Blogger per sopravvivenza mentale e precaria per scelta altrui. Spontanea nel suo essere assurda, sembra uscita da un'illustrazione di "Mary Poppins", ma respira sarcasmo come un personaggio di Woody Allen. Calamita vivente per i guai. Il suo motto è "Domani è un altro giorno... speriamo parta la macchina"

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Cecilia Falchi

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